Un nome nel silenzio

Il silenzio porta
il nome tuo inciso,
mentre urlando
pensieri esondano
e come torrente in piena,
impazziti
e dirompenti,
salgono alla mano mia,
che ferma
verga e incide,
con inchiostro di sangue
i ricordi.
E quando il dolore,
così amaro,
si fa creta
e su fogli si plasma,
allora scendono lacrime,
fragili, inutili,
e come sale infuocato
marchiano, feriscono.
Nell’urlo del silenzio
scrivo ancora quel nome,
eppure so
che più
non m’appartiene.

Vi abbiamo trasmesso: GHOST!!

............E quando il dolore,
così amaro,
si fa creta
e su fogli si plasma,
allora scendono lacrime,
fragili, inutili,
e come sale infuocato
marchiano, feriscono.
Nell’urlo del silenzio
scrivo ancora quel nome,
eppure so
che più
non m’appartiene.

Una bellissima poesia aracne, molto bella, risponde alla domanda su perche' si scrive di nostro, di intimo.
a volte anche solo scriverlo, quel nome, e' un sollievo.

Scriverlo come per cercare una pace ...quasi esorcizzare il dolore che ancora procura....

bella e dolorosa...quanto quel nome

Aurora

C'è sempre un nome che non ci appartiene, forse senza di quello il nostro dolore non avrebbe una ragione per esistere, a volte mi chiedo se il nocciolo poi altro non sia che nel dare un nome a qualcosa di atavico che è in noi. Per una strana coincidenza mi sono rirovata ultimamente di fronte a chi voleva che il nome fosse il mio, credimi, mi sono rifiutata, mi rifiuto di essere dolore, per chi_chessia ..

Citazione :

Nell’urlo del silenzio
scrivo ancora quel nome,
eppure so
che più
non m’appartiene.

una poesia molto sentita e che segna come la perdita di chi si ama.
cino

La poesia s'ascolta...la voce sale dalle viscere

Lo hai detto.

clelia