Alessandro Vettorato Top
Numero di messaggi : 614 Data d'iscrizione : 05.02.09
| Titolo: Abbracciarti come seta; coglierò dal tuo stomaco farfalle impazzite 17/2/2009, 13:24 | |
| colta; bagnata: colta –
venire che non è predicare né mendicare né assaporare
solo un superficie la regolare sabbiatura delle nuvole sparse a scacchiera nel cielo
guardalo, guardalo –
Lascia che ti scivoli sul collo e sperimenti la notte fra le vene del tuo pianto e gli orgasmi di sabbia li ho costruiti, accarezzandoti fra i granchi e i sandali e la gente accaldata che sventolava frullati di ventagli sordi
- mi dici: vieni qui, spezzami le ossa con le dita; mi dici, vieni qui, spezzami la schiena con le grida e i gemiti mi dici; rendimi frutto il labbro inferiore così che quando io morda quello superiore nascano arcolai di desideri inconsci e la gente al porto gridava più volte
il tuo nome nascosto fra le pieghe angolari di solitari abbracci
tu dimmi, solitaria ragnatela; sbrindellati al vento; sbrindellami le poche cose che ho marcito sulla strada i bordi e le comete bevute d'un fiato
Arriverò, stanne certa, entrando di soppiatto nel tuo stomaco, arriverò, stanne certa, entrando di soppiatto nel tuo stomaco, arriverò e fra le mani e fra le mani e fra le mani il cataclisma di farfalle impazzite
- il cataclisma di infranti respiri dispersi nel mondo -
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Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: Re: Abbracciarti come seta; coglierò dal tuo stomaco farfalle impazzite 17/2/2009, 15:55 | |
| Pazzo furioso bis (variante arriverò, stanne certa)! | |
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Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
| Titolo: Re: Abbracciarti come seta; coglierò dal tuo stomaco farfalle impazzite 17/2/2009, 16:33 | |
| - Analfabeta Certificato ha scritto:
colta; bagnata: colta –
venire che non è predicare né mendicare né assaporare
solo un superficie la regolare sabbiatura delle nuvole sparse a scacchiera nel cielo
guardalo, guardalo –
Lascia che ti scivoli sul collo e sperimenti la notte fra le vene del tuo pianto e gli orgasmi di sabbia li ho costruiti, accarezzandoti fra i granchi e i sandali e la gente accaldata che sventolava frullati di ventagli sordi
- mi dici: vieni qui, spezzami le ossa con le dita; mi dici, vieni qui, spezzami la schiena con le grida e i gemiti mi dici; rendimi frutto il labbro inferiore così che quando io morda quello superiore nascano arcolai di desideri inconsci e la gente al porto gridava più volte
il tuo nome nascosto fra le pieghe angolari di solitari abbracci
tu dimmi, solitaria ragnatela; sbrindellati al vento; sbrindellami le poche cose che ho marcito sulla strada i bordi e le comete bevute d'un fiato
Arriverò, stanne certa, entrando di soppiatto nel tuo stomaco, arriverò, stanne certa, entrando di soppiatto nel tuo stomaco, arriverò e fra le mani e fra le mani e fra le mani il cataclisma di farfalle impazzite
- il cataclisma di infranti respiri dispersi nel mondo -
A.C. Questa è di misure più "umane", forse avevi fretta di venire, oops, pardon di arrivare! Però nel andare e ritornare dell'affabulazione poetica, il dissumulato (mica tanto) eros non ha coperto la liricità sostanziale di questa tua ... Si può essere eroticamente poeti surrealisti senza perdere il tono lirico: ne hai dato un esempio godibilissimo! Ciao Net | |
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Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: Abbracciarti come seta; coglierò dal tuo stomaco farfalle impazzite 25/2/2009, 18:56 | |
| Credo di avertelo già detto, da qualche parte. Mi piace leggerti. | |
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| Titolo: Re: Abbracciarti come seta; coglierò dal tuo stomaco farfalle impazzite | |
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