Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Di navi, di porti. Di caffè latte 7/12/2009, 21:40 | |
| La nave partì con un ritardo di pochi minuti rispetto a quello indicato sul biglietto. Lo aveva prenotato mesi prima, durante un pomeriggio nel quale i pensieri erano talmente gravosi e pesanti da volerle solamente fare pensare di fuggire via da tutto e da tutti. Non aveva un’idea precisa di dove andare, sapeva solamente che avrebbe desiderato il sole a scaldarla, a farla pigramente addormentare sotto i raggi, certa della consapevolezza che durante il sonno le ore paiono scorrere molto più in fretta. E lei voleva dormire. Dormire a lungo, senza pensieri a martoriarle la testa di spini dolorosi che la ritrovavano, al risveglio, più stanca di quando si era coricata. Da quanto tempo andava avanti quella situazione di spossatezza totale, di annientamento? Se guardava dietro di sé, vedeva solamente dei grigi dalle varie sfumature: piombo, perla, fumo di Londra. Ma un bel bianco, un rosso acceso, un viola sfacciato no, non le riusciva davvero di scorgerlo, per quanto chiudesse gli occhi, a farle male, fino a vedere dei puntini luminosi, della stessa, solita gradazione di non colore. Ma lì, in quel momento, appoggiata alla ringhiera sul ponte più alto, riusciva a scorgere il verde della terra che stava salutando. Per sempre? Non se lo domandava in quel momento. Le bastava riempirsi dell’odore di salmastro, di respirare iodio fino a farsi male ai polmoni. Era contenta di strizzare gli occhi al sole che aveva di fronte a sé, ancora basso sulla linea del mare, e spezzato da ali distese di gabbiani in volo. Da qualche parte sapeva che avrebbe sentito nell’aria un odore di caffè latte, simile a quello che le preparava la nonna da bambina e che non aveva più ritrovato. Era l’odore di casa, di accoglienza, di braccia calde ad avvolgerla e proteggerla. In un porto, un punto in una insenatura in un altrove, c’era la sua casa. L’avrebbe trovata, a costo di navigare tutti i mari conosciuti. Lei era viva.
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Divagazioni laterali Star
Numero di messaggi : 1499 Data d'iscrizione : 21.09.09
| Titolo: Re: Di navi, di porti. Di caffè latte 10/12/2009, 08:43 | |
| Ed era così libera e padrona di sè stessa che tornò a casa con un marito. E' accaduto proprio così, a divagazioni laterali, 41 anni fa. | |
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Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: Di navi, di porti. Di caffè latte 10/12/2009, 08:54 | |
| - divagazioni laterali ha scritto:
- Ed era così libera e padrona di sè stessa che tornò a casa con un marito.
E' accaduto proprio così, a divagazioni laterali, 41 anni fa. bellissima.... | |
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Divagazioni laterali Star
Numero di messaggi : 1499 Data d'iscrizione : 21.09.09
| Titolo: Re: Di navi, di porti. Di caffè latte 10/12/2009, 08:57 | |
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Nuccio Pepe Top
Numero di messaggi : 1010 Data d'iscrizione : 13.12.08
| Titolo: Re: Di navi, di porti. Di caffè latte 10/12/2009, 15:57 | |
| E' strano come talvolta gli scritti ci accomunino. A me è capitato alcuni, molti , anni fa di vivere una situazione simile. Mi avvio al porto ( gli aerei non erano ancora low cost !) e salgo sulla prima nave in partenza. Destinazione Cagliari. Dopo un mese rientro ritemprato, rinato, dimentico di cosa e di chi mi aveva spinto a ciò. - Citazione :
- libera e padrona di sè stessa
se Diva permette, mi prendo questa . | |
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Mario Ughi Top
Numero di messaggi : 83 Data d'iscrizione : 11.07.09
| Titolo: Re: Di navi, di porti. Di caffè latte 11/12/2009, 13:11 | |
| ...è così, credo, quando siamo combattuti tra il desiderio della fuga e la voglia di ritrovare casa. Bello. | |
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| Titolo: Re: Di navi, di porti. Di caffè latte | |
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