Non ho casa...

La voglia di casa è un desiderio del corpo, un sentimento che si avverte visceralmente, nella carne, nel "corpo affettivo"...

Io, quando scrivo poesia o altro non sento necessità del luogo, perché “il mio scrivere” mi porta ad avere casa in ogni dove.


Posso essere seduta su una panchina o in riva al mare, essere sul tetto di un grattacielo o affacciata alla finestra, oppure al mercato a comprare il pesce.

La casa è un regno irraggiungibile di sogni e desideri. La casa è un'utopia, un non-luogo/un nessun-posto, uno spazio immaginario desiderato, ma costantemente perduto nel tentativo stesso di formarsene un'idea...

Quando scrivo io alloggio ovunque ...e ovunque io senta il desiderio di scrivere, che sia una corsia di ospedale o una fredda sedia del metrò , in quel momento, e solo in quel momento io mi sento a casa..._la mia casa "poetica"_,pur restando seduta comodamente a casa…_

La mia mente però viaggia e spazia in ogni luogo…
Ps: scritto di getto e in due secondi...pensando se ho o non ho una casa per cui abbiate pietà

grazie Aurora

Anche la tua casa non ha pareti.
E' qui.
In ogni luogo.
Ed è casa.

Chi legge vola.Chi scrive è una casa dove abitano tutte le parole,tutti i pensieri,ogni emozione.E altro non serve.

"Io, quando scrivo poesia o altro non sento necessità del luogo, perché “il mio scrivere” mi porta ad avere casa in ogni dove."

detto così sembrerebbe tanto facile e bello... un po' come quella canzone che che dice "Quando sei qui con me questa stanza non ha più pareti ma alberi..."

come si fa a postare una citazione nella finestrella?

My casa è tu casa!!

Ergo... anche qui è casa tua!
Si.
Grazie Aurora.

clelia