Tra le favole suadenti
si disperde il mio narrare
di voler plasmar l'amore
tra le forme di un giornale,
senza mio piacere alcuno
senza l'agile sorriso
che con te dipinge un muro
con quel sole ch'èl tuo viso.
Non ritengo il mio volere
una fragile passione
ma una seria e lunga fede
di poter donare il cuore.
Ora labili lamenti
ora tremuli sospiri
come due stelle cadenti
nel petto abbiam speranze vili.