|
| | BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI | |
|
+14Alain Colas Manuela Cappucci Pinina Podestà Annamaria Giannini Luca Curatoli Mario Malgieri taniafigaro Marghe Cri Oroserio Sergio Divagazioni laterali Fabio Marchiò Nuccio Pepe Daniela Micheli Franca Bagnoli 18 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
---|
Franca Bagnoli Star
Numero di messaggi : 1679 Data d'iscrizione : 02.04.10
| Titolo: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 18:56 | |
| Nei primi mesi del 1943 mi trovavo a Bologna, all' Istituto Ortopedico Rizzoli per curare la mia scoliosi: sei ore di ginnastica al giorno, per un mese. Poi un busto di gesso, dalle spalle fino al bacino, che, tornata a casa, avrei dovuto portare per quaranta giorni. Ricordo che faceva freddo e l' umidità del gesso mi procurava una sensazione insopportabile di gelo. Andai a sedermi su una panchina del parco e, in solitudine, piansi. Avevo quindici anni e mi sentivo trattata molto male dalla vita. L' Istituto Rizzoli è sorto su un convento, se non sbaglio del '600. Qualcuno, il primo sabato del mese della mia presenza nell' Istituto mi disse che potevo andare a vedere un film proiettato in un lunghissimo e larghissimo corridoio che terminava con una grande vetrata dalla quale si vedeva tutta Bologna. C' ero stata una volta, gironzolando per l' Istituto in attesa del magro pasto ( eravamo in guerra, la seconda guerra mondiale ). Giunto il sabato non mi fu difficile raggiungere il corridoio che già conoscevo. Appena vi entrai i miei occhi videro l' orrore. Il corridoio era stipato di letti incastrati l' uno nell' altro per guadagnare spazio. Nei letti c' erano tanti soldati. Cento? Più di cento? Condiderata l' ampiezza del corridoio, certamente erano più di cento. Alcuni erano distesi sotto le coperte, altri erano seduti sul bordo del letto. Mi guardai intorno per cercare una sedia su cui sedermi. Non c' era ma non c' era nemmeno il posto dove collocarla. Un soldato che aveva visto il mio sguardo vagare in cerca di un appoggio, mi disse: “Vieni a sederti qui vicino a me” Andai e subito notai che una gamba dei pantaloni del pigiama era vuota. Capii che gli era stata amputata. Lui sorrise e disse: “ L' ho persa in Russia, nella ritirata che fu un inferno di gelo e disperazione. Ma ho salvato la pelle. Migliaia di miei compagni sono rimasti sepolti sotto la neve”. Avevamo scarpe che si sbriciolavano sul ghiaccio, i vestiti diventavano stecchiti e si strappavano”. Io non sapevo che dire. Mi guardavo intorno e vedevo giovani mutilati negli arti, alcuni con gli occhi spenti, altri sorridenti perché consapevoli di essere stati come miracolati. “Dai – mi disse il soldato – sta cominciando il film. Smettila di guardarti intorno”. Di quel sabato e di altri sabati come quello ricordo molti dettagli ma di tanti film visti in quel lunghissimo corridoio non ne ricordo neppure uno. Non so perché in questi giorni la mia memoria è tornata alla ragazzina quindicenne di quel lontanissimo tempo. Sono andata a cercare notizie di quel periodo su internet. Ho scoperto che Hitler non voleva che l' Italia partecipasse alla campagna di Russia, consapevole della scarsità dei mezzi militari italiani e del loro equipaggiamento inadeguato. Ma Mussolini la volle fortissimamente, in fondo al “piccolo” prezzo della morte della grande maggioranza dei 229mila soldati mandati in Russia. Dal sito www.cronologia.leonardo.it riporto queste testimonianza: “Stanchi, sfiniti, ci si accascia: per un attimo diventano fagotti neri nello sconfinato nevaio; poi la neve cancella anche quelli. Diventano 84.830 puntini, alla media di 2000 al giorno, 300 all' ora, ogni minuto sei corpi vestiti di cenci e scarpe rotte cadono: una vita stroncata ogni 10 secondi. Partendo avevano cantato: “Aspetta mia bambina il mio giorno. Vado, vinco e torno”. “Una fiumana di uomini che sempre più si ingrossava: sicché in breve si formò una colonna enorme, larga e lunga non so quanto” “Per alcuni Km mi sedetti su un carretto ma poi dovetti rinunciarvi, sentendomi congelare”. “Non eravamo uomini che camminavano ma automi silenziosi e barcollanti che, nell' andare, si urtavano come ubriachi. Un tale, a causa di un urtone, si era rigirato su se stesso, e riprese la marcia in senso opposto, senza accorgersene” Parole di un sopravvissuto, Gastone Borro, classe 1921. Non aggiungo altro. Oggi, come allora, mi mancano le parole. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 19:32 | |
| Non so più davvero come fare per farmi capire...
