Intercettazione telefonica (di grande rilievo)

"Ciao, sono io".
"Ho visto il numero, sì".
"Hai chiamato Vespa?"
"Eh, l'ho chiamato, mi ha detto che è nei casini, ha il plastico di Macherio non quello di Arcore".
"Vabbè, ma per quello c'è il segreto di stato".
"Però gli serviva, su Giuggole Earth non ha trovato le foto".
"Guggole?".
"Quello...".
"Domani compro il satellite. Solo non dirlo a Fede che si caga sotto. Chiama Murdoch".
"Ma che c'entra Rupert?".
"Rupert chi? Everett?"
"No, Murdoch!".
"Ma il satellite?".
"Compralo, mettilo in nota spese".
"Sì, ma Vespa?".
"Vespa chi?".
"Ma non devi andare a Porta a Porta?".
"Ma se ho il citofono cellulare! Mica busso io".
"Ma no, dico Vespa, Bruno".
"Bruno a me? Ma se ho i capelli ramati!".
"Eh... ramati ...".
"Non ti ci mettere pure tu, è Photoshop che cambia colore".
"Però, pure tu, andare a Napoli, a quella festa... ".
"Macchè festa, i soliti comunisti... sono andato a comprare le cravatte da Marinella".
"Oh Gesù, un'altra?".
"Macchè, si chiama Eugenio?".
"Oh Signore, un trans?".
"Macchè trans, è uno che fa cravatte".
"Un cravattaro, ma adesso pure con l'usura?".
"No! le cravatte, quella pois, a piselli!!".
"No, non posso sentire, pure i piselli adesso?".
"Macchè piselli, sei fissato eh?".
"Veramente il fissato sei tu, consentimi".
"Eh no, mi consenta lo dico solo io! Sia chiaro".
"Ok, ma adesso cosa faccio con la stampa?".
"Comprala!".
"Di nuovo?".
"Ah, li abbiamo già comprati?".
"Hai voglia, ci manca solo il Manifesto".
"Manifesto? Noi non manifestiamo, scendiamo in campo!".
"Mica siamo il Milan, dicevo Manifesto, il giornale".
"Ah, quello.. ha il titolo rosso, se ci mettono del nero lo compro!"
"Capo, ma sono comunisti!".
"Cribbio, ma sono dappertutto!".
"Chi?!"
"I comunisti!".
"E Veronica?".
"Veronica chi?".
"Ma cribbio! Mia moglie!".
"Ah, che dobbiamo fare?".
"Mi ha lasciato, dobbiamo essere uomini, lasciamola anche noi!!".
"Noi chi? Io cosa c'entro?".
"Tu lasciala e basta, poi prepariamo un comunicato stampa".
"Ma come faccio a lasciarla io? Non c'entro nulla".
"Sei o non sei il mio portavoce?".
"Beh, sì.... ".
"Ecco, allora mandala affanculo. Se no che portavoce sei?".

Qui, purtroppo, si è scaricata la batteria.
Una batteria con su scritto MADE IN HUNGARY, quindi comunista.

ci sarebbe da ...

se non fosse tragicamente verosimile!

Bravissimo, nonostante tutto mi hai fatto proprio divertire.

amen