Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.



 
RegistratiIndiceCercaUltime immaginiAccedi

 

 V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI

Andare in basso 
+15
Daniela Micheli
Admin
Manuela Cappucci
Nuccio Pepe
PDG Mercoledi
taniafigaro
Marghe Cri
Annamaria Giannini
anna mininno
Luca Curatoli
Fabio Marchiò
Oroserio Sergio
Mario Malgieri
Divagazioni laterali
La Penna del Giorno
19 partecipanti
Vai alla pagina : 1, 2, 3, 4  Successivo
AutoreMessaggio
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime15/4/2010, 22:26

Ci sono strade che percorriamo con leggerezza, portando sulle spalle il peso di niente.
I fardelli che ho dovuto trascinarmi appresso in seguito, e coi quali ancora faticosamente arranco, hanno compensato con crudele ironia il percorso lieve della mia giovinezza.
Tutto era musica, ogni giorno un'esperienza nuova da vivere, ogni pagina di diario colma di colore e persino le lacrime, fino ad allora, avevano il sapore dolce della malinconia o quello aspro della rabbia, mai quello amaro del dolore.

Abbiamo sul viso stampata l'incoscienza dei vent'anni, nel cuore la smania di andare oltre i confini del mondo, nello sguardo dell'altro il coraggio di osare e nell'anima la sicurezza di essere immortali.
Siamo partiti in autostop e abbiamo attraversato l'Europa.
Io e il mio ragazzo.
Chiudo gli occhi e rivedo la Francia che si apre dai vetri di un Tir, illuminata dall'alba più bella della mia vita.
Su quelle montagne ci siamo stretti forte la mano, sapendo che quell'attimo non lo avremmo dimenticato mai più.

Londra di notte è magia pura.
Basta aprire il Time Out, giornale degli eventi della settimana, e scegliere a caso. La musica la fa da padrona, nei locali fuori mano o nelle arene importanti.
La prima serata la passiamo al cinema. E' mercoledì e"The Rocky Horror Picture Show" è in programma in un piccolo cinema di periferia.
Gli occhi si sgranano di fronte allo spettacolo nello spettacolo. Molti degli spettatori sono vestiti come i protagonisti del film.
Tutti cantano a memoria le canzoni; se sullo schermo piove decine di ombrelli si aprono nella sala.

Potsdamer Platz, lo sfondo. Il concerto di Roger Waters dei Pink Floyd, il nucleo.
Il palcoscenico è gigantesco, la piazza si accende, le note di "The Wall" si spandono nell'aria.
Rabbrividisco, consapevole di vivere la Storia in prima persona, rapita dall'entusiasmo della folla, dal coinvolgimento totale di ognuno dei presenti, dalla magia di quella notte, sfavillante di simbologia.
La musica usata come strumento di comunicazione, atta a superare i confini dell'indifferenza.
Io, quella sera, a Berlino,sono convinta che qualcosa stia davvero cambiando.Stringo tra le mani un pezzo di muro.
Vent'anni dopo, stringo nel pugno soltanto illusioni deteriorate dal tempo e dall' ignoranza, e porto nel cuore il ricordo di un sogno indimenticabile.
Ma questo è un altro racconto.


Siamo gioiosi insieme, ridiamo tanto, giochiamo, ci amiamo. Ci amiamo veramente.
Lui, così preciso e pignolo è esattamente la persona di cui io, ribelle e disordinata, ho bisogno per calmare quelli che lui chiama i " bollenti spiriti" ed io sono esattamente la pennellata di follia necessaria a rivitalizzare il suo carattere, altrimenti un pò noioso.
Crescendo insieme abbiamo imparato a conoscerci, a sopportarci, a compensarci, a rispettarci, ma soprattutto a ridere insieme di noi.
Una serata passata ad un afro raduno, ballando fino a consumarsi la suola delle scarpe, la voce roca per il troppo cantare, un cappuccino e un cornetto alla nutella consumati in riva al mare.
Sono le sette e il letto mi sembra un miraggio. Mi ci butto sopra vestita, distrutta.
Il mio compagno va in bagno a lavarsi, non prima di aver piegato accuratamente i vestiti sulla poltrona ai piedi del letto.
Non importa se il giorno dopo vanno sicuramente lavati, lui li piega comunque.
Dopo qualche minuto un senso di fastidio disturba il mio sonno già profondo.
Munito di ovatta e latte detergente quel folle mi sta struccando. Non sia mai che io sporchi le federe di Rimmel.

I fari che tagliano il buio come lame impazzite,accecandomi e cancellando il tempo.
C'è un attimo, quando il pendolo raggiunge la sua massima elevazione, che prima di cambiare direzione si ferma. Per un istante rimane immobile, sospeso tra l'andata e il ritorno.
Tutto si avvolge nel silenzio per qualche secondo eterno, poi tutto riprende il cammino e niente è uguale a prima.
L'urlo delle sirene, il freddo, l'arancione fosforescente da cui spuntano occhi preoccupati.
Questo ricordo.
Il dolore arriva dopo, un'onda di dolore a travolgere le ore.
Perdere i sensi sarebbe una liberazione, ma qualcosa me lo impedisce.
Una voce insistente continua a trascinarmi fuori dall'oblio.