Ultima modifica di Daniela Micheli il 12/4/2010, 19:57 - modificato 1 volta. | |
| | | Franca Bagnoli Star
Numero di messaggi : 1679 Data d'iscrizione : 02.04.10
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 19:45 | |
| PDG martedi Password: franca 130410 | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 19:56 | |
| Sì, Franca, ma ti sei loggata e hai pubblicato il tuo nome. Facciamo una cosa... lasciamo tutto così. Sei una persona molto dolce ed io una pessima maestra....
Ragazzi, facciamo finta di non sapere che l'autore è Franca Bagnoli e la commentiamo come fosse anonima?
Sì, credo lo meriti anche perchè ho già letto questa sua pagina ed è una memoria che vale la pena.
Un bacio, Franca... | |
| | | Nuccio Pepe Top
Numero di messaggi : 1010 Data d'iscrizione : 13.12.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 20:26 | |
| Una pagina per non dimenticare. Ecco la memoria a questo serve o dovrebbe servire. I ricordi servono a fortificare la memoria. Grazie di questa pagina PdG Franca ! | |
| | | Nuccio Pepe Top
Numero di messaggi : 1010 Data d'iscrizione : 13.12.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 20:29 | |
| Permettemi una citazione:
L'UOMO MORTALE NON HA CHE QUESTO DI IMMORTALE,
IL RICORDO CHE PORTA, IL RICORDO CHE LASCIA.
Cesare Pavese | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 20:30 | |
| Io al Rizzoli c'ero nel 1962, quando subii il primo intervento. Non ricordo i cupi corridoi se non per le visite fatte successivamente. Sai, Franca, sia al tempo che tu metti nel titolo che quando ci andai io era l'istituto ortopedico più rinomato e famoso in Italia. Evidentemente io fui sfigata perché l'istituto più rinomato d'Italia mi ha rovinato ed è solo grazie a mio padre se ho ancora il mio piede sinistro. Quando nacque il mio figlio più piccolo, che ora ha 18 anni, ebbe la sfortuna di nascere con il mio stesso problema genetico. Non lo portai all'istituto che è ancora rinomato e famoso in Italia ma andai all'ospedale di casa mia. E ciò che io passai dal 1962 al 1968, quando poi mi operarono di nuovo a Villa Salus, per lui è solo un racconto della mia memoria. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 20:33 | |
| Questo che ho messo qua sopra nulla c'entra con la tua pagina, naturalmente, è che leggere del Rizzoli e ciò che ha significato per me fa partire anche la mia di memoria... | |
| | | Fabio Marchiò Top
Numero di messaggi : 164 Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 20:33 | |
| Cara PDG del martedì, che il martedì si mangiava di magro, una volta, ora no si è persa la memoria. Rivado alle parole sentite dal fratello di mio suocero, ormai morto, un'omino mite e dolce, un'omino che fece 40-50 anni di Svizzera, come sarto, perchè quello era, un sarto carnico, con alle spalle tre campagne (come si chiamavan allora) Grecia, Albania Russia. Per dio tre campagne di quel tipo, batoste su batoste, lui sarto della Julia. Piccolo omino, magro un ché di effeminato, mani piccole, occhi vispi, sempre gentile, tre campagne. Alla mia domanda se era vero che dal Don era ritornato a piedi, negava deciso aggiungendo : A Bressanone abbiam preso la tradotta!. A Bressanone! Racconti e ricordi di questo tipo, come i tuoi, meritano anzi devono essere pubblici, anche se frammentarie e "narranti" hanno valore perchè testimonianza, e dietro, oppure davanti con tutta la sua "goffa" imperizia, ma la serena considerazione che il tempo anche se passato, per certe cose non "inventa" parole diverse che la verità del ricordo. Grazie Franca, grazie Daniela della tua "imperizia", ma secondo me....Nulla è per caso! | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 20:39 | |
| Ci racconti di qualche cosa che in pochi, pochissimi di noi hanno visto, annusato, bestemmiato e pianto. La tua età è qui, nelle informazioni del tuo avatar. E questa ritengo sia la memoria più importante da tramandare perché prima o poi impariamo dagli orrori e dagli errori fatti. La storia ci dovrebbe insegnare e ora ci sono pure i tentativi di cancellare la Resistenza dai libri di storia, perchè, come dice Orwell, "chi controlla il passato, controlla il futuro" ma non potrà mai controllarlo del tutto fino a che le memorie di chi c'era saranno trasmesse. Grazie, Franca. Mi dispiace per la storia della PDG ma la tua pagina la sento come se me l'avesse raccontata mio padre. Che sulle montagne di Bologna, in quell'anno, c'era... | |
