BACI AL CALAR DELLA NOTTE
In una spirale m’avvoltolo dissipandomi:
Ora che a labbra schiuse appena, mi porgo
Alle tue, nuvole d’un cielo ubriaco alla sera.
Perché un bacio sa di volo e di prossima notte …
E gli occhi: intimorendosi si serrano gli occhi …
E l’alito non più il tuo o il mio diviene un solo silenzio ...
E sapori di continenti arcani s’adagiano sulle lingue:
E’ un vortice il collante delle labbra: un pigiare e lasciarsi
E ricongiungersi umido come una rapida di fiume …
… Il tempo che dispare in onde fluttuanti sulla pelle
Sfocia in maroso di sensi vibranti trasudato dai corpi:
Le labbra bramano altre isole della carne da lambire …
… E la Notte nel suo nudo sembiante s’immerge nella danza :