Segnate dal pianto d'un lampione
le cinque del mattino,giorno granchio
d'un mese fuori stagione,
la notte ormai di spalle a vite finte
stanche di celare pelle concia di puttane
allo specchietto di macchine in agguato
per nascondere al portiere attore Catone
cruente battaglie finite armistizi non firmati
-Sputano per qualche vomito di troppo i barista
mentre qualcuno porta a spasso eccitato il cane
a mo d'alibi per sfuggire alla moglie grassa e sudata
con ancora qualche voglia da stendere sul sudario
-Inizia man mano il calvario dei dannati
tutta gente che al buio è riuscita a rosicchiare poca pace
e alla luce si confonde accodandosi al progresso
dritto verso il non ritorno, sotto il sole
che griglia anime al sorteggio di pentimenti
-Gocce d'oro brigante, spruzzi di sudore
al sole, grosso cane a divorare il giorno lepre in discesa
sul cuore degli sconfitti,ridotto pozzanghera
salutata dall'ultimo rigagnolo di bava
-L'asfalto corroso dall'olio dei motori
minaccia di vendere cara la pelle
ai piedi che non trovano indice del naso
nel vortice di puzze di miserie
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Da:Destini E Presagi
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