se può dirsi che scrivere di notte durante un viaggio in bus, è una forma di sentire nuovo, che nn avevo mai sperimentato, allora si, concordo con ciò che scrivi nella prima parte del tuo pensiero.
Mi capita spesso poi, passando alla seconda parte del tuo pensiero, di rileggere quello che scrivo e di trovarlo insoddisfacente, cioè che effettivamente c'e qualcosa che incontra difficoltà ad essere costretto nelle parole, come se stessero strette al sentire, ai pensieri.