Le dita si fermano indecise sulla tastiera, non sanno che direzione dare ai troppi ricordi che si affollano dentro i tre anni che seguirono quella notte maledetta.

Sono stati compressi per troppo tempo, ed ora vorrebbero uscire tutti insieme.
Spingono e spintonano, ognuno convinto d'essere il più importante, ognuno assolutamente il più decisivo, per disegnare un quadro astratto dove vita e morte, forza e scoramento,gioia e disperazione si confondono, fino a diventare un unico colore.
Gli oggetti. Gli oggetti, forse, sono la chiave per arrivare in fondo a questa pagina.
Una sedia a rotelle spinta da una bambina di sei anni, per i corridoi infiniti di un ospedale.
Una coperta stesa per terra e i sassi da colorare con una madre che, dicono,non camminerà mai più.
Un registratore, per catturare voci e risate da portare ad un padre che fluttua in un altro mondo, nella speranza di aiutarlo a tornare.
Un quaderno, le prime lettere da primigina vergate con mano insicura.
A come amore.
B come buio.
C come coraggio.
D come dobbiamo farcela.

Non rammento il giorno del funerale.
Per una sorta di difesa inconscia il mio cervello ha cancellato completamente quella giornata.
Mi hanno raccontato che c'erano tanti ragazzi in chiesa a salutarlo e che i saxofoni dei suoi amici hanno strappato applausi struggenti a mani che riconoscevano nelle liriche di Carlos Santana la sua e la loro musica.
Mi hanno raccontato che nemmeno quel pomeriggio ho voluto mancare alla seduta di fisioterapia in piscina.
Nell'acqua, nei piccoli movimenti che la mia gamba riusciva finalmente a fare, forse cercavo la sua voce che mi ordinava di andare avanti e di non arrendermi. Questo mi piace credere.
I giorni a seguire, i mesi a seguire, gli anni a seguire, sono stati frammenti di vetro sui quali ho camminato scalza di lui.

Guardo nostra figlia preparare le valige per la Calabria.
Andrà a passare l'estate in un villaggio turistico, come animatrice.
Sono ansiosa, preoccupata, contenta,orgogliosa.
Vorrei impedirglielo, la spingo a partire,sono agitata, mi sforzo di mantenermi calma.
Sto sudando, dannazione.
La pagina di Word aperta al computer e sullo schermo una parte di me che ho cercato inutilmente di riordinare, per poterla raccontare. Ispiro ed espiro noi in questo istante.
Ci vedo, negli occhi emozionati di questa ragazza così giovane che per la prima volta si allontana da casa.
Ci sento nelle sue parole. Ci riconosco.
Capisco.
Non ci provo nemmeno più a chiedermi dove conduca questa strada che percorro di lato, libera e spaventata come un randagio, né provo più a ricordare in quale stazione e accanto a quale panchina ho dimenticato la valigia dei miei sogni o quanto sia rimasto ancora del mio cuore o dove sia finito il mio tempo. Non trovo le risposte, ma tanto nessuno mi farà mai le domande.
Continuerò a percorrere le mie strade insicura e libera come un randagio, inseguendo i ricordi crocifissi su cartacce sollevate dal vento, evitando i guidatori maldestri.
Non si possono tirare fuori i ricordi dal cassetto della memoria, perchè non vi sono mai stati riposti.
Ogni momento di ogni giorno è un pezzetto del puzzle che siamo.
Ogni nostro gesto, la naturale conseguenza del passato.
La V vergata dalla mano insicura di una primigina riempie tutta la pagina di quel vecchio quaderno a quadretti.
V come vita.


Ultima modifica di PDG Venerdì il 18/4/2010, 12:25 - modificato 7 volte.
Torna in alto Andare in basso
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime15/4/2010, 22:27

Eccomi!
Un bicchierino ai lettori di questa sera lo offro volentieri!
Torna in alto Andare in basso
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime15/4/2010, 22:37

PDG Venerdì ha scritto:
Eccomi!
Un bicchierino ai lettori di questa sera lo offro volentieri!
Mi piacerebbe molto che lo leggeste ascoltando la musica.
Torna in alto Andare in basso
Divagazioni laterali
Star
Star
Divagazioni laterali


