A.C. riesci a leggere questa? gli altri mi scusino ...
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Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: A.C. riesci a leggere questa? gli altri mi scusino ... 2/4/2009, 12:18
NO FLY ZONE!
È il sole pur tenue Su all'angolo alto Che scalda la vetrata: Nasce dietro tendine Questo goffo volare…
E margini a me si svelano Pur niente nuovi orrori rilucono A quest'ora i tuoi tratti diseguali Inducono a lacerarlo il velo Ma l'argentea quiete si ricompone Ed è silenzio il manto del confine…
Roteando e vagando Con senso delle cose S'evita l'impattare Bieco colpo del fato Ma l'ombra cela spesso La mano aperta pronta Al colpo di soppiatto Ma è a luce chiara Che le soglie mostrano Chiusi tutti i varchi.
Che la voragine mostri fuoco o gelo Niente interrompe quest'avvitarsi sghembo Non che le immagini s'annebbiano ora Solo un cangiare di colori acerbi duole E le volte che si dilatano e si stringono Fanno parte del disadorno gioco delle cose E chi è nel mezzo vortica senza perdersi: Un mischiarsi di forme e vuoti è l'ordine Combinazione ancestrale fissa inerme Poi si cheta la vertigine ma la torsione resta…
Aulico fumo adombra Visioni che sfaldano Lasciando la parete Grigia ed immensa Verticale d'atterraggio
Ed il canapé sfatto della notte Riverbera l'umore caldo e salato Nessuna giogaia mostra quel prato Vellutato di respiri e sogni e vapori Ad immergersi nelle pieghe si sussulta…
Poi dal greto polvere E polline danzante Svapora lentamente Sfarfallio ottundente Di fluttuanti sferoidi
S'infuoca al volgere degli attimi La valle poiché fende e s'espande La lama incosciente del sole Ra D'un cielo irraggiungibile oltre… Il favorito plasma scorre affluente. Accresco ebbrezza alla vita recente Anche la rapidità diviene immanente E cerco senza invertire il senso Di adagiarmi all'inedito strano niente: Brama d'accidia e curiosità mi prende!
Sono novelle le cose: Colori politonali M'attorniano di presso Strambo tutto plurimo Oro e vampe vedo sento…
(Non s'avvede delle grate soverchie L'illuminato vate nelle prigioni vecchie Figurarsi di quelle nuove ed ingioiellate: Non bastano peana d'amore a mura serrate Non ci sono feritoie che rime divellino Il canto planata dopo planata sibillino Resta indubbio anche tra fiore e fiore Poiché la ballata trova spianate le gore Otturati i fori perfino se il prato è verde Con rubini e gemme poetando ci si sperde…)
Quadri e capitomboli Lucore ondivago Dalia del perso cuore Giada ultraterrena Amore stretto stretto…
Svolta lo spigolo segreto e s'inarca Lo spettro armonioso di un astro Un serpente a fauci spalancate Quando una livida brina s'adagia Io frangio l'onda sulfurea nebulosa Ad un pollice di nettare che separa Questa acquolina antica e serotina Giacché il crepuscolo è tuttora lontano M'appresto in un fandango primigenio: Spare il fastidio e l'ardesia riappare…
Non dista che un unghia La smerigliata ansia: Raro fuoco che danza Mentre là sospende L'orgia diafana vitrea E roco dura solo Quest'ultimo snodato Strido che sciamando Lascio rotto in giro: Barriera è lo specchio.
Sono il dominio dell'alitare Un conchiuso cerchio larvale Crisalide celata di me stesso In questo conclave di fissità Cuspidi generosi e tracce irregolari Ma l'amuleto più prelibato qui giace: Calcinazione cosmica e rarefatta Turbinio d'incessanti atonie Miracolo di oblio blu ovattato: Un microuniverso convesso e plateale.
Regina nemesi bigia Nell'anfratto quadro All'incirca nel mezzo Sibila cautamente Sull'onice germinale…
S'addensa poi per incanto un tremore Augurale vagito d'un incontro: Ecco che appare e lo sbercio pure In un baleno s'alza acuto e si disfà: muore! S'allarga la presenza: nido affamato Un affanno un ticchettio un sospiro… Puoi dirmi se è un buon giorno ora? L'intreccio di luminelli si fa duale Ah quanto è grande questo niente residuale: Immobile ripenso ad un sogno di unicità…
L'orto è profanato L'azalea s'è spiumata Durerà la malia? Perla sei sì bianca Guardo l'occhio l'anca Dolce e dolce miele Tamerice che vibra Cifra calda e vera Bandolo che si snoda Pube vulva fragranza!
