LA RESISTENZA DEL CACTUS - DIGITAMAN LUCA CURATOLI

Io credo che vada bene così, l'impressione che ne scaturisce è che il testo non sia scritto, ma parlato. Come tale è molto immediato e proprio di uno sfogo repentino. Come si fa ad arrabbiarsi per scritto? Sarebbe mpossibile metterci dentro tutto il sentimento esplosivo e covato per tanti anni.

Rita Paleari ha scritto:

Io credo che vada bene così, l'impressione che ne scaturisce è che il testo non sia scritto, ma parlato. Come tale è molto immediato e proprio di uno sfogo repentino. Come si fa ad arrabbiarsi per scritto? Sarebbe mpossibile metterci dentro tutto il sentimento esplosivo e covato per tanti anni.

Diciamo che ho scritto ad alta voce.
Di lettere ne ho scritte poche, quasi niente. Ma ne ho lette tantissime in tutti questi anni di frequentazioni di blog e pseudoconfessioni in rete. Alcune sono bellissime e altre si assomigliano tutte.
Resta il dubbio sulla punteggiatura, sul ritmo... La temperatura era quella che ho indovinato sin dall'inizio, quando avevo solo un titolo. grazie

Buona sera PDG, buona sera a tutti. Scusate la latitanza ma sono tempi bui... non dico altro, mi dedico al commento di questo pezzo "incazzato" . Così io lo vedo, uno sfogo rivolto a chi credi ti abbia angustiato tutta una vita. Non ho appunti da fare, è "lavorato" per essere ciò che è, e non vedo nulla che stona anche perché qui c'è una sorella che dice all'altra quello che sente dentro... ed è giusto che gli dica quello che gli pare.
A me è piaciuto, ciao PDG

Una gelosia di un altro tipo, che nasce anch'essa da un amore ma di un tipo che in molti credo possano aver vissuto. Mi arriva come una pagina rabbiosa, un urlo liberatorio che sbatte in faccia tutto l'odio di una gelosia che ha scavato e sin dagli anni dove questi sentimenti sono amplificati e determinanti su tutti i rapporti futuri.
Non ho una sorella ma un fratello, maggiore di me di dieci anni. Maschio. Non l'ho mai odiato ma solamente negli ultimi anni sono riuscita a perdonargli alcune cose che al tempo erano offese che ad una ragazzina di 11 anni marchiavano la pelle. Come quando mi impediva di ascoltare i suoi 45 giri nel suo mangiadischi e mi sbatteva fuori dal vano in solaio dove avevamo il "nostro" spazio. La mia vendetta? Non molto tempo fa, quando mi sono ritrovata per caso ad una colazione con tutti i suoi amici di allora. Uno di loro canticchiò Guccini: "Ma se io avessi previsto tutto questo..."
Credo che in questa pagina, un poco frettolosa, ci si possano estrapolare tantissimi spunti narrativi per un qualche cosa di molto più ampio che non 5200 caratteri circa, spazi esclusi...

Sergio il tuo passaggio è liberatorio.

Daniela mi leggi con un cuore di donna bambina e un cuore di ragioniera. Lo so potevo arrivare a 12.000... sarà per un'altra storia.

Ringrazio chi ha preso questo treno in corsa... e non finisce mica. Buona notte

Credo che siamo noi che ringraziamo te per esserci salita

Ciao PDG di ieri. Volevo informarti che stamattina mi sono trovata su FB questa tua pagina tradotta in portoghese, francese, rumeno, inglese e spagnolo... ho chiarito che non sono io l'autore ma credo ti farà comunque piacere saperlo....
Non ho capito lo scopo, se gli è talmente piaciuta da tradurla o se è una specie di proposta per future traduzioni. Se ti interessa mandami un messaggio che ti copio ed incollo tutte le versioni.
Ciao