| | | Franca Bagnoli Star
Numero di messaggi : 1679 Data d'iscrizione : 02.04.10
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 20:50 | |
| Grazie, Daniela. Un abbraccio. Franca. | |
| | | Divagazioni laterali Star
Numero di messaggi : 1499 Data d'iscrizione : 21.09.09
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 20:50 | |
| Bè, Franca, le tue memorie sono incisive, e come tutte le memorie rimbalzano nelle nostre. Il Rizzoli ospitò anche me, ma solo come accompagnatrice di un tizio che si era fatto male e non aveva il coraggio di andarci da solo. Ricordo solo un palazzone che pareva un quartiere, tutto grigiastrome indaffarato. Per quanto riguarda le memorie del soldato, che a te certamente avranno fatto grande impressione, tanto è vero che non ricordi nemmeno un film, mi sembra di risentire le parole ed i discorsi dei miei parenti che avevano fatto la guerra. La campagna di Russia l'ho letta e capìta veramente qualche anno fa, leggendo Centomila gavette di ghiaccio. Ti ricordi come si chiamava quel soldato conosciuto al Rizzoli? Chissà quante cose avrà ricordato, o meglio, desiderato scordare. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 20:51 | |
| Un mio zio, che si chiamava Dario Micheli, non è mai tornato dalla Russia e per quanto i suoi fratelli fecero, non ebbero mai alcuna notizia di lui... | |
| | | Fabio Marchiò Top
Numero di messaggi : 164 Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 21:26 | |
| Per fortuna siamo fallaci e umani, fatti di corpi e memorie incise, altrimenti RESET! la storia non c'è, la memoria, RESET! Invece colgo l'insegnamento dell'errore, del come ieri non aver parole se non piccoli errori, che non permettono il reset! Anzi danno corpo alla memoria. Sinceramente Franca, potresti anche aver fatto apposta a sbagliar di postare, per me questa è arte magica! Stai attenta la prossima volta, che siam spietati, come i pirati! | |
| | | Oroserio Sergio Top
Numero di messaggi : 316 Data d'iscrizione : 12.09.09
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 22:06 | |
| Le tue memorie mi fanno tornare in mente il fratello di mio padre, era nella Taurinense e fu trascinato anche lui in quel posto. Ho letto tre quattro volte Centomila gavette di ghiaccio, non credevo fossero possibili le nefandezze che mi raccontava lui, sopravvissuto forse grazie alla sua "stazza" , un alpino appenninico come il tenente autore del libro citato.... grazie pdg del Martedì, mi si stanno aprendo ricordi su ricordi. | |
| | | Marghe Cri Top
Numero di messaggi : 62 Data d'iscrizione : 05.02.10
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 23:10 | |
| Ciao Franca, io credo che quasi ogni famiglia in Italia abbia da raccontare storie come questa. Mi hai fatto ricordare i “non racconti” di mio padre sempre molto restio a parlare di quel periodo della sua vita. Bisognava estorcergli i ricordi con le lusinghe e quello che raccontava sembrava sempre poca cosa, quasi ordinaria amministrazione. Sorrideva, raccontando, ma sotto si sentiva il dolore e la solitudine che aveva vissuto un ragazzino che si era trovato in mano un fucile all’età in cui mio figlio si aspettava in dono la sua prima automobile. E poi mia madre, coi suoi ricordi di bombardamenti e fame, anche lei con la sua giovinezza bruciata e perduta. E mio suocero, anche lui nelle campagne e mia suocera… e tanti altri che mi hanno riportato i ricordi terribili di una cosa senza senso come la guerra. Purtroppo ora stanno finendo i testimoni di quell’ultima follia e mio figlio ed i suoi figli, se verranno, non potranno contare su racconti di prima mano e forse per loro si perderà ma mano l’orrore e resterà solo la storia. Ben vengano quindi questi ricordi così ben raccontati: con grazia e leggerezza. Grazie Franca | |
| | | taniafigaro Top
Numero di messaggi : 81 Data d'iscrizione : 09.04.10
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 12/4/2010, 23:39 | |
| Una bellissima testimonianza.. | |
| | | Divagazioni laterali Star
Numero di messaggi : 1499 Data d'iscrizione : 21.09.09