Numero di messaggi : 1499
Data d'iscrizione : 21.09.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime15/4/2010, 23:23

eccomi, per il giovedì sono arrivata tardi, per il venerdi sono la prima!
Sì, sto ascoltando la musica, unica cosa che nel nostro povero mondo, pieno di buche profonde, rimane cone un respiro e forse unico ricordo impossibile da perdere.
La tua storia è drammatica, vorrei dire tante cose, ma con gli occhi pieni di lacrime non vedo la tastiera.
Di sicuro vedere andare la figlia, accentua il senso di continuità verso il futuro ma anche verso il passato.
Vedere la figlia che ricalca gli stessi passi, credo che faccia venire il terrore che anche altri passi possano essere simili. Ma ciò avverrebbe comunque, ci si specchia negli occhi dei figli e si ha sempre paura per loro, perchè ormai sappiamo che ognuno è destinato ad una certa quota di dolori.
Ma come dici tu V, come vita. V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI 952353
Torna in alto Andare in basso
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime15/4/2010, 23:28

Rita Paleari ha scritto:
eccomi, per il giovedì sono arrivata tardi, per il venerdi sono la prima!
Sì, sto ascoltando la musica, unica cosa che nel nostro povero mondo, pieno di buche profonde, rimane cone un respiro e forse unico ricordo impossibile da perdere.
La tua storia è drammatica, vorrei dire tante cose, ma con gli occhi pieni di lacrime non vedo la tastiera.
Di sicuro vedere andare la figlia, accentua il senso di continuità verso il futuro ma anche verso il passato.
Vedere la figlia che ricalca gli stessi passi, credo che faccia venire il terrore che anche altri passi possano essere simili. Ma ciò avverrebbe comunque, ci si specchia negli occhi dei figli e si ha sempre paura per loro, perchè ormai sappiamo che ognuno è destinato ad una certa quota di dolori.
Ma come dici tu V, come vita. V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI 952353
io sono felice per lei. L'ansia penso mi sarebbe venuta uguale.
I ricordi sono belli e brutti per tutti.Normae che per loro speriamo sempre il meglio, anche perchè la su dose di difficoltà l'ha già avuta, ma questo l'ha resa molto forte. Anche tropp. Quello che rimpiango è che forse quello che è successo le ha portato via iun pezetto d'infanzia.
Quella non può ridargliela nessuno. Ma tant'è. V come vita. Si va avanti.
Torna in alto Andare in basso
Divagazioni laterali
Star
Star
Divagazioni laterali


Numero di messaggi : 1499
Data d'iscrizione : 21.09.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime15/4/2010, 23:33

Certamente sarebbe stato tutto diverso, ma diverso realmente come non lo possiamo sapere.
Il destino ci dà le carte e con quelle dobbiamo giocare, e non ci è concesso neppure barare.
Torna in alto Andare in basso
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime15/4/2010, 23:45

Rita Paleari ha scritto:
Certamente sarebbe stato tutto diverso, ma diverso realmente come non lo possiamo sapere.
Il destino ci dà le carte e con quelle dobbiamo giocare, e non ci è concesso neppure barare.
Sarebbe anche inutile barare. Allo specchio la mattina ci ritroviamo sempre noi mannaggia! A volte mi vorrei trovare davanti una bella stangona bionda con le gambe lunghe tre metri...ma niente!
Torna in alto Andare in basso
Divagazioni laterali
Star
Star
Divagazioni laterali


Numero di messaggi : 1499
Data d'iscrizione : 21.09.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime15/4/2010, 23:54

ehehehe, senti, io ho imparato ad accontentarmi anche se il più delle volte per vedermi ( altro che gambe da tre metri!) mi devo mettere in punta dei piedi!

Mettiamola così, sarei terrorizzata di brutto se una mattina specchiandomi ci vedessi Brunetta! clown
Torna in alto Andare in basso
Mario Malgieri
Star
Star
Mario Malgieri


Numero di messaggi : 1878
Data d'iscrizione : 12.05.08

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 07:47

Buongiorno PDG, buongiorno tutti.
Non si fa così, non è leale.
Questa mattina mi ero svegliato allegro: ieri sera festa di compleanno di uno dei miei tre nipotini, famiglia riunita. Ho visto i miei tre figli , i miei tre nipoti, generi e nuore, tutti insieme sorridenti, lasciandosi alle spalle, per un paio d'ore, incomprensioni e altre tante, brutte cose.
E poi leggo questa tua pagina e mi fai inumidire gli occhi.
Ho cercato di distaccarmi, di leggerla come un racconto qualsiasi, ma non ci sono riuscito.
Sì, è scritta molto bene. Sì, sono ricordi trasferiti al lettore in modo nitido, efficace.
Ma è un racconto doloroso, un dramma come forse ce ne sono tanti ma che si dipana vivido sotto i miei occhi, e il finale scioglie solo in parte quel groppo che mi stringe la gola.
Beh, grazie lo stesso, ci vogliono anche queste letture che ci ricordano quanto sia fragile tutto ciò che costituisce il nostro piccolo mondo. E come sia raro trovare chi sa trasmetterci così bene questo messaggio.

