Bei Dao
SPERANZA FREDDA
Speranza
l'eredità di questa terra
appare così pesante
Vorrei che ogni uomo vivo
ridesse veramente
piangesse francamente
Senza titoloL'ombra dello sparviero accarezza
il fremito del campo di grano
divento l'interprete dell'estate
ritorno sulla grande strada
portando un cappello per concentrare i pensieri
se il cielo non muore
Alla memoriaTi avvicini passo passo
com impliciti intenti omicidi
ma io accetto la punizione
tutti i giudizi
sono cerimonia d'addio
Stiamo per scambiarci le parti
attraverso l'arcobaleno della musica
In un altro mondo
sono un fossile
tu sei vento errante
Un nuovo secoloInnamoratasi degli onori la terra si volge verso l'ombra,
leggiamo le luci di un libro di cemento,
leggiamo verità
la bomba dell'oro esplode
siamo vittime consenzienti
esibiamo ferite
l'archeologo sa scoprire
l'anima di un'epoca su un negativo
un bambino l'afferra, dice no
è la storia che ci impedisce di volare
è l'uccello che ci impedisce di camminare
sono le gambe che ci impediscono di sognare
siamo noi a generare noi stessi
questo è generare
Domande al cieloStanotte pioggia disordinata
la brezza sfoglia un libro
il dizionario fa delle allusioni
mi costringe a cadere
Da bambino imparavo a memoria la poesia antica
senza coglierne l'essenziale
sul bordo abisso dei commenti
venivo punito a stare in piedi
Luna chiara, rare stelle
la mano del maestro
mostra guadi perduti
ombre mimano la vita
C'e chi scia
sui pendii dell'educazione
le loro storie
scivolano fuori dalle frontiere
Le parole scivolano fuori dai libri
la pagina bianca è presa d'amnesia
mi lavo le mani
la straccio in pezzi, cessa di piovere
Requiem
Per ShanshanLe onde di quell'anno
sommergevano la sabbia nello specchio
smarrimento e separazione
ma sul senso della separazione
ogni batter d'occhio della lingua
come l'ombra del sole piega ad occidente
La vita è solo una promessa
non rattristarti per lei
prima che il giardino fosse distrutto
abbiamo avuto troppo tempo
per disputare sul senso nascosto degli uccelli in volo
bussa e apri la porta della mezzanotte
Solitudine come fiammifero acceso
quando il tunnel dell'infanzia
conduce verso giacimenti sospetti
smarrimento e separazione
ma la poesia corregge la vita
corregge l'eco della poesia
Il ribelleL’ombra che tenta di piacere alla luce
mi guida a passare fra
pioppi che hanno bevuto il latte
e volpi che hanno bevuto il sangue
come un trattato che passa fra
pace e complotto
La sedia drappeggiata con un mantello siede
a Est, il sole è la sua testa
apre una nuvola e dice:
qui c’è la fine della storia
gli dei hanno abdicato, i templi sono serrati
tu sei soltanto un
pittogramma che ha perduto il suono
Aprire la serraturaMi vedo in sogno bere vino
il bicchiere è vuoto
Qualcuno nel parco legge il giornale
chi lo convincerà a inghiottire lo splendore
fino alla vecchiaia fino ai bordi del cielo?
Lanterne nella scuola serale dei morti
diventano thé rinfrescante
Quando il pendio della memoria conduce
al vuoto notturno, la melma di lacrime umane
dice menzogne – nell’accezione chiave
slitta verso il lato del boia
Slitta verso me: stanza vuota
Si apre una finestra
come un Do di petto penetra il silenzio
la terra e la bussola ruotano
verso i crittogrammi –
Aurora!
Bei Dao è nato a Pechino nel 1949. Nel 1978 ha fondato la rivista indipendente "Jintian" (Oggi) che ha rinnovato profondamente la poesia cinese. La rivista è stata chiusa dal governo nel 1980. Dal 1989 vive all'estero, prima in varie città d'Europa, ora negli Stati Uniti.
(Dal risvolto dell'edizione Einaudi - Collezione di poesia, 2003)