Un attimo

Sarò l'ultimo pensiero

quello che mi ha originato

quello che non capito

ma che ho cercato


Sarò la somma

dei brandelli dei pensieri

resi asfittici

come lo scirocco

dei miei giovani giorni.

Linee sinuose

divenute rette

per pudore.

Fantasmagoriche passioni

di un attimo.

Deporrò questo corpo

che m'ingabbia



Diverrò il pensiero

quello che mi ha originato.

Poi il nulla

poi nulla?
non credo..
c'è dentro un pensiero immenso
in questa bella poesia
Nefer

Lascia fluttuare la passione del tuo pensiero,
divenire
come le tue belle poesie.
Godi delle tue parole e della tua bellezza e non per un attimo.mai.

certo che ti rispondo sul saggio. ma ora mi metto a lavorare.
Torno dopo.
Un saluto Gin

Linee sinuose

divenute rette

per pudore....

Che, ti sei piallata i lombi ubertosi???

Deporrò questo corpo

che m'ingabbia

_____________________________________è un attimo.

... sempre più solissistica!!

Massimo Guisso ha scritto:

... sempre più solissistica!!

Vorrai dire sempre più scema. Anzi, scema più scema.

Questa non è una poesia, ma una grande ozzacata.

Chi di voi ci trovasse qualche spunto ( dubito fortemente ), se la prendesse, la cambiasse e la trasformasse...non rivendico nulla.

_____gin

Deporrò questo corpo

che m'ingabbia...

Oh, magari se ti avansa un corpo di donna, mandamelo via corriere DHL, magari gonfiabile....

non è una cazzata Gin.
il dettato dell'impossibilità che in qs. Poesia esprimi
certe volte diventa un velo di nebbia
e intorno si crea come un labirinto
dove vai a infilare pensieri e oscurità
prima di svanire nel nulla.

Deporrò questo corpo

che m'ingabbia



Diverrò il pensiero

quello che mi ha originato.

E

ecco almeno qui trovo la certezza di un qualcosa, il pensiero originario, che si ritrova alla fine come un ciclo vitale che sempre sempre ricominca da capo.

E questo non mi spaventa.
Il nulla sarebbe disastroso.

Deporrò questo corpo

che m'ingabbia



Diverrò il pensiero

quello che mi ha originato.

lo ricito.
ti ho riletta, e in quella frase mi hai dato proprio quello di cui avevo bisogno oggi.
le sono grata, madame gin.
E

Un pensiero libero come il tuo non potrà mai essere ingabbiato, sarebbe come ingabbiare il vento, l'aria, il profumo
Alessandro

deporre il corpo - e magari con un agile salto - ritornare al pensiero.
ci rimugino sopra.... quello tra le lineette è um mio pensiero. anche quelli fuori. rimane il guizzo