Ti respiravo è mi sentivo un altro,
nulla mi poteva fermare,
per te qualunque cosa avrei potuto fare
non credo ad un amore più grande.
Ti avevo trovato una sera per caso,
in quella grande discoteca,
eri in mezzo a tanti ma puntavi solo me
appartato in un angolo col mio bicchiere.
Poi un giorno,
senza soldi e senza lavoro,
come la peggiore delle stronze
mi hai abbandonato.
Un anno di comunità,
per non morire,
per dimenticare…
Oggi penso che, in fondo come nella fiaba,
puoi spingerti a trovarne la morale
ma non c’è verso che possa cambiare.
Biancaneve muore,
non per colpa della mela,
e muore chi con lei si presta
ad una stupida relazione.