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI 899253
Torna in alto Andare in basso
Oroserio Sergio
Top
Top
Oroserio Sergio


Numero di messaggi : 316
Data d'iscrizione : 12.09.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 07:49

Buon giorno Pdg del venerdì... ieri sera l'ho letto superficialmente, stamane ho tentato di leggerlo per poterlo commentare come piace a me, scindendo e ricostruendo le fasi, ma mi son reso conto che non si tratta di semplice racconto; è più simile a una estrapolazione di pagine, che siano interiori e di diario l'effetto non muta. Non ho potuto non pensare alla presentazione del libro "credevo bastasse amare" a cui ho assistito Sabato 10 Aprlie, dove l'autore ha fatto resare muta la platea raccontando del telo bianco che all'una di notte avvolgeva l'ispiratrice de suo futuro lavoro, la sua donna, la sua ragazza. Scrivere su di un diario, gli dissero, potrà salvarti...

Il tuo pezzo rende, emoziona, scorre; complimenti PDG venerdiana
Torna in alto Andare in basso
http://oroseriosergio.myblog.it/
Fabio Marchiò
Top
Top
Fabio Marchiò


Numero di messaggi : 164
Data d'iscrizione : 11.04.10

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 08:35

Dovrebbe essere vietatissimo attingere al personale. La lettura continua singhiozzante, è quello che le parole producono dentro che sincopa la lettura. Mi devo sforzare di arrivare alla fine. Ho preso un'impegno, non vorrei tradire la fiducia.
Se non dovessi commentare, penso, sarebbe più facile, ecchisenefrega, leggi passi oltre, non "incontri" chi ha scritto....ecchisenefrega....Quì, la voglia di fuggire è forte, fortissima, non voglio "parlare" a chi ha scritto, di quello che ha scritto...da dove vengono....
Non ho un buon rapporto con la morte. Mai avuto. Anche se proprio per questo è continuamente presente nei miei pensieri. (cerco il distacco dalle emozioni tentando un'analisi......settica)
Il racconto:
Due paralleli, anche se la figura geometrica è errata, poichè madre e figlia sono più due rette che s'intersecano e poi procedono, non parallele ma divergenti, una destinata ad esaurirsi l'altra a continuare, come padre, penso che la retta dei figli sia infinita. (vedi che nego la morte?)...oltre.......avanti. C'è l'accenno alla vita del prima, brevi flash che inquadrano una ragazza e il suo amore, come nasce e quali sensazioni incancellabili traccia nell'animo, primo flash....
Interruzione, flash concitato e confuso, mezza vita trascorre in una riga, del prima e del durante non c'è traccia, se non la bambina che spinge la carrozzina, dalla mielosità dei ricordi felici si passa, si arriva, si viene schiantati all'oggi, ai ricordi di oggi, che vengono richiamati al presente, dalla paura dei ricordi che oggi son futuro, ma possono diventare tormento domani.
Razionalizzo, devo portare il mio contributo, c'è un'essere umano nel testo, nel testo c'è, ci sono i suoi sentimenti, le sue paure, i suoi dubbi, c'è un'essere umano.....
Da padre, cerco di fare il possibile affinchè i miei figli siano dotati degli strumenti necessari ad affrontare la realtà.
Il grande (21 anni) ama la montagna, la moto, sciare, viaggiare navigare...tutte cose pericolose, che possono portarmelo via da un momento all'altro, cose sue cose fatte apposta per lui, lo guardo e fremo ogni volta che inforca la moto (potente e scattante) poi ricordo i giri con me, lui piccolo, di come guidavo con lui, i primi corsi di motocross, le patenti che ha fatto,i corsi di guida, guardo come si veste, si prepara per il giro scorazzante, e mi dico :Lui sà, è preparato, in teoria ha analizzato tutto......poi c'è l'imponderabile, ma questo è una paura mia e me la porto dietro....
L'altro, più approssimativo, superficiale, umorale e intuitivo, anche a lui ho dato indicazioni ho fornito esempio, ho avvicinato al mondo tenendolo per mano e conducendolo alla consapevolezza, ma lui mi sembra sempre inadeguato, e qui tremo di più....ma tengo per mè, è il mio viatico da pagare, come padre..
Tutto questo, per dire, le rette sono per un verso parallele e per altro verso sono divergenti, non so mai se vorrei una rispetto l'altra, il destino (ebbene si sono profondamente fatalista, aimè) è nelle nostre mani, ma ci sfugge per sua natura, quindi è dura la vita.
I tuoi pensieri, pdg, sfuggiti dalla penna, macchiano la pagina bianca del futuro, e spaventato proseguo la lettura fino alla fine sperando di non trovare la tragedia.
Continuo a domandarmi, perchè mi son messo in questa tempesta emozionale, potevo chattare ancora un po' e tutto era finito lì?

