mammolina Top
Numero di messaggi : 829 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Senso amaro dell'inutilità delle cose 29/2/2008, 11:47 | |
| Toni ritornò sui suoi passi e la sua ombra si fece incredibilmente più lunga. Coprì le cose che erano passate in quello spazio di mesi. Scivolò sui gradini, nelle fenditure della terra, nascose il sole e per un attimo sembrò impossessarsi di ogni ragione. Perché era tornato? Per quel dolore, per quel flagello che gli attanagliava il petto. Aveva preso a camminare piegato in avanti, come se quel dolore lo attirasse a terra, volesse scaraventarlo e poi schiacciarlo.
“Stai dritto! Ma come cammini?” gli disse Paola con un sorriso.
Andrea camminava sempre dritto, fiero della sua postura, di se stesso, del suo sguardo sbarazzino e folle che le ricordava Daniel Day Lewis nel Petroliere. Differenze, ci nutriamo di queste.
“Sono la donna dei ritorni” sussurrò. Toni la imprigionò in un abbraccio che non voleva, in un bacio a labbra chiuse che non desiderava più. Labbra carnose rispetto a quelle sottili di Andrea.
Il cuore a volte smette di battere e ci salva. Solo che abbiamo dare prova a noi stessi di quanto sia finita davvero.
Lo osservava freddamente, un completo beige fuori moda, una cravatta rossa, scarpe inguardabili, nuovi solchi sulla pelle. E lei, li davanti con un giaccone anni settanta tutto frange, i lewis a vita bassa scoloriti, uno stivale scamosciato ed un modello di Rayban gigantisti che aveva messo mesi a trovare, che ci faceva di fronte a lui? Le passarono davanti come in un flash le mille volte che era corsa incontro a quel volto, le attese, i pianti, i rimpianti. Inutili. Tutto assurdo. Toni era dolore, l’amore che era passato fra lori era stato solo di Paola. Lei aveva colorato ogni cosa, finito quello non era rimasto nulla, se non il rimpianto per un futuro che non sarebbe mai stato.
Fecero sesso, pura ginnastica da camera, senza troppe piroette. Essenziale. Senza anima, almeno per Paola.
“Lo dirai ad Andrea?” “Non lo so, volevo dare prova a me stessa di essermi liberata di te”. Toni si alzò di scatto, anche il suo corpo nudo aveva perso ogni attrattiva. “in te non c’è mai stato niente di buono, lo sapevo, avevi premeditato tutto, volevi metterci l’uno contro l’altro, sei cattiva, sei malata.” Paola prese a rivestirsi. “Mi spiace, mi offendi, ma stai sbagliando, tu valuti secondo il tuo metro che grazie a Dio non è il mio. La pazza e la malata fra noi non sono io. Non sono io che vivo con il dolore nel petto, non sono io che ti vedo ed ho davanti una montagna da scalare e poi fuggire. Ti ho amato e poi smesso. Punto. Non sono io che sfuggo ogni verità che mi si dica, costantemente, incessantemente come se fosse l’unico modo per sopravvivere in una realtà che mi attanaglia. Non sono io che immagino congetture, che attribuisco e distribuisco verità che mi fa comodo credere, non sono io che mi nascondo, a me stessa, agli altri senza smettere mai. Detto questo, quando ti sarà sbollita, quando di nuovo la folle idea che non smetti mai di desiderarmi –TUA, e non MIA - ti spingerà a cercarmi sappi che non mi troverai più. Ho smesso di amarti, di stare dietro alla tua follia e restarci per un bene profondo che sento comunque di nutrire, ma per essere travisata all’infinito … beh proprio non si può e non ci sto. Non so se ti è chiara l’idea, se io sono la causa del tuo delirio, bene, ho smesso di esserlo perché mi dissolvo. Infine, tu hai bisogno di una ragione per rendere la tua coscienza migliore di fronte all’ennesimo tradimento nei confronti di tua moglie (o di te stesso?.. e se fosse il contrario? Se la vita che conduci ogni giorno non fosse poi quello che vuoi ed il maggiore tradimento nei confronti di te stesso che ti fa vivere malissimo? ), non avrei avuto davvero ragione di arrabbiarmi con te e tanto meno di sparire di nuovo. Un mio amico prima di vederti, mi aveva detto … “lascia perdere, quel uomo è follia”. Aveva ragione. Ed io ne ho avuto abbastanza, sprecando anni della mia vita inutilmente, sprecando pensieri parole e gesti che potevo destinare a qualcuno che almeno valesse di più.” Senso amaro dell’inutilità delle cose, come di questo incontro.perdonate .. ma la saga di Andrea e Paola continua ... | |
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Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: Senso amaro dell'inutilità delle cose 29/2/2008, 11:51 | |
| Sì, ma Andrea?? | |
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mammolina Top
Numero di messaggi : 829 Data d'iscrizione : 04.01.08
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Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: Senso amaro dell'inutilità delle cose 29/2/2008, 20:48 | |
| Continuo a leggere e stupirmi dei tanti Toni e Andrea che non sapevo conoscessi anche tu... | |
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Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: Senso amaro dell'inutilità delle cose 29/2/2008, 21:11 | |
| Senso amaro dell'inutilità delle cosce... | |
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| Titolo: Re: Senso amaro dell'inutilità delle cose | |
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