IL CAVALIERE DI SPAGNA E LA FANCIULLA
La fanciulla ondeggia tra i veli
Con piedi nudi tra le erbe fresche
Un ruscello gorgheggia tra i meli
Cavaliere di Spagna alza la tua visiera!
Cavaliere della croce la tua spada riluce!
Cavaliere pio ricordami nella tua preghiera!
La fanciulla canta e lancia gentile
Mentre le dita bianche pizzicano il liuto:
Un solfeggio d'amore primaverile
Cavaliere fidente imbraccia lo scudo!
Cavaliere di dio sei pronto al martirio!
Cavaliere vestito di ferro ma a cuore nudo!
La fanciulla fa scivolare una stilla
E nelle grigie mura già si rimira stretta
Sulla torre alta un amore fibrilla
Cavaliere turbine di guerra santa!
Cavaliere di sudore e di sangue avanza!
…Cavaliere di Spagna ora la terra t'ammanta…
La fanciulla soave riprende la danza.
IL BARDO E LA MORTE
Al crepuscolo suoni
Vaga linfa lontana
Mesto gong di gnomi
Paura ubbia afrore
Nella laguna fosca
Fra brume di dragoni
E lingue di serpenti
Spada sguainata vibri
Colpo fatale e tronchi
Al caprone la testa
All’idra le elitre e
Sangue ne sgorga fluente
Caracollando viene
Il milite errante
Armato e rilucente
Di ferro e di stelle
Non sbiancare bardo
La foresta si schiara
Va via la tempesta
L’urlo s’accheta
Ora dalla faretra
Denuda il tuo liuto
Ascondi la freccia
Assuona questa notte
Poiché con parsimonia
E la falce d’argento
Sotto la luna ridente
É già ita via la morte