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| | Una poesia | |
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Autore | Messaggio |
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Loredana Laratta Top
Numero di messaggi : 188 Data d'iscrizione : 28.11.08
| Titolo: Re: Una poesia 6/12/2008, 10:40 | |
| Maria le tue poesie sono molto belle! Non le ho lette ancora tutte, ne ho presa qualcuna al volo e ti faccio i complimenti! La poesia non ha età,non invecchia mai,non muore mai. E'immortale, parla di prima, parla di ora, parla di poi, diceva di te, dice di noi, dirà degli altri...
brava! | |
| | | Gaetano Benedetto Star
Numero di messaggi : 1571 Data d'iscrizione : 01.03.08
| Titolo: Re: Una poesia 6/12/2008, 16:04 | |
| come qualcosa che passa... e se ne sente ormai il profumo in lontananza | |
| | | Maria Top
Numero di messaggi : 116 Data d'iscrizione : 18.09.08
| Titolo: Re: Una poesia 6/12/2008, 18:26 | |
| Grazie, ma la sorella si è offesa......Credevo che capisse che un NON credere potrebbe essere un opposto...... Mi ha detto che lei non voleva conventirmi. La sensibilià interiore pare sia difficile da capire. Ma QUI, NO....... | |
| | | Maria Top
Numero di messaggi : 116 Data d'iscrizione : 18.09.08
| Titolo: Re: Una poesia 6/12/2008, 18:53 | |
| Continuazione della lettera-poesia Parole vane di sacerdoti, al battesimo imposto, ad un vangelo e bibbia scritti, il vangelo dopo molti anni dopo la sua morte e chissà quanto di falso...Le tante cose storte attuali e passate...Dov'era Dio??? Credere in lui?LUI, chi?LUI, che è un essere superiore ed uguale per tutti, a cui ci affidiamo nelle nostre gioie e miserie.LUI che era il sole per gli Egizi, o Forze della natura per altri popoli.LUI adorato nelle pagode, nelle moschee, nelle sinagoghe, nei vari cenobi e monasteri in Tibet e nell'Eremo delle Carceri, o sotto un albero, o appunto a contatto con la natura. LUI che era vicino a me quando vi portavo per le varie stradine in mezzo al vrde.... ( i nipotini) LUI che forse ancora sarà vicino a me, che non ho voglia di vivere, di scrivere e di uscire nonostante le magnifiche giornate........LUI che è vicino a me tramite degli angeli, nel mio difficile quotidiano. Non aggiungo altro e se puoi copiare, ecc.ecc. Avevo scritto questi pensieri ad una dei 5 nipoti. Accuditi dai miei 14 ai 23 anni......Non conoscendo vita e altro......Certamente rendendomi ancora più sensibile...... ed introspettiva..... | |
| | | Maria Top
Numero di messaggi : 116 Data d'iscrizione : 18.09.08
| Titolo: Re: Una poesia 8/12/2008, 12:23 | |
| Ieri notte una luna grande gialla, ma questa è stata scritta 2 anni fa. Luna piena bianca nel cielo celeste. E le stelle, ma dove sono, dove sono nel cielo nero? Scruto e scruto ma nessun punto bianco mi illumina, che malinconia, tanta...... Nelle città chi vede più ormai le stelle? Per vedere quelle sempre più lontane, abbiamo sporcato e il cielo e la terra. Guai a noi.... | |
| | | Maria Top
Numero di messaggi : 116 Data d'iscrizione : 18.09.08
| Titolo: Re: Una poesia 8/12/2008, 12:40 | |
| Qua e là, come vengono fuori da cassetti e scatole: STUPORE Non c'è nulla di nuovo nella splendida scalinata di Sant'Ercolano la notte; i passi vanno leggeri contando gli scalini e respirando l'aria di maggio per ritrovare che essi non hanno fine nè principio. No, non c'è nulla di nuovo nelle stupende scalinate di Perugia la notte se non queste pietre che stanno immobili raccontando storie sempre diverse ogni sera. No, nulla di nuovo se non una luce che s'accende improvvisa un frullo d'ali nel sonno una porta ancora aperta per un ristoro e un bimbo tra il sogno e il gioco fuori .... che attende....... | |
| | | Maria Top
Numero di messaggi : 116 Data d'iscrizione : 18.09.08
| Titolo: Re: Una poesia 8/12/2008, 12:43 | |
| ASCOLTANDO TANGRAM Una due tre note ripetute mi portano in un mondo lontano con suoni che entrano nella mia carne. | |
| | | Maria Top
Numero di messaggi : 116 Data d'iscrizione : 18.09.08
| Titolo: Re: Una poesia 8/12/2008, 12:50 | |
| NON ricordo se già scritta: CONCERTO DI BEETHOVEN Musica al pianoforteè tutta la dolcezzad'una sera di novembredopo la nebbia. Buona giornata, a più tardi. E' bello ritrovarmi qui, dimentico tutto...... | |
| | | Maria Top
Numero di messaggi : 116 Data d'iscrizione : 18.09.08
| Titolo: Re: Una poesia 8/12/2008, 12:59 | |
| Interessante, posso scrivere a colori......sottolinearecorsivoB, grassetto, meglio per i miei occhitemo che le immagini non riesca ad inserirlelink è inutile, adesso[ Ecco centrato PERFETTO !!!!!! | |
| | | Maria Top
Numero di messaggi : 116 Data d'iscrizione : 18.09.08
| Titolo: Re: Una poesia 1/1/2009, 04:24 | |
