ALLA LUNA
Quando ti guardo
nella limpida notte,
e tu sei nuda
con i tuoi mari oscuri,
penso che sei mia,
regalata dal destino,
e sono felice
per la tua presenza…
Ma quando pian piano
ti nascondi
e punti il tuo sguardo
verso l’infinito,
io conosco l’angoscia
di una perdita
che non sopporto…
Dove guardi luna
quando sei scura?
A cosa guardi,
tu che sei
un brandello di mistero?
Quello che sento
è che mi stai sfuggendo
per cercare altrove
l’essenza della notte,
quel buco nero
che mi toglie il sonno.
eugen