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 Il Signor Quindicipalle

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Mauro Scicchitano
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Mauro Scicchitano


Numero di messaggi : 127
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MessaggioTitolo: Il Signor Quindicipalle   Il Signor Quindicipalle Icon_minitime1/3/2010, 09:41

Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo, prima o poi doveva succedere, infatti è successo. Ma perchè non posso stare tranquillo almeno ogni tanto? Boh.

Allora, me ne vado alla solita Esselunga, a fare la mia spesina quasi quotidiana, viaggio rilassato con il mio single-cestello giallo tra i banchi che sono un tripudio di frutta, verdura, erbette aromatiche, ortaggi. Uno spettacolo per gli occhi, una tentazione continua. Meglio i kiwi o meglio licis? Insalata riccia o lattughina? Zucchine o cavolfiore? Carciofi o finocchi? Beh, non importa, intanto mi godo questo piccolo spettacolo che va in scena ogni giorno.

Sono in contemplazione di una confezione di carciofi “biologici” (ma gli altri sono di plastica?) quando vedo apparire al mio fianco, anzi sarebbe meglio dire che si materializza come un santone tibetano, Matteo, il mio amico di Pavia che si occupa di casting di modelle.

Ciao, ciao, come va, come non va, insomma i soliti convenevoli. Non ci sentiamo da qualche giorno e sono contento di vederlo. Anche lui ha il suo bravo cestellino ma è un po’ più avanti di me nella spesa. Lui caccia dentro, io se ho tempo invece guardo le etichette, i pesi, anche i prezzi a volte. Insomma voglio sapere con chi ho a che fare, fosse anche solo un finocchio biologico. Che poi a me sta cosa sembra una deviazione sessuale.

Percorriamo insieme le corsie, lui mi chiede suggerimenti su cosa comprare, visto che deve preparare una cenetta a due, con Monica, la sua fidanzata, una splendida ragazza che lavora al Policlinico, dove fa la psicologa. Io suggerisco delle pennette al salmone e vodka, del carpaccio di pescespada con le erbette, una insalatina e magari un dolce, visto che Monica è golosa.

Il menù sembra piacergli visto che segue diligentemente le indicazioni e prende tutto il necessario. Vino? Ce l’ho a casa mi dice, bene, so che ha una discreta cantina quindi sembra tutto a posto. Bella cenetta a due. Sono contento per loro. Un pizzico di invidia, ma positiva, io stasera sono a casa con un pinzimonio biologico. Speriamo che il finocchio non si imbizzarrisca.
“Matteo, scusa, devo passare a prendere lo shampoo”.
“Dai andiamo, così finiamo il giro insieme”.

Ci avviamo verso la corsia dei cosmetici, arriviamo allo scaffale dello shampoo e io prendo un flacone di una cosa quasi qualsiasi: non ho grandi problemi con i capelli, li tengo così corti che andrebbe bene lo shampoo a secco per i cani. Proprio di fronte però c’è lo scaffale del peccato.

I profilattici. Ce ne saranno di mille tipi, vedo Matteo interessato, sembra un bambino davanti alla collezione completa dei Pokemon.
“Bravo che mi hai fatto passare di qui, quasi me li scordavo”. Eh già. Quasi.
Chissà perchè molti si vergognano a comprarli. Secondo me anche Matteo.
Lui di sicuro è uno di quelli che li infratta in mezzo alla spesa e non controlla mai la confezione così gli capita che manchi il codice a barre e quando arriva alla cassa, con una coda chilometrica, la commessa dice candidamente:”Manca il codice, aspetti che chiedo il prezzo”.

Scatta il dramma.

Perchè l’altoparlante, al massimo del volume, annuncia:”Per favore un prezzo alla cassa 9, Profilattici Durex Stimolanti da 12”. Quelli sono i momenti in cui uno come Matteo vorrebbe dichiararsi prigioniero politico. E di solito la cassiera rincara la dose:”Scusi, come sono quelli stimolanti?”.

Con un sorriso, è ovvio, semplice curiosità, si intende.
Comunque lui finisce la sua selezione, mi guarda fisso negli occhi e sbotta.
“Mauro, ti devo dire una cosa, ma ti prego, muore qui, giuralo!”.
“Matteo, sai che sono riservato, che succede?”.
“Ieri sera…” – sembra che prenda fiato come Maiorca al suo ultimo record mondiale in apnea – “Ieri sera Simona è venuta a casa mia e abbiamo fatto l’amore, ma ti giuro, non l’ho fatto apposta”.

Il mio pensiero va a Monica.
E questo sta per prepararle la cena sul luogo del delitto.

“Ma come non l’hai fatto apposta? Ma sei scemo? Giravi casualmente nudo per casa, hai avuto un’erezione e sei scivolato su di lei per un incidente?”.
“Dai Mauro, sono serio, io non volevo, ma sai come vanno queste cose, la musica, il vino, l’atmosfera”.

Si, due canne come minimo, altro che atmosfera.

“Sei un cazzone, lasciatelo dire, Monica non si merita una cosa del genere”.
“Lo so, hai ragione, ma senti, io non dico nulla, tu non dire nulla, avevo solo bisogno di togliermi il peso dallo stomaco, ora mi sento meglio”.

