QUANDO SONO MORTO - DIGITAMAN LUCA CURATOLI

Fabio mi ci vogliono le ferie per riponderti. Ci proverò.

Innanzitutto attenzione a scoprire il sesso della PDG. In questa occasione sfoggio uno scafandro e quindi è inutile parlarne.

Mi fa piacere che tu abbia compreso di leggere tracce di memoria e che ci metta del tuo per afferrare il senso di tutto. Ognuno potrà trovare un suo percorso, mi sembra del tutto logico.
La questione dei polsi la metti sul sopraffino e davvero non riesco a seguirti, tranne per il fatto che certe paure degli uomini le conosco molto bene. Non so se ho riposte a tutti i due dubbi, lo spero.

Grazie Luca, hai compreso perfettamente la difficoltà di trasporre l'idea in scrittura.

Oddio ma questo è un fuoco incrociato! Quanti siete!

Non ti lamentare, PDG, che se passano tutti quelli che partecipano voja c'hai di rispondere...
Anzi, spero CALDAMENTE che passi chi partecipa, mi sa che stavolta diventerei l'Admin Fuorioso
A poi...

Vorrei avere la tua convinzione Mario, circa la mia possibilià di scrivere facile...
E' stato un tentativo perchè l'idea mi piaceva. Sù una fettina di carne per pranzo e ti sarai completamente rimesso.

Non fatemi incazzare l'admin!

La palombara vi saluta

Come ha gia detto qualcun altro, è un testo difficile da capire ad una prima lettura.. accidenti, come primo brano da commentare speravo in qualcosa di meno impegnativo!
Tuttavia, dopo un'attenta rilettura, le cose migliorano nettamente: il brano scorre, è piacevole, ben scritto (e non sai quanto ti invidio..)
Una sorpresa continua, dalla prima all'ultima riga!

Complimenti PDG!

Il gioco dello scoprire il genere è immediato e immediante, ti ci tuffi da "scavezzacollo" quale mi sento qui.
Cara Pdg, poichè azzardo, sei femmina, ma non posso esser certo, intendo che "la penna" produce con l'appartenenza di genere "interiore" prima che esteriore, lunghi tempi della mia vita li ho passati rimestando nell'appartenenza di genere, poi ho accolto la mia di parte "femminile" e tant'è, trasferisco.....per gioco.
Cara Admin (che termine, bleah!), Daniela(?) citando Pazienza, l'Andrea fumettaro... Sono un Lupo, non chiamarmi Fido quindi.... ma anche questo è gioco giocoso, che poi il "lupo" è altro, ma qui, pubblicamente ho bisogno di tutta la "solitudine" e sicurezza e forza del lupo per agire ed espormi....(un forte debole bisognoso di indirizzi e indicazioni....)
PDG: due mani trattengono due polsi, l'azione è il parlare, il trattenere è azione descrittiva della situazione, quindi come schiaffeggi? Quindi, secondo me l'azione è, trattengo urlo e strepito tutta la frustazione e non colpisco, impossibile farlo, un'uomo avrebbe allontanato colpendo, una donna colpita si sarebbe sentita trattenuta....Ma quale certezza granitica ho?
...Pasta pronta, pronti al pranzo...buon pranzo!

Troppo gentile Tania. Sei nuova vero? Non vedo l'ora di leggerti.

Facciamo finta che sia una fatina con le zampe di stambecco. Ti va bene?
Fabio rileggo il tuo primo commento e mi soffermo su questo

Fabio Marchiò ha scritto:

Passo e ripasso alla lettura e m'impegno, altro demerito, se non MI fossi impegnato a leggere avrei abbandonato, quindi la storia soffre una depressione da difficoltà iniziale, ho evidenziato in grossetto il pezzo di plastica, usando "registratore" creavi una traccia immediata e bypassavi la "depressione da impegno"...

Mi sembra di averlo scritto che quel pezzo di plastica è un registratore. Sono andata anche a rileggermi...
La questione dei polsi. Ok è un passo falso quello che hai colto in quel passaggio. Prima di scrivere avevo pensato ad una frase di lei, mentre il marito cercava di trattenerla per i polsi. Scrivendo poi non ho organizzato tutte le idee e qualcosa si è persa per strada.
Non è autobiografico. E' pura invenzione. Ho letto dei gialli e ho desiderato scriverene uno... diciamo una pagina, vabbuò?

PDG Lunedì ha scritto:

Vorrei avere la tua convinzione Mario, circa la mia possibilià di scrivere facile...
E' stato un tentativo perchè l'idea mi piaceva. Sù una fettina di carne per pranzo e ti sarai completamente rimesso.

Non fatemi incazzare l'admin!

La palombara vi saluta

Ci vuole poco, pochissimo a farla incazzare...

La guerra dei Rose, film con Danny Devito e il figlio del mentobucato Douglas. L'impianto potrebbe essere: L'ispettore che interroga l'avvocato su queste morti, interno studio avvocato. L'avvocato fa sentire l'ultimo messaggio dell'amico tradito, guardando fuori dalla finestra, di come la gravidanza tanto voluta dall'amico sia in realtà frutto del tradimento. Di come la donna viva il tradimento proprio nel momento che scopre la malattia del marito. Di come sia impossibile sopravvivere alla memoria di quanto è successo e stà per accadere, di come l'amico confidi all'avvocato tutto il percorso, dalla consapevolezza della fine al desiderio di paternità, alla risposta violenta della moglie, che si "toglie di mezzo".
Della maledizione della memoria che pesa e trascina nel baratro dell'inutilità l'avvocato, e di come l'ispettore colga il vero colpevole, ma non possa accusarlo di nulla. Esce di scena l'ispettore consapevole che lui non ha fatto il suo lavoro (legalmente impossibile) ma la giustizia si.
Quindi il tuo lavoro, Lunedì, il tuo prodotto ( 'na paginetta) ottimo cribbio! Anche se difficile la lettura stimola, oh se stimola!

adunque, è vero che non è facile dire se l'autore sia un autore o un'autrice. Di primo acchito avevo pensato ad un masculo, ma le risposte sono femmine.

