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 Galline in fuga

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Mauro Scicchitano
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Mauro Scicchitano


Numero di messaggi : 127
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MessaggioTitolo: Galline in fuga   Galline in fuga Icon_minitime3/3/2010, 05:23

Per piacere no. Non lo fate. Vi prego.
Oh no, l’hanno fatto.
“Ti presento un’amica” – ma per piacere, perchè? Non voglio.
“Dai, usciamo tutti insieme sarà divertente”.
Vabbè, usciamo. Appuntamento al Maya, ai Navigli.
Eccoli.
Parcheggio la macchina e mi avvio con un’aria che è un misto tra rassegnazione e curiosità. Vediamo chi c’è. Ci sono i soliti, strette di mano, sorrisi, pacche sulle spalle. Insomma, le solite cose.
Vedo un paio di facce nuove e la premurosa Rossana, organizzatrice di eventi, tipicamente disastrosi per la mia esistenza, provvede alle presentazioni. Mi spinge verso una che non ho mai visto.
Nuova di zecca. Speriamo che non sia una zecca.

“Ciao, piacere, sono Daiana”.

“Piacere, Mauro, volevi dire Diana, vero?”.

“No no, proprio Daiana!”.

Daiana, va bene. Ho capito. Daiana.

Basta poco e ci troviamo seduti ai tavoli che la zelante Rossana ha prenotato.
Scrutiamo il menù, ordiniamo e aspettiamo tranquilli.
Qualcuno fuma, qualcuno chiacchera.
Nulla di nuovo. La musica ci accompagna.
Ovviamente sudamericana.
Mi trovo seduto proprio di fronte a Daiana.
Una ragazza carina, tutto sommato, ma provo un vago senso di inquietudine.
Ho capito il disegno oscuro di Rossana, tanto per cambiare mi vuole affibiare una ragazza. Apprezzo lo sforzo, ma non mi serve, farei da me, nel caso.
In ogni caso la serata scorre tranquilla, tranquilla fino a quando non si spostano i tavoli, è l’ora delle danze, come al solito qui.

Poche, semplici e ardite mosse e Daiana mi si siede a fianco. Niente da fare, questa mi punta. Fossi almeno bello. Vabbeh, avrò il mio fascino.

“Rossana mi ha detto che fai il giornalista…”.

“Sì, anche il giornalista, una specie”.

“Certo però che sei stitico di parole…”.

Stitico di parole? Ma ho la faccia come il culo?
Va bene che non sono una bellezza, ma non esageriamo.
Vorrei reagire, mandarla al diavolo, ma come si fa?
Poi Rossana me la racconta per settimane. Resto lì, paziente, che devo fare?

“Dai, su, ti prego, usa il crick della tua sapienza, raccontami qualcosa”.

Il crick? Il crick della mia sapienza?
Ma io prendo quello della macchina e te lo tiro in fronte.
Rossana, ma chi mi hai mandato?
Lascio perdere, tanto il crick è in macchina, esploro rapidamente la mia “sapienza” e cerco un argomento adatto.
Del resto di qualcosa dovremo pur parlare, no? Voglio dire, musica, arte e cinema mi sembrano argomenti poco adatti.
Questa Daiana ha l’aria intelligente di Marion Cunningham, quella di Happy Days, anche se è decisamente più giovane.
Mi sento tanto Ralph Malph.

“Tu vieni spesso qui?” – domanda neutra, va bene per tutte le occasioni.
“No, mai stata, è la prima volta ma mi piace tanto”.
“E cosa ti piace di questo posto?” – ancora neutro, mi sento in ascensore.
“Wu wu wu, mi piaci tu!” – e scoppia ridere.

Va bene, ho capito, questa è deficiente. Gazosa nel cervello.

Avrei voglia di ascoltare Vivaldi. La guardo.
In fondo non è male. Poco cervello ma tanto di tutto il resto.
Va bene, spengo il mio di cervello e lascio che la natura faccia il suo corso, vediamo come va a finire.
La prendo per mano e la porto al bancone.
Prendiamo qualcosa da bere. Lei mi si appiccica addosso.
Non ho tempo di pensare a nulla che prende a farmi qualcosa di strano sul collo. Come si chiama? Succhiotto? Ecco, quello. Non ci sono cattivi gruppi, solo cattivi comandanti.
Qualcuno deve comandare qui, ok, lo faccio io. Prendo il controllo della situazione.

“Come sei arrivata qui?”.
“E’ venuta a prendermi Ross… perchè?”.
“Ti porto via con me, ti va?” – “Si certo, molto volentieri”.
“Solo una cosa, non gettarmi nel Disperamondo, voglio salutare tutti”.
Disperamondo. Ma che cavolo è? Va beh, saluta tutti, ci mancherebbe.
“Scusami sai, ma io sono una precisa”.

Si, certo, precisa. Una volta avevo un orologio rotto ed era preciso, due volte al giorno.