(Ed il libro s'istoria foglio dopo foglio Mille scienze concupiscenze desinenze…) Ti muovi con fresco strascico di bagliore Colgo un pulsare che tempesta l'aria Vedo irradiarti senza alcun sigillo…
T'insinui nei meandri Un puma annoiato Che incede abile Nell'arsura diurna Sposti refi e stille…
Un'aureola d'indaco ti tinge gli indizi Quando fluisci per questi noti interstizi Non s'appanna l'edera del tuo volto Mentre svii col tuo panneggio da camera Rechi l'anima tra le cose immobili Non hai strada ostruita dall'orrore E più si fa soave l'avvento del tuo passo E più mite è l'accordo nel tuo maniero… Ti vedo dinoccolarti alla meta: Un sussulto di padronanza sul niente…
Sul ciglio ferma mano E vano germogliare Di screzi e procelle Mai nessun centro Si coagula in eco:
Ora lieve riprende il brillio D'un vago brolo evanescente Rimane l'alone di breve tramite D'oggetti fermi sul limite sottile: Niente è più tenace di questa trama.
Listato di sillabe Un pensiero si scioglie E l'aria nel ghermirlo Si macera di vuoto Ecco perché sfibrante Là s'abbindola bieco Una fare predatorio: Falco che artigliando L'inane vittima S'alza verticalmente…
Perlacee mani si distendono avanti Semichiuse conchiglie le palpebre Cosce carnose osano mostrarsi Corpo sinuoso s'accascia libero In un abbandono di nervi e sangue…
Statua di sale distilli Controluce l'euritmia Dai tuoi reconditi pori Esalazioni e profumi: Riattizzando aneliti.
Mi restano cialde di convulsa vita - Perché non s'apre la falla da cui schizzare? Di nuovo atteso rimane l'urto indelicato… E lo sciabordio di fallaci sguardi… A quelle rocce di limitare ignoto M'incastonano e l'arabesco s'infittisce Soffocandomi in un liquore crudele… - Perché non nascono equilibrati accordi? Improvvidi folgorii di liberazione: Sentieri rabberciati per voli d'angelo?
Ella è esistenza: Rosa smaltata blu Fiore e germoglio altro Alto boccio di bosco Flora rovo e donna! Ma sfuma il seme Inaridisce lo stelo Trasmigra il polline E recisi i petali L'erba riarde sempre!
Tuttavia l'afrore fratelli miei è nausea Conato effuso e smania di godere L'unico -ammesso e non concesso- Potere Quotidiano accordatomi dal caos celeste E se per salvarsi basta astenersi Io m'avvoltolo in questa spira furente E giù scendo a insufflarmi di repente: Non ho coscienza del patire e quindi tocco La carne saporosa che mi strozza la mente: Guizzo sbronzo e in picchiata lascio l'antro che mi copre!
Amo la quiete ma chi spenge la mia sete? Ho un discorso da impetrare: bere! E tu Signora Dea dell'inerte stare Non puoi mutare il corso naturale: Due gocce d'umano madore m'hai da dare!
La guerra è data. Consunta la dualità Altro è l'armeggiare Poco da raccordare: Chi può: PUÒ e chi no: NO! … …
…Nel maremoto s'ingorgano le alghe E le zattere ballano sull'onde increspate E la spuma lievita montando e il vento Urla e sbuffa dannatamente: il gabbiano svola via!… Non c'è isola che tenga e alcuna spiaggia libera: Ognuno nuota a perdifiato finché l'arrabbiata Marea vorticando non dilaga in ogni dove E il povero naufrago nell'abisso annega: Rotto l'argine e precipitato il ponte:
La storia si ripete Dal nulla si viene E indi si ritorna. Vieppiù se ti bacio Senz'avviso e di sghembo: L'ardire vale il gioco?…
Ho rimescolato l'irreale postura Figlio d'una giornata piena d'arsura: Voli pure la ciabatta su quest'altura!
(Niente s'è schiuso nemmeno una fessura In questa cella linda nient'ali solo pena dura Un sogno di moscone o d'uomo una procedura: Per me per lui stessa litania stessa fregatura!)
(25 - 26 giugno 2001)
Alessandro Vettorato Top
Numero di messaggi : 614 Data d'iscrizione : 05.02.09
Titolo: Re: A.C. riesci a leggere questa? gli altri mi scusino ... 2/4/2009, 15:01
eheeh, ma come fai a scrivere cose così lunghe??? ihihi a tratti travolgente, ma non facile lettura e perciò apprezzata molto.
Le parole che spesso usi mi fanno impazzire per la loro non quotidianità.
Ti aggrappi al significato e ne spogli la coerenza, diventando ossigeno!!
Complimenti, ma dovrai spiegarmi come tu riesca a scrivere cose così lungheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
con stima et stima
A.C.
Carla Aita Top
Numero di messaggi : 874 Data d'iscrizione : 09.04.08
Titolo: Re: A.C. riesci a leggere questa? gli altri mi scusino ... 2/4/2009, 17:38
Non sono riuscita ancora a finire di leggerla ma...mi affascina. E sai che mi affascinerebbe ancor di piu'?
Un gemellaggio tra voi due.
Sarebbe na bomba!
Magari con uno o due versi in meno...
Beh, intanto osservo.........
Reb
Ospite Ospite
Titolo: Re: A.C. riesci a leggere questa? gli altri mi scusino ... 2/4/2009, 18:33
Rebby......ma perpiacere!!! e poi chi legge più ? Uscire da qui mi sono persa nel labirinto di Minosse !
