Ho coperto con le nuvole
quello che mai avrei pensato
di provare,
come l'aria che tarda ad arrivare in gola,
come il grido di chi
ha imparato da poco a gridare:
non posso sopportare queste storie
e le storie che si raccontano
e che si cantano
e che si scrivono
e non vedo il giusto nella lontananza,
ora io dico
e calpesto questa morale,
perché non c'è morale ora
nel lasciare lacrime al cemento
e vento in poppa ha chi non ha scampo.
E dico questo
perché non so amare
e chissà perché penso
ai fili d'erba che il vento
tenta di accarezzare,
ora non hanno logica le mie parole
e neanche utilità
perché è più importante la foglia che cade
per la vita spaziale,
l'astronauta mangia la mela
e chissà per quale ragione
poi scrive poesie.