E a proposito di giallesco, ricordo un rebus: stanza chiusa a chiave e il morto pugnalato alle spalle.
L'ispettore alla fine decretò che era suicidio: il morto aveva appoggiato allo stipite ( roba da psicopatici) il pugnale, poi ci si era buttato di spalle suicidandosi per dare la colpa alla moglie.
Che anche la morta abbia tramato con cotanta perfidia? Nooo, via, era solo una donna che non ne poteva più, probabilmente una morte accidentale, non volutamente voluta, ma solo lo scatto di rabbia finito tragicamente.

il tuo racconto è uno di quelli che mi invitano a non sforzarmi di ricostruire la trama perchè non mi sembra essenziale la trama: le voci si rincorrono, senza la tua spiegazione non avrei capito molto ma l'atmosfera è suggestiva. mi piace l'ambientazione fredda dell' ospedale, la voce metallica del registratore: porta i personaggi in una dimensione lontana, asettica che fa da contraltare al dramma vissuto. immagino una memoria congelata, un rapporto congelato, il mistero che resta dietro questa morte che fa pensare ci sia dell'altro non detto...
sarebbe un'ottima sceneggiatura per uno di quei corti al confine tra incubo e realtà, nei quali vieni toccato da qualcosa ma non sai dire da cosa nè in che luogo della tua memoria.
brava pdg!

Il fatto di trovarmi in buona compagnia nella rilettura del brano mi consola !!



Passato il primo attimo di smarrimento si delineano i dettagli, si ricostruisce la storia.
Apprezzo molto l'idea del " sentire " attraverso il registratore, così come quelli che sembrano essere i pensieri, i commenti dell'amico avvocato.
Potrebbe essere lo spunto per un ampliamento o per farla diventare una sceneggiatura !
Una buona prova, Penna nuova ? Potrebbe essere.

Manuela è così che l'ho immaginato e filmarlo sarebbe meraviglioso.

Grazie anche a Fabio e Rita.
Ora devo scappare per una commissione. Spero di ritornare presto...
Intanto voi stimolate i neuroni e non solo quelli. A dopo!

Tutto potrebbe essere Nuccio. Grazia anche a te del passaggio. By By

Complimenti alla PDG. Opera più che coraggiosa, quasi temeraria.
Anch’io ho dovuto scorrerla più volte.
Alla prima lettura ho pensato ad un’insalata fatta con i coriandoli del Devoto-Oli.
Alla seconda lettura ho ritenuto invece che avessi usato il frullatore.
Per la terza lettura ho usato un metodo diverso, iniziando dall’ultima parola sù sù fino alla prima. E solo allora ho capito che il registratore era rimasto incinto dell’avvocato.
Scherzo, naturalmente, sono un buontempone, doppiamente fuso, sono un refuso.
Mi sfugge però il nesso con il tema della memoria.
In effetti servirebbe sempre un registratore per ricordare quel che è stato, ciò che si è detto o chiesto, a rammentare le domande che ancora attendono risposta.
Complimenti ancora, PDG, nella certezza che da ora potrai solo migliorare!

come sarebbe a dire che può solo migliorare?

Migliorare, perchè visto l'idea originale, il tema (prova di giallo...), la schematizzazione tenuta e la tenuta sul nostro interesse, tutto questo considerato PDGdan ha dato prova di arguzia stimolo e provocazione coraggiosa. D'altronde fosse una prima penna, tanto coraggio? (vado dietro il mio metro)

Un invito a tutti: Franca Bagnoli era la penna di domani ma, ahimè, devo essere un pessima maestra ed ha postato la sua pagina nella sezione a suo nome.
Vi invito comunque al commento...

Mi scuso per l'assenza ma le cose sono andate per le lunghe.

Finalmente un commentatore creativo! Alain adesso so che ho scritto grazie a te. E sono andata anche fuori tema! Che lettore incredibile... I miei complimenti.
Adesso c'è la new entry da andare a leggere. E' stato bello e vi ringrazio tutti. Alla prossima!

Nooooooooooo PDG
hai la password per tutta la settimana!!!!!

Lo so Daniela mi tengo pronta. Adesso vado a commentare di là.... dai sto scherzando!

eheheh un bacio PDG del Lunedì
esco anche io...

Una lettura non facile, ma l'hanno già detto.
Ho dovuto leggere e rileggere ed ancora ora mi trovo un pò persa fra i passaggi.
Sinceramente se fosse stata tra i racconti nel forum di prosa l'avrei letta solo una volta.
L'abilità indubbia della penna si confonde in un garbuglio si situazioni che mi vengono chiarficate solo dalla spiegazione della Penna nei commenti. Ma forse è un mio limite.
Belli alcuni passaggi se estrapolati dal tutto.Sono d'accordo con Mario che dice che il tutto è sicuramente voluto.