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 13/4/2010, 00:19 | |
| tutto sommato, una volta che i "veci" non ci saranno più, chi racconterà dal vivo queste cose? Eppure non c'è memoria che tenga, le guerre si continuano a fare come se fosse una cosa nuova, poi si dice...ma che atroce cazzata è la guerra...mai più...si fa sopra qualche bel film retorico e poi...alè eccoci pronti per altre guerre. Anche mio zio è stato in Russia, ma non siamo mai riusciti a scucirgli nemmeno una parola. Un altro zio si fece la campagna d'Africa, sopravvissuto per premio fu mandato in Russia. Ma tornò. Anche lui non disse mai niente. Bene, Franca, ricordati che sei arruolata per tutta la settimana. | |
| | | Mario Malgieri Star
Numero di messaggi : 1878 Data d'iscrizione : 12.05.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 13/4/2010, 07:38 | |
| Memorie vissute sulla pelle e sopratutto che hanno scavato delle cicatrici incacellebili nel tuo animo giovane. Io sono nato sotto i bombardamenti e sotto le rovine di una chiesa sono stato miracolato assieme ai miei cari. Ovviamente non ne conservo memoria diretta, ma quel ricordo nella mia famiglia è diventato quasi genetico, si è trasmesso quasi senza parole. Mi associo al commento di Rita. L'uomo cos' fiero della propria intelligenza, tutto impara e tutto domina fuorchè il controllo dei suoi istinti primordiali: violenza e sopraffazione sono nel suo DNA.
Grazie Franca per questa pagina così sentita e diretta. | |
| | | Luca Curatoli Star
Numero di messaggi : 2173 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 13/4/2010, 08:51 | |
| ieri un racconto attraverso una memoria artificiale; oggi un racconto fatto di memoria umana e, come sottolinea Fabio - anche se non credo ci sia per tutti gli eventi un disegno - non è operazione da niente dare corpo alla memoria. anche perchè i venti di guerra continuano a spirare e a mietere vittime. racconti come questi servono a me per ragioni anagrafiche (ho 38 anni) e personali: ho perso a sei anni i miei due nonni maschi e le nonne erano troppo indaffarate a vivere il presente. questi racconti mi mancano e li vivo attraverso i documentari e i film. a proposito: la parte dove tu racconti di quel corridoio dove si proiettavano film per reduci di guerra è di notevole impatto, ma niente in confronto a te che l'hai vissuta. benvenuta Franca | |
| | | Mario Malgieri Star
Numero di messaggi : 1878 Data d'iscrizione : 12.05.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 13/4/2010, 09:29 | |
| - Luca Curatoli ha scritto:
- .... racconti come questi servono a me per ragioni anagrafiche (ho 38 anni) e personali: ho perso a sei anni i miei due nonni maschi e le nonne erano troppo indaffarate a vivere il presente. questi racconti mi mancano e li vivo attraverso i documentari e i film. ...
se vuoi e se non lo hai già letto, puoi dare un'occhiata anche a un racconto frutto della memoria dei miei genitori. http://www.inpuntadipenna.org/in-punta-di-prosa-f1/la-scelta-di-greta-t2498.htm?highlight=greta | |
| | | Annamaria Giannini Top
Numero di messaggi : 1185 Data d'iscrizione : 03.11.09
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 13/4/2010, 10:33 | |
| Mi viene in mente mia nonna,e i suoi poeriggi della memoria. Radunava tutti noi nipoti e ci raccontava della guerra, dei nostri zii morti per la Libertà,del fascismo. Eravamo piccoli ed ascoltavamo incantati.Per non dimenticare, diceva lei.Ed io ora raccinto le stesse storie ai miei nipotini. Per non dimenticare. | |
| | | Pinina Podestà Star
Numero di messaggi : 1314 Data d'iscrizione : 06.01.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 13/4/2010, 17:26 | |
| Ciao Franca grazie per averci donato questa pagina di storia. | |
| | | Pinina Podestà Star
Numero di messaggi : 1314 Data d'iscrizione : 06.01.08
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 13/4/2010, 17:27 | |
| | |
| | | Franca Bagnoli Star
Numero di messaggi : 1679 Data d'iscrizione : 02.04.10
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI 13/4/2010, 18:40 | |
| Grazie a te, Pinina. Un abbraccio. Franca. | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI | |
| |
| | | | BOLOGNA 1943 - FRANCA BAGNOLI | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |
|