Facendo uso di genialità
che anche in avversa sorte
mai m’abbandona,
dò quì lumi a rinsavire
su antico costume celebrativo
del 31 Dicembre
-Gli spari frantumano
involucri d’illusioni
e randagie si dilaniano
.. botti festosi ma con stesso
rumore di quelli di morte,
la polvere ha una sola voce
lo sanno bene piccioni e altri uccelli
si dileguano da alberi, grondaie
e atterriti in orientamento sommario
qualcuno va a flagellarsi
a un campanile o lascia il collo
ad un filo d’addobbi di luci
-A mezzanotte..auguri auguri
unisono fiato roboante
rivolto a fornai,carrozzieri
fiorai,marmisti,farmacisti
impresari funebri
ma per un buon anno questi
hanno bisogno di...incidenti
malanni,morti,tumulazioni
insomma facciamo nefasti auguri a noi stessi
a donarci contenti buone cavie
inconsapevoli sacrificali pedine al profitto
-Ancora una volta dò saggio consiglio
anche se da benpensanti bigotti giudicato
eccentrico e del tutto anomalo..
diffidando anche da mogli,parenti ed amici
per..ingordigia,eredità,invidie,tradimenti,
non rimane che davanti allo specchio
augurar nuovo anno a venire a noi stessi
oliandolo con buon bicchiere di vino
e gran rutto a scongiuro
...............amen........................
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Da:Vetriolo
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