- Sua la Diga?
Portentosa!
Coglie sorsi
e poesia
- Sono lacrime
d'ingegno,
quello mio,
grazie a vossia!
- Diga forte
come l’anima
che invase lacrime
trattiene?
- Sol cemento
armato austero,
oltre il quale
asciutta è speme
- Eppur io sento,
crepitare
lo cemento
al basamento,
son sgomento
e, se le pare,
di fuggir
or’è il momento
- Iperbacco,
zio castoro,
ingegn’oso
forse troppo,
ingegnero,
e muoio fiero.
No, non lascio
il basamento!
- Son sgomento,
amico mio,
il tuo coraggio
è di cemento
e della vita
tua, abusa.
Iddio ti accolga!
Il suo bacino
è straordinaria Chiusa”