Ros? Ti preferisco più al naturale, magari come Joe Travolta nella scena iniziale di Saturday night feever, hai presente quando cammina per strada col secchiello di vernice?
rido, lo so che ridi anche tu; anzi fammi trovare il video Ciao Ros, buon pomeriggio, Poeta (a te Maiuscolo) dell'Amore e della Rivolta.
ci vediamo all'underground presto.
Ospite Ospite
Titolo: Re: A.C. riesci a leggere questa? gli altri mi scusino ... 2/4/2009, 18:43
Adoro quei giorni in cui si cammina danzando ritmo e musica
Ospite Ospite
Titolo: Re: A.C. riesci a leggere questa? gli altri mi scusino ... 2/4/2009, 21:48
Per ora mi sono fermata alla grafica dei versi e mi sono apparse varie figure, tra cui un bell'uomo con il cappello ed una tirolesina con zoccoli e treccine! Bè, sempre lettura è, no?
Ospite Ospite
Titolo: Re: A.C. riesci a leggere questa? gli altri mi scusino ... 3/4/2009, 15:27
Ros?
No, forse non ridi, in effetti. Forse dovrei chiederti scusa per averti detto - danza leggero ! sì, ti chiedo scusa. il mio giudizio precedente ti parrà superficiale perchè non l'ho corredato di spiegazioni intelligenti.
Questo non è certo il brano dove volevi danzare da libellula. E allora se prima sorridevo leggera anch'io, ora mi sento di motivarti meglio e seriamente - spero di recuperare affinchè non ti sembri una disistima nei tuoi confronti - dico che ti sei lasciato portare e prendere dal tuo fiume di parole e che dentro l'apparente gravidanza di ogni frase si nasconde alla fine un senso di oppressione latente. Qualcosa che vorebbe sì, librarsi, danzare, essere leggera, ma torna inevitabilmente ad un moscone, una cella, una procedura; Il senso amaro della realtà che si vorrebbe diversa, trasformazione in atto, o anche il dipinto colorato di un attimo....che poi svanisce nella disincantata consapevolezza.
Ros ? E' bello quanto hai scritto, anche se lungo. Ho dovuto ritornarci ma di mia iniziativa.
grazie sempre di ciò che mi dai. un abbraccio, buon pomeriggio
per te =
Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: Re: A.C. riesci a leggere questa? gli altri mi scusino ... 3/4/2009, 15:57
Alkimias ha scritto:
Ros?
No, forse non ridi, in effetti. Forse dovrei chiederti scusa per averti detto - danza leggero ! sì, ti chiedo scusa. il mio giudizio precedente ti parrà superficiale perchè non l'ho corredato di spiegazioni intelligenti.
Questo non è certo il brano dove volevi danzare da libellula. E allora se prima sorridevo leggera anch'io, ora mi sento di motivarti meglio e seriamente - spero di recuperare affinchè non ti sembri una disistima nei tuoi confronti - dico che ti sei lasciato portare e prendere dal tuo fiume di parole e che dentro l'apparente gravidanza di ogni frase si nasconde alla fine un senso di oppressione latente. Qualcosa che vorebbe sì, librarsi, danzare, essere leggera, ma torna inevitabilmente ad un moscone, una cella, una procedura; Il senso amaro della realtà che si vorrebbe diversa, trasformazione in atto, o anche il dipinto colorato di un attimo....che poi svanisce nella disincantata consapevolezza.
Ros ? E' bello quanto hai scritto, anche se lungo. Ho dovuto ritornarci ma di mia iniziativa.
grazie sempre di ciò che mi dai. un abbraccio, buon pomeriggio
per te =
Alki libellula sei tu?
Sì, hai ali leggere e trasparenti Non solo voli: danzi la tua danza! (non c'è cosmo che non trasfiguri nella tua stanza) Ti posi sui fiori e sugggi lemmi dolci ... Ti posi sule ninfee e inspiri odori ... Ti posi sui fonemi colorati e dipingi iridi ...
Sei una libellula tu? Forse sì o forse sei solo bella!
(lo so che volare nelle mie segrete appesta ... Ed io non t'ho mai chiesto va' o resta ... So' che t'appartiene l'anima di "festa" - non l'aria o il clamore o la faccina del buon umore...) No! Sei tu stessa il cuore volante della vera festa: Allora, va' lascia la mia cella e il mio scrivere murmore ... Non vedi che più volte è solo il fruscio d'una baionetta che s'innesta?)
Grazie della lettura e del commento è solo povera parola non un monumento!
Con affetto e stima Net
cinzia tomassini Top
Numero di messaggi : 201 Data d'iscrizione : 07.01.08
Titolo: Re: A.C. riesci a leggere questa? gli altri mi scusino ... 7/4/2009, 10:05
l'ho letta verso dopo verso, parola dopo parola e quei due ma di seguito hanno arrestato la lettura, ma poi l'ho ripresa.... un sussurro di parole, un flettere il senso stesso in armonie di versi e sospensioni
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Titolo: Re: A.C. riesci a leggere questa? gli altri mi scusino ...
A.C. riesci a leggere questa? gli altri mi scusino ...