Intanto lancio uno sguardo a Rossana, sufficiente a comunicarle tutto quello che c’è da dire: io vado, grazie di tutto, ci sentiamo. Basta un’occhiata.
Lei sorride, malefica.
Recupero Disperamondo e usciamo.
Pochi istanti e siamo in macchina, guido tranquillo sulla statale, con Daiana appiccicata che continua il lavoro interrotto al Maya.

Mi rendo conto che il cervello è effettivamente scollegato, non sto pensando a nulla, semplicemente guido e porto entrambi a casa. Dove arriviamo.

Appena entrata Daiana fa un rapido giro di ispezione al piano terra, dà una occhiata alla scala e poi torna verso il centro del soggiorno. Si guarda attorno ancora una volta e mi dice: ”Carino qui, è una bella casa, ci vivi da solo?” – “Si, da solo. Vuoi qualcosa da bere?”.
“Grazie, sì, ma niente di alcolico, sono già un pò centrifuga”.

Centrifuga? Bah, vabbè, tanto ho capito che parla in modo strano.

Torno dopo un attimo dalla cucina, con due bicchieri di Coca Cola e la trovo davanti allo scaffale dove tengo i DVD.

“Ma questi sono film?”.
“Si, sono su disco invece che in cassetta. Più pratici”.
Le passo il bicchiere.
Lei beve lentamente e intanto continua l’ispezione alla collezione. Potrebbe essere una scusa nuova, al posto di francobolli e farfalle. Lo terrò presente.
Prende il cofanetto con la serie completa di Rocky.
Lo esamina rapidamente. “Bello questo film, mi piace tanto Rocky Bilboa” – Rocky Bilboa? E chi è? Il pugile allenato da Diego Dalla Palma?
Non posso a fare a meno di sorridere, mentre lei posa il cofanetto e continua a guardare curiosamente qua e là.
“Balboa, Balboa, e i film sono cinque” – sussurro.

Nonostante lo spegnimento del cervello immagino che la notte finirà di sopra, in camera da letto, non per essere tradizionalisti ma comodi.
Errore!
Lei prende la custodia dell’ultimo film che ho comprato, “Galline in Fuga”, è per le mie figlie, la prossima volta che andrò a trovarle glielo porterò.

“Beeelloooooooo” – dice lei con un entusiasmo assolutamente genuino.
“Lo possiamo guardare?”. Ha lo sguardo implorante, sembra una bambina.
“Si, certo, perchè no, guardiamolo pure”.

Basta meno di un minuto ed è seduta sul divano, davanti allo schermo della tv, pronta a vedere un capolavoro del cinema moderno, beeelloooooooo.

Prima dei titoli di testa, appare il famoso Leone della Metro-Goldwin-Mayer, con lo storico ruggito che annuncia l’inizio della pellicola.

“Ma questo film l’ho già visto?” – esclama lei con un’aria a metà tra la sorpresa e la preoccupazione.
Disperamondo, Daiana, beata ingenuità, è una sigla!

Ho capito, la notte prende una piega diversa, meglio così.
Vado a preparare la solita vaschetta di pop-corn da film, che lei consumerà con calma studiata, presa com’è dalle scene del film.
Di tanto in tanto sbotta in risate argentine, deliziose, sembra davvero un bimba al cinema, altro che la spara-succhiotti di qualche ora prima. Ridiamo insieme.
Beh, non sarà un capolavoro da Oscar ma fa ridere. Il film finisce che sono ormai le cinque del mattino, la vedo soddisfatta ma stanca. Ha proprio gli occhi spenti.

“Mi porti a casa, per piacere?”.
Ma certo Daiana, andiamo.

In meno di mezz’ora siamo sotto casa sua. Mi saluta con un bacio piuttosto tranquillo.
Bene, onore e virtù sono salvi per entrambi. Meglio così, anche a cervello spento ci sono cose giuste e cose sbagliate.

“Allora ci sentiamo, vero? Da,i che hai dei film bellissimi!”.

Certo Daiana, ci sentiamo.

Anzi, a proposito, la prossima volta, ti faccio trovare direttamente del mais?
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MessaggioTitolo: Re: Galline in fuga   Galline in fuga Icon_minitime3/3/2010, 07:44

Secondo me se vai in seminario cucchi di più!
Certo è che le tue donne sono tutte avare, non concludi mai.
Mi viene però da farti un appunto femminista: non è che ci provi gusto a descrivere solo donne cretine? Galline in fuga 150194


Però quel filmino è davvero grazioso, ne hai altri? geek
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Marco Naldi
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MessaggioTitolo: Re: Galline in fuga   Galline in fuga Icon_minitime3/3/2010, 13:15

AH ah ah ! Insomma, la serata non è poi andata così male, secondo me, poteva andare peggio.
Ironico quanto basta, ti si legge bene.
E' stato un piacere.
Alla prossima ma prima....

Si scrive "DIANA" ma si pronuncia "Daiana"....


Very Happy