così...

ritmo incalzante che gioca molto sulle assonanze delle parole.
La chiusa è inquietante.

Poi piu niente
Finalmente

Si Nuc, è tutto lì, nella chiusa...

Rubi, è di un'amarezza senza fine.
non si scende leggendola, si cade.
Passando per la speranza per un sogno per il dolore per il disgusto per il disincanto e per la delusione.
Spero che il " finalmente " sia un cuscino morbido su cui atterrare.
Lasciate su un foglio in un solo respiro. svuota rubi.brava.

"Finalmente" è un cuscino: morbido o meno poco importa, l'importante è fermarsi e provare a riposare...finalmente...

Sembrano gli ultimi istanti di un amore di un amore che non è finito, che è finito, che manca, che duole, che vorrebbe ricominciare. .

O di un non amore.

Però se aggiungi dopo non vale...

sprofondata.
sì, ora è necessario un riposo, finalmente. e capisco tante cose...
Elisabetta

rubinia ha scritto:

"Finalmente" è un cuscino: morbido o meno poco importa, l'importante è fermarsi e provare a riposare...finalmente...

Già! Invocare il riposo dai tormenti del pensiero, dall'acidità dei giorni, liberarsi come un animale che fa la muta, da questa pelle caustica, che da troppo ci portiamo dietro.

____gin

C'è solo un modo per liberarsi da un pensiero. Fare un nuovo pensiero più forte del non pensiero.

Una ricerca del'assonanza tra le parole veramente notevole. A leggerla a voce alta ha una forza niente male, a tratti anche rabbiosa ma avvincente.
Brava brava.

allietterante, ridondante, insegue ed incalza .. ho dei dubbi solo sul riso circonciso .. me lo sono immaginato e mi hai strappato un sorrisone .... ma la liberazione .. nel finalmente... non è mai troppo tardi perchè finisca! ed è libertà ... una parola magicaaaAAAAAAAAA!!

Semplicemente bella.
Per la concatenazione dei termini
per la stanchezza che
alla fine
mi fa tirare un sospiro di sollievo.

Amara, amarissia Rubinia...

sembra una scaletta in cuii ogni gradino è un pezzetto di noi...
mi consola quel punto prima dell'ultimo, perché c'è, vero, il . ?

nico

"... dolore - signore - senza cuore..."

Bambina: parole sacrosante.
Lo stesso dolore delle lacrime rosse del "mio" geranio di quest'oggi.

Tanti tipi di sofferenza: un solo dolore - il nostro.

Brava, brava, brava... ma te l'hanno già detto. Ti spiace se te lo ripeto anch'io?
Un sorriso per lenire il tuo dolore, piccola.
Al.

Bellissima... Quel "finalmente" mi ha fatto sospirare.

Davvero Rubinia non lo faccio per coccolarti ma le tue poesie mi piacciono molto.
Un paio di aggettivi in più (per me s'intende) ma è bellissima e il verticale ti fa gustare ogni parola, te la fa soppesare prima di passare alla riga successiva.
E' uno splendido modo di rendere mportante quello che dici.
Mi piace, mi piace molto.
Hai un bellissimo modo di stare sulla poesia Rubinia.

Diego

Buonasera Rubinia
sono incantato dal ritmo, dalla assonanza, dalla forma
E quel finalmente finale così liberatorio
I miei più sinceri complimenti
Alessandro

è circolare:si apre in tono amaro e si conclude con quello,anzi,va progressivamente giù....è un percorso in discesa...ma il finalmente secondo me non è agognato,solo obbligato...
grazie per le tue belle parole

Grazie a te Rastagirl per lo stesso motivo.

ha dei tempi bellissimi...precisi e puntuali...
se mi permetti vorrei segnalarti una cosa, io avrei usato la parola regresso e non retrocesso, senza presunzione...

Ma quale presunzione? Ci mancherebbe!
Sai regresso mi dava l'idea di indietro nel tempo, retrocesso è contemporaneo ma...come dire...squalificato? Che dici, sono stata spiegata?

si quel che dici è giusto, io mi riferivo alla musicalità.
sei stata spiegata benissimo