PIOGGIA E PRESAGI

Titolo: PIOGGIA E PRESAGI 23/6/2010, 15:55

PIOGGIA E PRESAGI

Tra il gocciare s’è perso
L’alito del tempo
O meglio la camicia impregnata
Ne restituisce il senso:
Un refrigerio di lampi
Una pensilina a barriera ultima
E l’ombrello dimenticato
Chissà dove …

E sono una regalia inattesa:
Le maniche corti che non bastano
Ad arginare un uragano di pelle d’oca
Che carezzevolmente risale
Lungo il corpo che continua
Ad esistere …

Sa di preghiera iraconda
La pozzanghera chiara
Nella buca dell’asfalto
E l’uccello che dignitosamente
Annaspa tra gli scrosci:
È la fame
Che batte tra le piume …

Resto inchiodato
Alla croce del riparo
Fortuito
Ad aspettare che si spostino
Le nubi incontinenti
Vecchie vaporose arzille
Innaffianti e sornionamente
Consce di presta morte
Ad estate sorgente …

Ma è il cortocircuito
Del cielo ingrigito
Trivellato dai zizagandi baleni
L’indizio insinuante:
Che sia presagio d’un malessere
Misconosciuto
O solo una variante atlantica:
Una burrasca improvvida
Prima dell’afa ferale
Consuetudinaria?

È che ho il tempo rubato
- fotogramma fisso e bagnato –
Al tratto di strada d’attraversare
Fino al portone di casa …
Ed allora elucubro
Di diluvi universali e tempeste perfette:
Ma l’auto in corsa marrana
Mi risveglia d’assalto:
Rovesciandomi addosso
Quel che resta del Gange
Appena formatosi sul dosso
Della strada …

Ed il tempo umidamente
Si riprende il comando …

La falcata mi salverà?
Sì se le suole non se l’intenderanno
Col nemico liquido …