Confessioni d’uno scrivano incazzato di provinciaFinché parto da Omero approdo al soave
- Da me a me passando per amori impossibili …
Ma se guardo il fondo del mio stomaco fratelli
In un tramestio permanente di desideri tumefatti:
Allora che dirvi: lo zabaione ha parole unghia
O la punta della coda dello scorpione da baci
Alle rose solo perché è nero e sempre assetato …
- colpa di un’estensione dei limiti in soggettiva!
Ma posso sempre tornare a cantarvi di gaggie e rondini
Del poeta ho solo il dagherrotipo preso al mercatino:
Però con la penna ho visto la Cina le Americhe e so’ di rime
Ma la terapeutica elevazione dov’è finita mio Charles?
Ecco l’australe gentilezza non so’ porla all’altra metà del cielo:
M’ha punto le labbra ma più d’un buco è sondabile nei meandri
Di questa sagoma di tonfi e tachicardie: bel suono ha l’anima sì!
Anche per questo più volte m’inguaino delle vesti di Rimbaud
E lo faccio con gelide movenze salvo poi nascondere il cadavere …
Ma è ad un onnisciente vago altro che mi sorseggia
- qui mi sospendo in un narciso d’accatto pavido e affamato …
A cui dovrei esporre il mio misogino istrione da banlieue
Fatto di rattrappite enucleazioni in atto e in divenire:
Lo confesso mi smangiucchia una follia di ripicche mai assopite
Inenarrabili abbattimenti che m’alienano il senso o
Per dirla intera: la luna non mi è mai appartenuta eppure
L’adoro di un odio che si fa parola a giorni alterni svaporando
In un’alchimia di bianchi e neri lucidi ma sempre sfocati …
Certo che i pugni fanno più semantica di tutti i libri che ho sfogliato
- vergognarsi della conoscenza m’appaia agli angeli di pietra …
E che a stringerli oltre darei un indizio all’artrosi: digrigna il tempo!
Ma se iniziassi con i miei più intimi sospiri cosa svelerei?
Forse letti vuoti e mani pregne di ubbie e madide d’ansie:
Sì m’è fratello Onan: cazzo sono di carne anch’io seppur taccio
Ho pulsioni che si rivoltano in ombre di carezze: Deh singolarità
Quanto m’appesti: più d’uno scaltro gatto morto per troppe fusa.
Gli occhi non perdonano nemmeno con outing suggellante
- enumerarne gli errori? M’è bastato lo studio dello strizzacervelli
Ma se riporto tra le righe di sottane e respiri ansimanti alzo il target?
Quando cala la notte le parole si spengono fratelli miei e gli spettri:
Quelli nemmeno lo sciamano più avvezzo riesce a cacciarli …
Ma posso correre dietro che ne so a Campana o al guitto
Gittata lunga oppure al folle per le folle ben cucinato:
Un prestidigitatore che ha messo su arem grazie alla dabbenaggine …
Ma io sono uno di quegli squilibrati che passa il test alla leva
Uno di quell’insani che piega la schiena sotto al ponte va avanti:
Che forse domani il sole sarà la tua terapia salvagente-promessa!
- Questo indora solo la pillola ma non la manda giù …
Allora riparto da Kerouac sulla strada dell’arrangiarmi a pois
Uno rosso di libidine l’atro nero come neo dello scrivere al passo:
Chi lo dice che il percorso porta al punto di partenza?
Chi lo dice che a battere è solo un tasto d’inezie e frasi a go go?
Se me lo ripetono divento ancora più beat del coagulo che m’infuoca!
Ah già ma poi si scopa o no? Dipende dalla band e dalla birra:
Solo che io giro in tondo ad una fogna indistinta: il prezzo del biglietto
O la città-camposanto che mi stringe o il grumo di bugie che mi dico?
…
Ah se passa un Pretore spero che non ci metta altri 20 anni
Ad istruire il procedimento necessario, il reato può essere prescritto
- Comunque già scritto anche se poi inefficace e archiviabile
Ma io ho bisogno urgente di confessare ed espiare: altre poesie!
https://www.youtube.com/watch?v=647FXmtHA_U