a margine, le piccole cose

Io in me
ho la credenza di volermi credere
non so se il tuo gesto è amore
vicinanza, tenerezza
non credo a chi si dice lontano
per diversi effetti
l'unico effetto giusto
è la voglia di sentirsi vicini
comunicanti come vasi
o come fiori
o come fuori


e che cavolata che è la scrittura ahahah

Io invece ho la credenza piena di libri e fogli volanti,
ma non ho gesti di vicinanza se sono lontano purtroppo ...
Sì, certo l'amore fa diversi effetti, specialmente quando è comunicanza di vasi sanguini ...
Poi fuori c'è il giusto e o malamente: basta riconoscerli.

Non so se i cavoli hanno qualcosa a che fare con la merenda, ma a volte con la scrittura sì!
infatti come cavolo fai a sorridere in te se poi io non ci riesco in me?


Bella questione, non ti pare?


...
Net fra le piccole cose ...

la mia credenza sono le persone.
I libri vengono dopo e di conseguenza.

l'amore è tante forme d'amore.

se tu porti i cavoli io porto le rape e ci troviamo a merenda. oddio 'compagni di merende' si spera di no, ma è un buon compromesso storico

io nun c'ho gnente....

Ecco, sempre belle, queste tue.
Io pure ho la credenza di credermi (inclusa qualche tazza che tintinna)

belle le poesie senza schemi.
con le poesie senza schemi puoi far poesia con tutto
con una busta che vola nell'aria.... l'hai visto american beauty?

si può fare poesia col sapone di marsiglia
con un foglietto in poltiglia sul tergicristallo
con due vecchi che si muiono addosso bambini
con un dito e chissà con quanto il mondo che noi tutti viviamo...

adesso la guardo un po' idiota... solo un po', perchè gli idioti veri fanno male per davvero e quelli fintinon esistono (solo uno, un principe in una nebbiosa Pietroburgo, e poi comincia una storia immensa racchiusa in tutti libri appena stampati che forse non saranno mai letti seppure acquistati.... riposa in quelli ingialliti, che abbiamo amato)

la bellezza è viva (ho perfino mandato un messaggio alla bellezza... anzi due)

'notte bellezza

Sì, è una cavolata... ma quanto è bella!

Bene, i cavoli ci sono, le rape ci sono...io porto le capre così, mentre loro mangiano i cavoli e le rape noi si continua a parlare della leggerezza, anzi, del piacere della leggerezza, anzi del piacere di parlare della leggerezza.
( sono sicura che le capre dopo aver mangiato tutti i cavoli non condivideranno. Ma tant'è...)

P.S. La leggerezza non c'entra forse molto con la poesia ma è una sensazione che ho provato leggendovi tutti.