Minuscolo insetto innocente
tra pagine di poesia
ricordi di conchiglia addormentata
striature di sogno
curve di mistero e luce
arresesi alla fantasia
melodie di salsedine, collante
tra scienza e poesia.
La tua innocenza
l’abbraccerà la morte
ha già abbracciato un amore
ma d’amore, ancora brama
ed è anima della natura
essenza del vuoto,
la lacrima dove ti perdi:
passi, abbandono, quiete.
Nostra madre ha deciso,
spetta a te avvicinarti alla semplicità
respirare foglie di menta
liberarti nella confusione dell’alfabeto;
a me ha dato capelli di miele
che colano su un volto d’addio;
lievito di speranza
respiri d’acqua ad oltranza.