Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Tutto insegna, maturando, il tempo 14/11/2010, 15:26 | |
| “Come va questa mattina?”
No, non aveva dormito bene, era una settimana che non le riusciva a trovare ristoro nell’oblio del sonno: arrivavano corvi, con le loro ali che trattenevano nel becco orologi senza lancette.
“Ora che ci sei tu sto meglio”
Ingurgitava il cibo insipido e le si fermava sullo stomaco: come un uovo sodo, ingoiato per intero, a ricordarle gli errori senza possibilità di ritorno.
“No, non conosco il russo”
Non riusciva a fermare i pensieri e si era tumorata, ammalata, e per quanto la cercasse, non trovava alcuna chemioterapia che la potesse salvare da quel limbo di presagi.
“Ho sempre un cerotto in tasca”
Ecco, un cerotto antiemostatico che smettesse di farle sanguinare il cuore. Non esisteva, non lo aveva trovato. Nemmeno più piccolo, che lo tenesse almeno insieme per non sgretolarsi del tutto.
“Soprattutto quando sei fragile”
Lei non era fragile. Non avrebbe mai immaginato quanto grande potesse il suo rompersi e scheggiarsi, in mille pezzi di dolori acuti.
“A volte sono il replicante di me stesso”
Lei ne aveva scritto del suo sentirsi replicante, del rinnovarsi in un’immagine che i giorni avrebbero reso seppiata anche a se stessa. Ma il colletto bianco che spuntava, gli occhi con le luci dentro, non erano sbiaditi.
“Ti adoro quando metti i puntini sulle i”
No, non era mettere i puntini sulle i; lei ancora non lo sapeva ma era, semplicemente, il sapere prima ancora di conoscere. Sublimare nel senso che non esisteva tutti gli altri sensi. Eppure…
“Ti piace l’opera?”
Le piaceva immaginare di andarci con lui di fianco, impettito nella sua cravatta viola che avrebbe stonato col suo abito rosso fuoco; nessun altro colore che il colore della passione, dell’amore l’avrebbe indossata. Della rabbia. Ma ancora non lo sapeva.
“Un Te senza accento”
Non beveva latte e miele. Ma lappò il fiele, fino a scorticarsi labbra e lingua. Fino a farne un pezzo dolorante di sangue.
“E’ una sorpresa, spero sia gradita”
Nessuno aveva mai fatto nulla per lei. Aveva elargito a piene mani di tutto, sentimenti compresi. Le briciole di pane che le riempivano le tasche, erano grandi come pagnotte.
“E’ un torpore affettivo, almeno per me è così”
Il torpore era fiamma bruciante, a lambire carni. La juta dell’abito sfrigolava. Le eroine muoiono sempre della loro superbia. Del loro non sapere quale altra strada prendere per ricordare di non dimenticarsi. Di lui, di ciò che era.
“Tutto insegna, maturando, il tempo.”
Lei sperava nelle parole di Eschilo. Ci voleva credere. Per ritrovare la linfa che il suo sangue liofilizzato aspettava. Non si poteva sparire. C’era un tempo per tutto, ma non per tutto era il suo tempo.
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Natascia Prinzivalli Star
Numero di messaggi : 1745 Data d'iscrizione : 13.12.07
| Titolo: Re: Tutto insegna, maturando, il tempo 14/11/2010, 15:46 | |
| Occorre troppo tempo per poter liberarci dal tempo o meglio dalla speranza che prima o poi arrivi il nostro tempo.
____nat | |
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Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: Tutto insegna, maturando, il tempo 14/11/2010, 15:48 | |
| Nat... tu sai, vero? Quante volte ci siamo ripetute certe parole, io e te? Sempre e ancora qui. Assieme. E tra poco c'è un compleanno da festeggiare. Perché è nuovamente quel tempo.... Dei sorrisi? Sì, dovrebbe... | |
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Natascia Prinzivalli Star
Numero di messaggi : 1745 Data d'iscrizione : 13.12.07
| Titolo: Re: Tutto insegna, maturando, il tempo 14/11/2010, 15:53 | |
| Invecchiamo senza accorgercene...per tutto il resto hai ragione. | |
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| Titolo: Re: Tutto insegna, maturando, il tempo | |
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