S'i' fossi Sole scalderei la notte
di quelli che risiedon sotto i ponti
di quelli che s'adattan ne le grotte
a far quadrare de la vita i conti;
S'i fossi Cibo cambierei le rotte
e me n'andrei senza fare sconti
da chi per fame ha l'anime corrotte,
fuggendo gli sprecon di mari e monti.
S'i' fossi Legge pontificherei
di far restare in centro d'accoglienza
Quattro ministri e pure cinque o sei
di quelli che si chiamano Eccellenza,
S'i' fossi Pace condurrei gli dei
a scardinar di guerre l'occorrenze.
Ma resto Ciarlo quale sono e fui
e guardo sul mio viso tutti i nei
che cerco d'estirpar sul volto altrui...