A cosa e perchè scriviamo? Perchè lo fai? Perchè lo faccio? Più che la storia, è questo che mi frulla in testa.......sperando sia frutto di fantasia, che sia solo un'esercizio creativo, che sia solo un racconto, grazie Venere pdgina.
Torna in alto Andare in basso
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 08:43

Rita Paleari ha scritto:
ehehehe, senti, io ho imparato ad accontentarmi anche se il più delle volte per vedermi ( altro che gambe da tre metri!) mi devo mettere in punta dei piedi!

Mettiamola così, sarei terrorizzata di brutto se una mattina specchiandomi ci vedessi Brunetta! clown
Si, Anche io prenderei paura vedendomi diversa allo specchio da come sono.E io sono stata furba: ho attaccato lo specchio basso!
Torna in alto Andare in basso
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 08:51

Mario Malgieri ha scritto:
Buongiorno PDG, buongiorno tutti.
Non si fa così, non è leale.
Questa mattina mi ero svegliato allegro: ieri sera festa di compleanno di uno dei miei tre nipotini, famiglia riunita. Ho visto i miei tre figli , i miei tre nipoti, generi e nuore, tutti insieme sorridenti, lasciandosi alle spalle, per un paio d'ore, incomprensioni e altre tante, brutte cose.
E poi leggo questa tua pagina e mi fai inumidire gli occhi.
Ho cercato di distaccarmi, di leggerla come un racconto qualsiasi, ma non ci sono riuscito.
Sì, è scritta molto bene. Sì, sono ricordi trasferiti al lettore in modo nitido, efficace.
Ma è un racconto doloroso, un dramma come forse ce ne sono tanti ma che si dipana vivido sotto i miei occhi, e il finale scioglie solo in parte quel groppo che mi stringe la gola.
Beh, grazie lo stesso, ci vogliono anche queste letture che ci ricordano quanto sia fragile tutto ciò che costituisce il nostro piccolo mondo. E come sia raro trovare chi sa trasmetterci così bene questo messaggio.

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI 899253
Ciao Orso. Estrapolo la frase dove mi dici che è scritto bene e mi crogiolo un pochetto.
Poi mi scuso.Ho pensato molto se postarlo o no dopo averlo scritto,poi ho deciso di farlo una volta per tutte.Quello che forse non sono riuscita a rendere bene è che ormai ho fatto pace con tutto e rileggendo mi rendo conto di quanti racconti fantastici potrebbero venire fuori da quel viaggio in autostop.Ma il round era sulla memoria, e stavolta la mia memoria è volata dove voleva lei.Buongiorno a te. Ti offro un caffè per farmi perdonare?
Torna in alto Andare in basso
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 08:54

Oroserio Sergio ha scritto:
Buon giorno Pdg del venerdì... ieri sera l'ho letto superficialmente, stamane ho tentato di leggerlo per poterlo commentare come piace a me, scindendo e ricostruendo le fasi, ma mi son reso conto che non si tratta di semplice racconto; è più simile a una estrapolazione di pagine, che siano interiori e di diario l'effetto non muta. Non ho potuto non pensare alla presentazione del libro "credevo bastasse amare" a cui ho assistito Sabato 10 Aprlie, dove l'autore ha fatto resare muta la platea raccontando del telo bianco che all'una di notte avvolgeva l'ispiratrice de suo futuro lavoro, la sua donna, la sua ragazza. Scrivere su di un diario, gli dissero, potrà salvarti...

Il tuo pezzo rende, emoziona, scorre; complimenti PDG venerdiana

Grazie Sergio, si, pagine di diario che poco a poco diverranno racconti a se stanti.
Dicono che scrivere delle cose ti aiuti ad esorcizzarle ed è vero.
Un caffè anche per te?
Torna in alto Andare in basso
Mario Malgieri
Star
Star
Mario Malgieri


Numero di messaggi : 1878
Data d'iscrizione : 12.05.08

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 09:02

PDG Venerdì ha scritto:

Ciao Orso. Estrapolo la frase dove mi dici che è scritto bene e mi crogiolo un pochetto.
Poi mi scuso.Ho pensato molto se postarlo o no dopo averlo scritto,poi ho deciso di farlo una volta per tutte.Quello che forse non sono riuscita a rendere bene è che ormai ho fatto pace con tutto e rileggendo mi rendo conto di quanti racconti fantastici potrebbero venire fuori da quel viaggio in autostop.Ma il round era sulla memoria, e stavolta la mia memoria è volata dove voleva lei.Buongiorno a te. Ti offro un caffè per farmi perdonare?
Macchè scuse! <la mia era solo ammirazione per come sei riuscita a farmi vibrare qualche cosa dentro.
Comunque il caffettino lo accetto. Con panna? V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI 899765
Torna in alto Andare in basso
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 09:02

