Una merla prese in giro il freddo gennaio
e candida bianca in una tana si rifugiò
e al trentuno del mese,baldanzosa vittoriosa
alla luce riapparve ma il Re dei tremori
sovvertendo matematica e calendario
chiese in prestito tre giorni a Febbraio
e scagliò con rabbia insopportabile gelo
alchè la pennuta furba trovò nuovo rifugio
in fuligginoso caldo tranquillo comignolo
e quando scaduto tempo d’impeto punitivo
felice spiccò volo fino a rimirarsi a un torrente
ma con gran sorpresa si ritrovò nera
e a nulla valse lavarsi,indelebile nei geni
il nuovo colore
-Ben diverse le sorti d’una passera
sempre infuocata in cerca di refrigerio,
vide cosa Santa quella che fu punizione
e credetemi cari lettori,ancor oggi
arduo compito portare a giusta temperatura
accaldata passera salvo nel breve periodo
nefasto alla merla
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Da:Poesie Cialtrone
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