si muore giorno dopo giorno

Si muore giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, respiro dopo respiro, aspettando di vincere le tue paure, di sviscerare la vita ed il cuore, che qualcuno si accorga del tuo fiato mozzato dai sentimenti, del tremolio della tua voce quando sai di dover dire addio.

Si muore e non te ne accorgi, quando in te combattono in una lotta che non avrà mai vincitore, senso di colpa e brame di passione, gloria, amore per una donna che sai non ti appartiene, non appartiene a te, non appartiene alla tua terra, non appartiene alla tua gente; sai che gli occhi dell’uomo a cui la strapperai, piangeranno oggi, domani toccherà a te, e più che il senso di colpa a fermarti, è un compromesso con la vita alla quale chiedi di non essere mai dalla parte degli sconfitti.

Vorresti anche tu unirti alla carovana di gitani che attraversa strade polverose di mezza Europa e ritrovarti libero dalla schiavitù del rimpianto, libero dalla schiavitù degli specchi, con un’armonica per madre, il buio a farti da padre ed un amore lasciato lì ad aspettarti scivolando tra pietre di ossidiana, le conchiglie mediterranee, gli abiti di giada a preservarli dalla morte, in una continua e raggiante illusione d’amore e virtù.

Riderebbero di me i miei se sapessero che non riesco a portarmi a letto una donna; mio padre, il più grande puttaniere del paese, mia madre la moglie che tutti avrebbero voluto sposare.
Riderebbero si, di quel figlio silenzioso, mogio, al quale la vita, in un irridente ossimoro gli ha fatto dono di merda e romanticismo.

Si muore perché questa mia solitudine è più profonda della notte che avrei voluto fosse stata d’amore; si muore perche hai soltanto monete di sole da regalarle e una luce di luna dove immergerti, bianca come la rima,della mia ultima parola.

Tutte le ore feriscono, l'ultima uccide... vecchio detto molto sinistro ma purtroppo saggio.
Anche la profonda malinconia che trasuda da questo scritto ferisce e alla lunga può essere mortale se non altro per l'anima.
E' chiaro che si tratta solo di finzione letteraria, peraltro molto ben resa, ora facciamoci una bella risata

ridere è arte che non mi appartiene; anche la vita non mi appartiene e questa è la mia sconfitta e la mia vittoria (detto tra i denti che in questo caso son solo parole, per fortuna). in un eccesso di romanticismo quel tizio potrei essere io

E' toccante il tuo brano.
Si percepisce il lamento di una tenerezza interiore, molto molto profonda.

uno di quei momenti che ti verrebbe di apprezzare...se non altro tenendo conto della frase di chiusura che ho scelto pre tutti i messaggi.

Gia, forse tra un po ci si riderà su, di tutta questa "profondità d'animo" incompresa e di questi scritti

Caro Massimiliano, io credo che, di giorno in giorno si può anche rinascere. La PDG Lunedì

Vedi, la tua firma conferma quello che ho detto. Sempre la PDG Lunedì

rinascono i vistuosi secondo me, un po meno la gente comune

Non essere così pessimista Massimiliano, l'oggi può essere oscuro, ma niente stabilisce che lo sarà anche il domani. Si pensa sempre dolentemente, quando si fanno i conti, ma c'è sempre il resto, quello che deve venire, che è il perno della curiosirà del vivere, o che almeno lo dovrebbe essere.
Credo che comunque la solitudine abbia un gran pregio, quello di affinare la sensibilità e di farci vivere con maggior sottigliezza, in un certo senso sfrondando la banalità quotidiana.