Fabio Marchiò ha scritto:
Dovrebbe essere vietatissimo attingere al personale. La lettura continua singhiozzante, è quello che le parole producono dentro che sincopa la lettura. Mi devo sforzare di arrivare alla fine. Ho preso un'impegno, non vorrei tradire la fiducia.
Se non dovessi commentare, penso, sarebbe più facile, ecchisenefrega, leggi passi oltre, non "incontri" chi ha scritto....ecchisenefrega....Quì, la voglia di fuggire è forte, fortissima, non voglio "parlare" a chi ha scritto, di quello che ha scritto...da dove vengono....
Non ho un buon rapporto con la morte. Mai avuto. Anche se proprio per questo è continuamente presente nei miei pensieri. (cerco il distacco dalle emozioni tentando un'analisi......settica)
Il racconto:
Due paralleli, anche se la figura geometrica è errata, poichè madre e figlia sono più due rette che s'intersecano e poi procedono, non parallele ma divergenti, una destinata ad esaurirsi l'altra a continuare, come padre, penso che la retta dei figli sia infinita. (vedi che nego la morte?)...oltre.......avanti. C'è l'accenno alla vita del prima, brevi flash che inquadrano una ragazza e il suo amore, come nasce e quali sensazioni incancellabili traccia nell'animo, primo flash....
Interruzione, flash concitato e confuso, mezza vita trascorre in una riga, del prima e del durante non c'è traccia, se non la bambina che spinge la carrozzina, dalla mielosità dei ricordi felici si passa, si arriva, si viene schiantati all'oggi, ai ricordi di oggi, che vengono richiamati al presente, dalla paura dei ricordi che oggi son futuro, ma possono diventare tormento domani.
Razionalizzo, devo portare il mio contributo, c'è un'essere umano nel testo, nel testo c'è, ci sono i suoi sentimenti, le sue paure, i suoi dubbi, c'è un'essere umano.....
Da padre, cerco di fare il possibile affinchè i miei figli siano dotati degli strumenti necessari ad affrontare la realtà.
Il grande (21 anni) ama la montagna, la moto, sciare, viaggiare navigare...tutte cose pericolose, che possono portarmelo via da un momento all'altro, cose sue cose fatte apposta per lui, lo guardo e fremo ogni volta che inforca la moto (potente e scattante) poi ricordo i giri con me, lui piccolo, di come guidavo con lui, i primi corsi di motocross, le patenti che ha fatto,i corsi di guida, guardo come si veste, si prepara per il giro scorazzante, e mi dico :Lui sà, è preparato, in teoria ha analizzato tutto......poi c'è l'imponderabile, ma questo è una paura mia e me la porto dietro....
L'altro, più approssimativo, superficiale, umorale e intuitivo, anche a lui ho dato indicazioni ho fornito esempio, ho avvicinato al mondo tenendolo per mano e conducendolo alla consapevolezza, ma lui mi sembra sempre inadeguato, e qui tremo di più....ma tengo per mè, è il mio viatico da pagare, come padre..
Tutto questo, per dire, le rette sono per un verso parallele e per altro verso sono divergenti, non so mai se vorrei una rispetto l'altra, il destino (ebbene si sono profondamente fatalista, aimè) è nelle nostre mani, ma ci sfugge per sua natura, quindi è dura la vita.
I tuoi pensieri, pdg, sfuggiti dalla penna, macchiano la pagina bianca del futuro, e spaventato proseguo la lettura fino alla fine sperando di non trovare la tragedia.
Continuo a domandarmi, perchè mi son messo in questa tempesta emozionale, potevo chattare ancora un po' e tutto era finito lì?

A cosa e perchè scriviamo? Perchè lo fai? Perchè lo faccio? Più che la storia, è questo che mi frulla in testa.......sperando sia frutto di fantasia, che sia solo un'esercizio creativo, che sia solo un racconto, grazie Venere pdgina.
Perchè scriviamo? Sono convinta che dal momento che riusciamo a scrivere di una cosa è perchè siamo guariti.I figli non sono nostri.Possiamo solo accompagnarli fino ad un certo punto. Forse è la cosa più difficile lasciarli andare.
Non importa se sia racconto di fantasia o no, l'importante per me è essere riuscita a scriverlo, scusamdomi con voi per avervi usato un pò come esorcisti.
Il round era sulla memoria ed il racconto è venuto fuori da solo. I ricordi si sono accavallati...insomma, poco ho potuto fare se non tradurli in parole.Hai detto bene tu, sfuggiti alla penna.Grazie dello sforzo.
Torna in alto Andare in basso
Fabio Marchiò
Top
Top
Fabio Marchiò


Numero di messaggi : 164
Data d'iscrizione : 11.04.10

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 09:07

"Muover la penna può muovere. Non è da tutti!"
Buona giornata PDG, grazie a te!
Torna in alto Andare in basso
Luca Curatoli
Star
Star
Luca Curatoli


Numero di messaggi : 2173
Data d'iscrizione : 04.01.08

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 09:53

non so quanti anni hai PDG: con questo racconto mi proietti verso la mia calma infanzia fatta di noia e fardelli di niente. ma potrebbe esserci il cuore di un giovane dei nostri giorni, che tace, volge le spalle al casino e parte...

