Il male di vivere
io spezzavo versi pur di vedere sgorgare verità;
crepitio di foglie calpestate
si trasforma in pezzi di vetro da ingoiare.
Anima
È bocca di leone sospinta da violini.
L’esperienza delle donne
esalazioni di silenzi
trappola nel marmo spaccato dai minatori.
La vagina del mondo reclama i suoi figli.
Dono del sapere
da quando ho scoperto di non saper rubare
il mio rosario l’ho ridato alle onde.
Pagine del Corano
decori di croci verdi
un incessante e disordinato frastuono di tamburi.
Mi chiedo i gemiti
sei miliardi di “perché” sono i chiodi di Cristo.
Le uri gli angeli
oceano che urta veli
dolce velare di luce.
Qui dentro stanno i cuori
scrigni di ruggine
ruggine d’oro
oro negli occhi del martire
martire con la voce di neve
neve,insensate parole dell’essere.
Essere