GLI OCCHI

dagli occhi all'anima un gran salto e non so di cosa fidarmi di più: se di quel magnifico strumento che funziona stranamente con le immagini: da qualche parte le immagini giungono capovolte e arrivano a noi come nel senso giusto; il mirabile meccanismo poi ci permette perfino di non percepire singole immagini, singoli fotogrammi, come se la realtà fosse la sequenza di un film: quelle intermittenze che non riguardano il movimento dell'immagine, ma piuttosto il modo in cui attraverso la luce e quel complicato meccanismo, vengono catture le immagini, vengono impresse per un istante.
le immagini (parlo qui d' immagini perchè sempre più spesso la natura assomiglia agli screensaver dei nostri pc), si fissano da qualche parte del nostro occhio. per qualche istante di gran lunga inferiore al secondo, si fissano. si parla a tal proposito di persistenza della immagine. una specie di memoria visiva?

e poi c'è l'anima che non so cosa sia e dove sia precisamente. però come dici più semplicemente di me, caro Paolo, solo gli occhi non sono sufficienti per farci guardare. se avessimo solo gli occhi, come organi di senso - e questo davvero non riesco ad immaginarmelo - potremmo parlare di emozione? e di conoscenza? non sarebbe un guardare un po' idiota, se avessimo solo gli occhi? come a volte lo sembrano gli scatti delle fotografie...

quindi tu parli di anima; di forza dell'anima, la quale ci darebbe la facoltà di abbracciare lo spettacolo della natura, ben oltre quello che la sola vista ci consentirebbe. potrebbe essere come dici tu ma non se sono sicuro.

del resto ho conosciuto persone, una in particolare, che non hanno alcuna sensibilità, per lo spettacolo della natura. una volta ho portato una di queste persone in montagna ed egli, dopo una faticosa arrampicata, mi ha rimproverato che da lassù non si vedeva proprio niente. oltre ad altre montagne e ad un lago, secondo questa persona, non c‘era niente.
quell'osservazione mi sconcertò assai, perchè la persona in questione ama visitare musei zeppi di opere d'arte. ma per lo spettacolo della natura si è dimostrata del tutto insensibile - a tal riguardo resto però scettico, considerandola la sua, una stravaganza dell'intelletto... cosa ci fa andare ben oltre ciò che si è visto? Come funziona o come può funzionare la percezione?

a queste domande tu rispondi con l’anima

"Ha gli occhi spietati di chi ha amato sopra ogni cosa - Elias Canetti"

Anche questo possono essere, gli occhi.

gli occhi son troppo profondi perchè qualuno li spieghi a qualcun altro.

ho avuto modo di constatare che la gente spesso ha le cataratte.

spero che sia come dici, io non ci credo più.