la demolizione del muro nel cuore dell'occidente, a suon di musica, ci sta benissimo come immagine e colonna sonora dei nostri giorni. fino a questo strano oggi. i giorni passano e le onde radio hanno ancora i loro ascoltatori...

sembra che in questa vita da te dipinta ci sia sempre la musica.
come direbbe qualcuno, ogni attimo ha diritto alla sua melodia...

e in questa vita sempre giovane, i giovani sono puliti e si ripuliscono dalla sporcizia con gesto lieve: che essa rimanga per sempre solo e soltando una bella canzone...

c'è un passaggio fondamentale in questo raccontarsi:

I fari che tagliano il buio come lame impazzite,accecandomi e cancellando il tempo.
C'è un attimo, quando il pendolo raggiunge la sua massima elevazione, che prima di cambiare direzione si ferma. Per un istante rimane immobile, sospeso tra l'andata e il ritorno.
Tutto si avvolge nel silenzio per qualche secondo eterno, poi tutto riprende il cammino e niente è uguale a prima.


è come vedere la giovinezza sull'altalena: in definitiva la vita stessa: fermarla col tasto pause e, vedere poi come andrà a finire...

anche la morte deve avere la sua canzone...

ho ascoltato pigiando col mouse più volte sul tasto replay, come hai consigliato tu.

sai PDG la stranezza del mio leggerti? non mi hai commosso; sono rimasto freddo fino alla fine. sarà per i lavori pubblici sulla strada, per quel martello pneumatico che mi ricorda quanto è fragile la musica. quanto siamo fragili noi...

la V sta anche per vittoria, per quel gesto facile da mostrare...
Torna in alto Andare in basso
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 10:03

Luca Curatoli ha scritto:
non so quanti anni hai PDG: con questo racconto mi proietti verso la mia calma infanzia fatta di noia e fardelli di niente. ma potrebbe esserci il cuore di un giovane dei nostri giorni, che tace, volge le spalle al casino e parte...

la demolizione del muro nel cuore dell'occidente, a suon di musica, ci sta benissimo come immagine e colonna sonora dei nostri giorni. fino a questo strano oggi. i giorni passano e le onde radio hanno ancora i loro ascoltatori...

sembra che in questa vita da te dipinta ci sia sempre la musica.
come direbbe qualcuno, ogni attimo ha diritto alla sua melodia...

e in questa vita sempre giovane, i giovani sono puliti e si ripuliscono dalla sporcizia con gesto lieve: che essa rimanga per sempre solo e soltando una bella canzone...

c'è un passaggio fondamentale in questo raccontarsi:

I fari che tagliano il buio come lame impazzite,accecandomi e cancellando il tempo.
C'è un attimo, quando il pendolo raggiunge la sua massima elevazione, che prima di cambiare direzione si ferma. Per un istante rimane immobile, sospeso tra l'andata e il ritorno.
Tutto si avvolge nel silenzio per qualche secondo eterno, poi tutto riprende il cammino e niente è uguale a prima.


è come vedere la giovinezza sull'altalena: in definitiva la vita stessa: fermarla col tasto pause e, vedere poi come andrà a finire...

anche la morte deve avere la sua canzone...

ho ascoltato pigiando col mouse più volte sul tasto replay, come hai consigliato tu.

sai PDG la stranezza del mio leggerti? non mi hai commosso; sono rimasto freddo fino alla fine. sarà per i lavori pubblici sulla strada, per quel martello pneumatico che mi ricorda quanto è fragile la musica. quanto siamo fragili noi...

la V sta anche per vittoria, per quel gesto facile da mostrare...
Grazie Luca!
Si, hai individuato quello che anche per me è il passo chiave del racconto.
Tutto è cambiato da lì.
E la musica. La musica è sempre stata ed è importantissima nella mia vita.
Forse non sono riuscita bene a sottolineare il percorso del dopo, e quanta è serena adesso questa donna.
Ma tra le memorie sparse altre sono venute fuori prima e quelle sono state scritte.
Un pò un esorcismo? O forse l'incapacita di attingere parole al di fuori del reale! Ma ci sto provando e la prossima pagina sarà un mix di satira fantascientifica. Prometto.
Gli anni? A volte cento, altri ancora diciassette. Litigo spesso col mio cervello er questo. Non riesce a trovare la sua collocazione precisa ed allora vaga vaga ---mhhhhhhhh e se lo lego?Si, V come Vittoria. Mi piace!
Torna in alto Andare in basso
Luca Curatoli
Star
Star
Luca Curatoli


Numero di messaggi : 2173
Data d'iscrizione : 04.01.08

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 10:11

PDG mi sta benissimo questa pagina delicata e quel finale aperto come la vita.
non amo la satira. la fantascianza sì e in questo sito mi manca una pagina di avventure galattiche tipo dario del capitano... data astrale...
Torna in alto Andare in basso
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 10:14

