Sognando

Piangeva lacrime di carta
che poi bruciava per scaldarsi le mani

Portava il cuore al guinzaglio
ma liberava i pensieri
che volando s’appoggiavano
al suo nido.

Una verde panchina,
stanza a 5 stelle,
di una città fantasma
senza il bianco lenzuolo

Non aveva amori da ricordare
o sorrisi da regalare
ma si regalava con amore
al sorriso dei passanti

Aveva come amico un cane
fumava
e salutava con la mano

Ogni tanto moriva
ma poi qualcuno lo raccoglieva
e lo regalava ancora…

…Se passi in questi giorni da Milano
non troppo distante dal duomo
appeso ad un muro lo puoi ancora vedere…

Passa in fretta però
perché una piccola pioggerella
lo potrebbe cancellare.

Citazione :

Piangeva lacrime di carta

Bella bob davvero.

Ogni tanto moriva
ma poi qualcuno lo raccoglieva
e lo regalava ancora…


piaciuto molto questo passaggio bob.

bellissima
Nefer

un incanto di una Milano che e' sempre di meno per essere sempre di piu'.
ci passero'

Citazione :

Portava il cuore al guinzaglio
ma liberava i pensieri

Mi lascia tristezza... perchè ho pensato ed una epigafre?

Difficile comprendere da cosa parta il tuo pensiero nello scrivere questi versi. L'ho riletta più volte in questi giorni.
Non me lo chiedo più, le poesie non si spiegano, resta un vuoto profondo. Un senso triste di vuoto e rammarico.

Grazie.

clelia

Riletta, il pensiero è ancora quello, restano gli interrogativi ma, più importante, resta la poesia.

clelia