| Ora che posso, non ritrovo L'Isola di Mario..........E se scrivessi LA STORIA VERA DI UNA CAVALLETTA?? Non è una posia, ma ormai sono qui. Scritta per un invio ad Airone o simile giornale. Nel 1996, c'era un programma alla radio:" Dalla parte del lupo" Oggi pomeriggio 5 Maggio 1996 ho dato la libertà alla Cavalletta che era entrata nella mia vita e nella mia casa una sera di fine Novembre 1995. Ho atteso un giorno più caldo e ho dovuto sollecitarla perchè si staccasse dalla sicurezza della mia mano che più e più volte l'aveva accarezzata in tutti questi mesi. Prima è rimasta un pò sul bordo del barattolo, poi sulle dita, poi sul dorso della mano e così tranquille e solitarie abbiamo camminato nella luce del sole. Ancora leggere carezze anche con la guancia, mia piccola amica: avevo un nodo alla gola: ma lei doveva fare il suo salto che è riuscita a compiere dopo un secondo lieve contatto, ed è scomparsa fra l'erba calda. Le ho deto: "Addio piccola: mi hai fatto molta compagnia e mi hai aiutato a superare dei brutti momenti, dimenticandoli mentre ti osservavo e mi curavo di te. Spero che ora tu possa vivere veramente" Certamente , prima di saltare avrà dovuto ricordarsi chi fosse lei. Sono state anche le mie domande a cui non ricevevo risposte esaurienti. Vivrà o no, che dare da mangiare, ecc.ecc. Quella sera di Novembre mi avevano detto: se la lasci fuori, muore di freddo; se rimane in casa, Miù e Fofo cercheranno di mangiarla. E lei,la Cavalletta stava molto comoda sul mio bracccio! E così ho messo l'erba gattaria, insalata, cordicelle, bastoncini in una scatola di plastica, un vecchio acquario, dove farla vivere con comodità e circondata di affetto. Naturalmente chiusa l'apertura con un piano traforato a buchi piccoli. Ho posto il tutto davanti alla finestra , di giorno piena di sole, e sopra il termosifone. Al mattivo la salutavo prima dei Mici che erano gelosi! Lei percepiva le mie parole, muoveva le antenne, allungava le zampette che lasciava un pò sui polpastrelli. Andavo via tranquilla, acquario e scatola dei gatti su un tavolino tutti e tre in armonia al sole e al caldo. Dicevo ciao alle mie tre bestiole e alla sera, di nuovo la salutavo per prima, poi eravamo in tre ad osservarla mentre mangiava o si puliva le zampette o si lisciava le antenne o camminava, sempre guardandoci con i suoi grandi occhioni a righe. Avevo dovuto scrivere con il numero fissato di parole, ma è certo che avrei dovuto dilungarmi di quando pulivo la sua scatola, togliendo insalata vecchia, togliendo i puntini neri, ebbeh, mangiava!!! Con loro, Miù e Fofo che mi stavano vicini senza provare ad allungare più di tanto le zampe. Come se proprio avessero capito che la Bestiola facesse parte della famiglia e casa. Dormivano, i due nella loro scatola, e lei, la mia Cavalletta, era al sicuro, nella sua che avevo più che chiusa con lo scottch da pacchi. Mai mai trovato lacerato....... La mia Vavallettina, così la chiamavo, e ho avuto dispiacere grosso di non avere avuto una buona macchina fotografica. Perchè senza vedere.......Ma come la ricordo e con commozione, anche. Un ricordo vivissimo, mia piccola..... | |
| | | Maria Top
Numero di messaggi : 116 Data d'iscrizione : 18.09.08
| Titolo: Re: Una poesia 20/1/2009, 22:50 | |
| MIA ISOLA DI SOGNO (Ventotene) Ti vidi in un libro e ti cercai poi in un giorno di maggio; io non lo sapevo che eri dentro di me già da prima, e t'amai. Fosti un tutt'uno con il mio corpo calda roccia, un tutt'uno con i miei pensieri che si rifrangevano nei misteri di scogli, nei misteri di tracce lasciate da antica mano. T'amai nella solitudine dei resti romani di Punta Eolo, immaginando una storia che mi sembrava di vivere, come non più storia, ma come un sogno: solo il vento ora e la sabbia da esso portata. T'amai nella grotta sotto le rocce dove la trasparenza del mare echeggia la sua musica e la sua canzone. T'amai per quegli anfratti freschi, bui, misteriosi di gallerie che uniscono l'isola per un più breve cammino. T'amai per tutti quegli incanti di solitudine che mi sapesti dare, per quei colloqui che ci furono instancabili per una,due,mille volte. Ti lasciai, per ben due volte, nella luce rosata del mattino.... Mi sparisti fra le dita come sabbia come sospiro: chiusi gli occhi e ne rimasero solo le imagini nel riflesso dell'alba nell'ultimo mare dell'addio. Ci sono stata nel 73, 76, 80. Poi non più. Ora di certo non sarà più quella di 28 ani fa, e forse meglio non ritornare. Meglio non ritornare nei luoghi amati. L'ho scritta di "getto", non ho corretto mai nulla, o cambiato parole. Ne ho altre su Ventotene, mia amata isola di sogno.
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| | | Maria Top
Numero di messaggi : 116 Data d'iscrizione : 18.09.08
| Titolo: Re: Una poesia 20/1/2009, 22:51 | |
| Occhi stanchi devo chiuderli. Nottea tutti. | |
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| Titolo: Re: Una poesia | |
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