Ti bacio dove il vento non conosce
la voce del mare
e il pianto sommesso della pioggia
che cade con le foglie di ottobre
Quel soffio candido
che vacilla se scoperto
sulle spiagge solitarie
di un giorno senza parole
Movimenti in diesis e bemolle
ombre su pentagrammi
che affievolano senza ali
al richiamo crescente
perso nella voce
Ti bacio dove le ferite della sera
sanguinano e diventano isole
poi raggiungono il mare
il grido smarrito
e il canto del grano reciso
(Cinzia Tomassini)