Un'ombra di nuvola fa smettere il vento,
per un minuto il mare è un ospedale.
Si ascoltano i respiri dei corpi sparpagliati,
poi sfila via la nuvola e il vento ricomincia.
Spinge dall'Africa, ci accopagna a nord,
figlio del sole, padre della siccità.
In Africa il vento cerca l'acqua degli occhi,
il seme di coriandolo e di senape va nel bianco e l'acceca.
A mare il vento è senza peso di grani di deserto,
mette sale azzurro sulle palpebre scure.
Il sale imbianca le tempie dei bambini
che scottano di fame, le bagnamo col mare.
Il sale ci mancava in altopiano,
i mercanti venivano a portarlo coi cammelli.
In cambio delle pelli, delle corna fiammanti,
il tesoro del sale che dà gusto e conserva.
Ora l'abbiamo addosso, crosta amara,
la ricchezza con noi gioca a togliere e dare.
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Da "Solo Andata"