Ti senti meglio? Ma specie di verme, tradisci la tua donna, con la quale stai da un anno, che dici di voler sposare e ora che me lo hai detto sei più tranquillo. Pirla! Pirla spaziale e pure stronzo.
In ogni caso sono affari tuoi. Che consigli ti posso dare ora che, senza farlo apposta, ti sei portato a letto una delle tue amichette.

Mi guarda con un’aria da cucciolo ferito, ma con un sorrisetto.
“Però sai una cosa? Abbiamo fatto l’amore per tre ore di fila”. E bravo!
A me se proprio va bene devo fare tre ore di fila per fare l’amore.

Lascio Matteo al suo tormento e vado a casa. Pinzimonio, notizie in tv, leggo un po’ e finalmente mi metto a dormire. Il pensiero di Matteo e Monica mi disturba un pochetto, ma che ci posso fare? Sono adulti e consapevoli quindi che se la vedano tra loro. Dormo tranquillo e beato il mio sonno innocente.

Mi sembra di aver dormito cinque minuti e squilla il telefono.
Balzo letteralmente sul letto. Ma ho messo la sveglia telefonica? No no, lo faccio solo quando devo partire, ma non devo andare da nessuna parte.

Chi cavolo è? E soprattutto, che cavolo di ora è? E’ tutto buio, ho solo il riflesso dei lampioni in strada, quindi è ancora notte. Allungo la mano verso l’infernale apparecchio, accendo la luce e con allucinato terrore vedo il display dell’orologio Oregon Scientific, radiocontrollato, preciso al milionesimo di secondo. SONO LE CINQUE! Una disgrazia. Impiego un attimo a rendermi conto.

“Pronto?” – bofonchio all’apparecchio.

“Sei Mauro?” – no deficiente, sono Rudolph Giuliani, ex-sindaco di New York, che minchia di numero hai fatto?

“Scusami… scusami se ti chiamo a quest’ora, ma è successa una tragedia. Posso venire da te?”.

Mi preoccupo, che diavolo è successo?
“Che c’è? Un incidente?” – sono sinceramente preoccupato.
“No no… no, nessun incidente, ma Monica mi ha piantato, ho bisogno di te”.
Oh, cielo, mica vorrà abusare di me senza farlo apposta?
“Vabbè, uff… tanto mi hai svegliato, non fare casino quando arrivi”.
Bastano pochi minuti e mentre io preparo il solito Nescafè arriva l’eroe.

Gli apro la porta, ha l’aria davvero a pezzi, è vestito come ieri sera, leggermente scarmigliato e con l’aria stanca. Gli passo la tazza rossa. Non è un granchè, lo ammetto, ma meglio di un calcio tra i denti. E mi sa che ne ha presi un paio, il Casanova delle risaie.

“Allora, che è successo?”.
“Eh, niente… “.

“Come niente? Non è successo niente e vieni a fracassarmi i marroni alle cinque?”.

“No, aspetta, volevo dire, niente… cioè, Monica è arrivata a casa, avevo preparato tutto per benino, ma in salotto erano rimasti due bicchieri, quelli del vino che avevo bevuto con Simona…”.
“Uhm, e quindi?”.
“Lei mi ha chiesto, e io le ho detto che era venuto quello della Folletto a fare una dimostrazione. Quindi ha preso i bicchieri e li ha portati in cucina”. Fin qui non ci vedo nulla di strano. “E allora? Parla!”.
“Ecco, lei mi ha chiesto se era un uomo e io ho risposto di si, certo che era un uomo”.
“E lei?” – chiedo io con uno sguardo a metà tra l’incazzato e il curioso.
Lei ha detto:“Strano, perchè quest’uomo usa il rossetto!”.
Matteo ha pure abbozzato:”Burrocacao?” – “NO, ROSSETTO, PORCO!”.
Risultato: porta sbattuta, non farti mai più vedere o sentire, sparisci dalla mia vita. ADDIO.

Burrocacao…? Folletto…? Dimostrazione…? Ma come ti è venuto in mente?

Ma pezzo di imbecille, la prossima volta, almeno baciala prima, senza farlo apposta, si intende.
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Susanna Costa
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MessaggioTitolo: Re: Il Signor Quindicipalle   Il Signor Quindicipalle Icon_minitime1/3/2010, 14:37

Ma sei gi àgrande!!!! :-))) Spassoso, divertente e scorrevolissimo. Un piacere leggerti.. Very Happy
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PDG Lunedì
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MessaggioTitolo: Re: Il Signor Quindicipalle   Il Signor Quindicipalle Icon_minitime1/3/2010, 18:38

mhiiii poteva sempre dire che era un trans. Oddio, forse no, magari peggiorava le cose. Razz
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MessaggioTitolo: Re: Il Signor Quindicipalle   Il Signor Quindicipalle Icon_minitime7/3/2010, 08:37

Gustosissimo.
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MessaggioTitolo: Re: Il Signor Quindicipalle   Il Signor Quindicipalle Icon_minitime

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