Forse sono il fiore nella grotta
che fremendo attende il mattino.
Dove vive del riflesso di una pozza
quando gode del vibrare di un baleno.
Forse sboccia ogni mio sogno
in quell’istante religioso
e scopro senza fine un nuovo regno
ch’effimero nel mio cuor trova riposo.
Forse piango per quel mattino senza vita
perché ho vissuto bevendo nel desiderio
l’ambrosia pura di un sogno non reale
e or le labbra secche san tremare.
Forse muoio ma per un attimo era mio.
Nel mio cuore o come un sogno
la mia fede sempre sia.