UN POMERIGGIO DI PAROLE - PAB

Rita Paleari ha scritto:

a questo punto, taglia qua, taglia là, forse riuscirò a fare la dieta!
intanto gnam, ti ho fregato una macina, tiè!

Anche lui ha provato la dieta del pensionato...

ahahahahah poverino, gli sono rimaste le corna!

ma non divaghiamo troppo, Horatio ci osserva e se si arrabbia ci appende al pennone più alto!


Sai Horatio una bella cosa che possiamo fare tutti? scegliere a caso una persona per strada e pedinarla...così...tanto per vedere come va a finire! mi piacerebbe un sacco, ma in paese ci si conosce tutti, mica è facile mimetizzarsi!

Scusa PDG Venerdì, se ti rubo un piccolo spazio per rispondere a Mario. Io, caro Mario ho l'indennità di accompagnamento per una invalidità motoria del 100%. Mi hanno tassato pure quella! E "loro" sguazzano nell' oro. Peggio per loro. Avere come dio Mammona non è il massimo.

Quasi ora di pranzo: la PDG offre l'aperitivo con stuzzichini, c'è qualcuno?

Grazie, un crodino e olive. PDG Lunedì

Ottimo il Crodino, un po' di patatine?

Approfitto del rarissimo (!) momento di calma per aggiungere al testo un paio di immagini... ditemi se non sono proprio giuste!

Si, anche patatine. Sono una PDG lunedì golosa.

PDG Martedì ha scritto:

PDG Venerdì ha scritto:

PDG Martedì ha scritto:

Un po' Marlow, un po' Serpico ... ma personale. brava hai usato la penna come un remo che orienta la barca in acque estese , sei entrato in città con sicurezza marinara ... e poi hai fatto il ganzo ... con quella povera donna un po' incazzata
Una bella e riuscita prova narrativa
ciao.... tanto lo so chi sei

eh, eh qui ti ho fregato ... quella povera donna ...

Ciao collega onniscente!

Niente Marlowe e niente Serpico, ma Hornblower e Mike Hammer, cioè Forester e Spillane... e la donna non è povera, ma una moglie-tiranno che ha soffocato ogni fantasia nel povero sognatore il quale cerca rifugio nelle Parole. A questo proposito anche la battuta sull'esibizionista la dice lunga.... ehm corta... ehm insomma....

o.k. molto appropiate le immagini.
Da giovane ho letto spesso Spillane, e ricordo una serie di libri in cui la bellona, di quelle che avevano le famose curve e i tacchi a spillo e il vestito frusciante ( Spillane a volte era davvero stereotipato)...insomma nell'ultimo libro la bellona si spoglia e risulta essere un travestito. Forse l'autore non sapeva più come levarsi il personaggio dalla penna, fatto sta che io ragazzina rimasi molto sorpresa, ignorando che c'era un'alternativa ai due sessi.
Non ricordo se fosse Hammer il detective protagonista, ma so che fin dal primo libro era innamorato della bellona, gestrice mi pare di un night. Quello che nei libri gialli in genere e in Spillane in particolare si evidenzia, è un numero sostanzioso delle legnate in testa, svenimento compreso, seguito da un caffè doppio e nero e due aspirine. Nottate e giorni senza mangiare e dormire non si contano. Più che eroi avrebbero dovuto comparire come vecchietti tisici e rincoglioniti, con una vita così!
Però...quante avventure con loro!

Rita Paleari ha scritto:

o.k. molto appropiate le immagini.
Da giovane ho letto spesso Spillane, ....
Però...quante avventure con loro!

Non ricordo la faccenda della ... sorpresina finale. Ma lo stereotipo del duro, che riceve legnate epiche senza altre conseguenze di un mal di testa e qualche escoriazione è nato con questo tipo di letteratura. Certo minore, ma spesso ben scritta e ben congegnata.

Era quella serie con la copertina nera e le tre scimmiette gialle non vedo, non sento, non parlo.
Lei alla fine si spoglia per concedersi e appiono due braccia muscolose e pelose: questo particolare mi rimase impresso nella memoria e giustificò il fatto che lei avesse sempre portato abiti a maniche lunghe. Il protagonista è ancora lì in rianimazione per lo spavento e soprattutto per la scelta che doveva fare: Ci provo o no?
I gialli sono ritenuti una letteratura minore, ma invece abituano il cervello a ragionare. Spillane in più ci metteva un pizzico di erotismo.

Rita Paleari ha scritto:

Era quella serie con la copertina nera e le tre scimmiette gialle non vedo, non sento, non parlo.
...

Ne avevo tanti di quei libricini neri con le tre scimmiette. Ora nella mia libreria ne sono rimasti due, uno di Spillane e uno di Strange. Gli altri, chissà, forse vittime dei traslochi o dei soliti prestiti dimenticati.

io invece, imbecille, li ho regalati! ma lo spazio per i libri è sempre troppo poco, così qualcuno viene sacrificato; poi mi mangerei le mani!

Rita Paleari ha scritto:

ahahahahah poverino, gli sono rimaste le corna!

Quelle sono sempre in agguato e dure a sparire...

mi viene voglia di metterni in vestaglia e finire la giornata con un libro [/center]

Mario Malgieri ha scritto:

Rita Paleari ha scritto:

ahahahahah poverino, gli sono rimaste le corna!

Quelle sono sempre in agguato e dure a sparire...

lo dico sempre a mio marito, non ti preoccupare, se ti si rompono, te le rifaccio!

Rita Paleari ha scritto:

Mario Malgieri ha scritto:

Rita Paleari ha scritto:

ahahahahah poverino, gli sono rimaste le corna!

Quelle sono sempre in agguato e dure a sparire...

lo dico sempre a mio marito, non ti preoccupare, se ti si rompono, te le rifaccio!

Ah penna del venerdì, non ci sperare noi siamo più di quattro e non abbiamo nessuna intenzione di andare via, se non ci pensiamo noi a cambiare il momndo, chi sennò?

Eppoi quella vestaglia ti sta malissimo, perciò mettiti una maglietta e i jeans e spicciati che qui al bar è rimasto da pagare il conto. Ti aspettiamo.