PDG Venerdì ha scritto:
Oroserio Sergio ha scritto:
Buon giorno Pdg del venerdì... ieri sera l'ho letto superficialmente, stamane ho tentato di leggerlo per poterlo commentare come piace a me, scindendo e ricostruendo le fasi, ma mi son reso conto che non si tratta di semplice racconto; è più simile a una estrapolazione di pagine, che siano interiori e di diario l'effetto non muta. Non ho potuto non pensare alla presentazione del libro "credevo bastasse amare" a cui ho assistito Sabato 10 Aprlie, dove l'autore ha fatto resare muta la platea raccontando del telo bianco che all'una di notte avvolgeva l'ispiratrice de suo futuro lavoro, la sua donna, la sua ragazza. Scrivere su di un diario, gli dissero, potrà salvarti...

Il tuo pezzo rende, emoziona, scorre; complimenti PDG venerdiana

Grazie Sergio, si, pagine di diario che poco a poco diverranno racconti a se stanti.
Dicono che scrivere delle cose ti aiuti ad esorcizzarle ed è vero.
Un caffè anche per te?
Ed ore mi è venut la curiosità di leggere quel libro. Lo posso trovare in libreria?
Torna in alto Andare in basso
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 10:17

Luca Curatoli ha scritto:
PDG mi sta benissimo questa pagina delicata e quel finale aperto come la vita.
non amo la satira. la fantascianza sì e in questo sito mi manca una pagina di avventure galattiche tipo dario del capitano... data astrale...
Potremo proporlo alla nostra amministratrice...la fantascienza.
Altri incipit mi sono venuti in mente mentre chiaccheravamo. Il viaggio, oh ,mi prudono già le dita.
La musica...un bel round a colpi di note.
Danielaaaaaaaaaaaa
Torna in alto Andare in basso
La Penna del Giorno
Top
Top
La Penna del Giorno


Numero di messaggi : 1013
Data d'iscrizione : 07.06.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 10:20

Mario Malgieri ha scritto:
PDG Venerdì ha scritto:

Ciao Orso. Estrapolo la frase dove mi dici che è scritto bene e mi crogiolo un pochetto.
Poi mi scuso.Ho pensato molto se postarlo o no dopo averlo scritto,poi ho deciso di farlo una volta per tutte.Quello che forse non sono riuscita a rendere bene è che ormai ho fatto pace con tutto e rileggendo mi rendo conto di quanti racconti fantastici potrebbero venire fuori da quel viaggio in autostop.Ma il round era sulla memoria, e stavolta la mia memoria è volata dove voleva lei.Buongiorno a te. Ti offro un caffè per farmi perdonare?
Macchè scuse! <la mia era solo ammirazione per come sei riuscita a farmi vibrare qualche cosa dentro.
Comunque il caffettino lo accetto. Con panna? V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI 899765

Orso brontolone, brontoli un pochetto se ti metto anche la panna?

Consiglio tecnico: avevo messo tutti i ricordi al passato, poi li ho spostati al presente perchè così mi venivano in mente.Trovi incongruenze? Se si, me le fai notare'? Dimmi, dimmi...
Torna in alto Andare in basso
Mario Malgieri
Star
Star
Mario Malgieri


Numero di messaggi : 1878
Data d'iscrizione : 12.05.08

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 10:24

PDG Venerdì ha scritto:
.
non amo la satira. la fantascianza sì e in questo sito mi manca una pagina di avventure galattiche tipo dario del capitano... data astrale...
Potremo proporlo alla nostra amministratrice...la fantascienza.
...

Mi associooooooooooooooooooooooo!

Mostri, alieni, astronavi, pianeti inesplorati, politici onesti... tutto il repertorio dell'impossibile!
Torna in alto Andare in basso
Divagazioni laterali
Star
Star
Divagazioni laterali


Numero di messaggi : 1499
Data d'iscrizione : 21.09.09

V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime16/4/2010, 10:35

non sta bene parlare così del governo, Mario! V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI 331660
Torna in alto Andare in basso
Contenuto sponsorizzato





V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Empty
MessaggioTitolo: Re: V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI   V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI Icon_minitime

Torna in alto Andare in basso
 
V COME VITA - ANNAMARIA GIANNINI
Torna in alto 
Pagina 1 di 4Vai alla pagina : 1, 2, 3, 4  Successivo
 Argomenti simili
-
» L'OMBRA - ANNAMARIA GIANNINI
» LE OCHETTE - ANNAMARIA GIANNINI
» SCIVOLANDO VIA - ANNAMARIA GIANNINI
» QUELLO CHE NE RESTA - ANNAMARIA GIANNINI
» LA COLLINA DI ADELE - ANNAMARIA GIANNINI

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
 :: Le proposte di scrittura a tema :: Anno Domini 2010-
Vai verso: