Alla mia amata Sicilia (dedicata)

A Pinina, a Rosalba, a Natascia, al club dei Siciliani (Turi, Gibbì e Nuccio), a tutti quelli che conosco e non conosco
che abitano in quella bella terra, ricca di tutto.

Siepi a tre metri
di altezza
quadrate
per garantire
ombra densa
tutto il giorno.

Quattro ficus secolari
casa della più
grande famiglia
di storni urlanti
il giorno sui rami
al tramonto
frattali nel cielo.

Case barocche
vicoli
lunghi, stretti, tortuosi
dove
dall’ombra fresca
spicca il mare
in fondo.

Una grande donna
a sedere su una panchina
vicino all’entrata
di un parcheggio
occhiali da sole
rosario nelle mani
sussurrando.

Lo spettacolo del corso
a guardare chi passa
ammicchi
occhiate
moda
gioielli retrò
zaini
sandali
in attesa
dell’imbrunire.

Quello che per me
sei
terra adorata.

A te, cara Sicilia

Sicilia come donna bella che contiene in sè
colori caldi e passi di gente che pare di sentire.
un bagliore nel sole,
una collana,
un rosario fatto di lacrime e preghiere
case, vicoli e pensieri incorniciati
in un frammento di turchese.
più in là, quasi eterno, etereo
il mare....

Grazie Salmace è descritta così bene che sento anche quei profumi particolari e forti.

Pinina Podestà ha scritto:

Grazie Salmace è descritta così bene che sento anche quei profumi particolari e forti.

Grazie a te!
L'ho scritta passeggiando, in diretta,
a Siracusa e Taormina
l'anno scorso.

Ci tenevo
a fartela avere!

Alkimias ha scritto:

Sicilia come donna bella che contiene in sè
colori caldi e passi di gente che pare di sentire.
un bagliore nel sole,
una collana,
un rosario fatto di lacrime e preghiere
case, vicoli e pensieri incorniciati
in un frammento di turchese.
più in là, quasi eterno, etereo
il mare....

Alki, bella la tua rielaborazione!
Mi piace molto! Grazie!

Innanzi tutto, grazie della dedica, Alex.
Il tuo sguardo sulla Sicilia è amorevole e, forse, straniero.
Bei versi, piaciuti. E piaciuta anche la rielaborazione di Alkimias, di cui non mi piace solo "etereo". Il mare, in Sicilia, è tremendo e concreto, un amico bizzoso, un nemico implacabile.

ciao gibbi

ti spiego il termine - etereo mare - utilizzato qui.

Sal, lo descrive in apparizione
come un lembo blu che s'intravede
tra i vicoli di paese
e per ciò mi sembrava (nella mia visione)
un lembo etereo
sul fondo scena di questa bella poesia

Gibbì ha scritto:

Innanzi tutto, grazie della dedica, Alex.
Il tuo sguardo sulla Sicilia è amorevole e, forse, straniero.
Bei versi, piaciuti. E piaciuta anche la rielaborazione di Alkimias, di cui non mi piace solo "etereo". Il mare, in Sicilia, è tremendo e concreto, un amico bizzoso, un nemico implacabile.

Grazie a te.
Il mare, la terra, le origini,
l'orgoglio, la passione.

Terra di potenza.
(straniero, naturalmente)!

Alkimias ha scritto:

ciao gibbi

ti spiego il termine - etereo mare - utilizzato qui.

Sal, lo descrive in apparizione
come un lembo blu che s'intravede
tra i vicoli di paese
e per ciò mi sembrava (nella mia visione)
un lembo etereo
sul fondo scena di questa bella poesia

Difatti!
Dopo, se la trovo, ti aggiungo la foto!

La prendo anche per me, per un pezzetto di quella terra che è con me...

Grazie della dedica cara Alessandra!
Più che uno sguardo un pensiero, un amare ciò che si "osserva".

Alkimias ha scritto:

ciao gibbi

ti spiego il termine - etereo mare - utilizzato qui.

Sal, lo descrive in apparizione
come un lembo blu che s'intravede
tra i vicoli di paese
e per ciò mi sembrava (nella mia visione)
un lembo etereo
sul fondo scena di questa bella poesia

sì, lo so, lo capisco.
non volevo correggerti.
è che palermo, per esempio, è una città sul mare, è una città "a mare" (per dire con l'acqua alla gola), ma difficilmente si potrebbe dire ancora una città di mare (culturalmente, sentimentalmente, urbanisticamente...).
e poi dal mare arriva l'invasore, malavoglia a parte.
comunque sì, la visione era eterea. giusto. io forse sono troppo abituato a sentire che qui (in sicily) niente è soft, nel bene e nel male.

Guardando da asettiche distanze
tanto è l'incanto
come d'incanto sono
visioni d'aeroplano.
Ma buttarsi col paracadute
l'incanto traduce in un sol brivido
e prega mentre te lo godi
che in tempo si apra.

A Salmace per la sua anima bella.

"Il libro è l'oppio dell'Occidente." Anatole France

Citazione :

Grazie a te!
L'ho scritta passeggiando, in diretta,
a Siracusa e Taormina
l'anno scorso.

Ci tenevo
a fartela avere!

i vicoli barocchi di Siracusa li adoro fatti a suo tempo solo per l'uomo e non per le macchine, oggi in questi luoghi antichi c'è un silenzio particolare a cui non siamo più abituati, in questi luoghi si ascoltano i propri passi i miagolii dei gatti in maniera amplificata, non so se hai notato gli odori antichi dei luoghi... l'anima dei luoghi...

grazie ancora Sal.

Pinina Podestà ha scritto:

Citazione :

Grazie a te!
L'ho scritta passeggiando, in diretta,
a Siracusa e Taormina
l'anno scorso.

Ci tenevo
a fartela avere!

i vicoli barocchi di Siracusa li adoro fatti a suo tempo solo per l'uomo e non per le macchine, oggi in questi luoghi antichi c'è un silenzio particolare a cui non siamo più abituati, in questi luoghi si ascoltano i propri passi i miagolii dei gatti in maniera amplificata, non so se hai notato gli odori antichi dei luoghi... l'anima dei luoghi...

grazie ancora Sal.

Amo profondamente l'isola di Ortigia. Albergavo in un vecchio palazzo dove, sotto, hanno ritrovato fonte battesimale giudaico. Puoi capire. Lasciavo la macchina e mi incastravo per i vicoli. Troppo, tutto troppo.

Gibbì ha scritto:

[sì, lo so, lo capisco.
non volevo correggerti.
è che palermo, per esempio, è una città sul mare, è una città "a mare" (per dire con l'acqua alla gola), ma difficilmente si potrebbe dire ancora una città di mare (culturalmente, sentimentalmente, urbanisticamente...).
e poi dal mare arriva l'invasore, malavoglia a parte.
comunque sì, la visione era eterea. giusto. io forse sono troppo abituato a sentire che qui (in sicily) niente è soft, nel bene e nel male.

non ho veduto il termine come "correzione".
mi va di spiegare un concetto, non una cosa che ritengo un errore. un punto di vista, diciamo.
questo lo faccio spesso.

sul tuo mare,
inteso come selvaggio tiranno mare
posso solo immaginarlo come un scrigno o un sepolcro
come un mostro o come un gigante
che ha più tolto che dato
e quindi, giustamente, anche inclemente e poco soft


bye gibbi
buon pomeriggio

Nuccio ha scritto:

Grazie della dedica cara Alessandra!
Più che uno sguardo un pensiero, un amare ciò che si "osserva".

Nuccio!

Grazie! E' autentica, senza tanti ghirigori.
E' così. Senza patine lucide.

salmace ha scritto:

Alkimias ha scritto:

ciao gibbi

ti spiego il termine - etereo mare - utilizzato qui.

Sal, lo descrive in apparizione
come un lembo blu che s'intravede
tra i vicoli di paese
e per ciò mi sembrava (nella mia visione)
un lembo etereo
sul fondo scena di questa bella poesia

Difatti!
Dopo, se la trovo, ti aggiungo la foto!

La foto l'ho trovata ma ho fatto le guerre puniche per farla
venire "guardabile"! Troppo piccola!
Peccato.

Daniela Micheli ha scritto:

La prendo anche per me, per un pezzetto di quella terra che è con me...

Dani, è difficile non portarsene un pezzetto a casa!
E' contagiosa.

Rosalba Signorello ha scritto:

Guardando da asettiche distanze
tanto è l'incanto
come d'incanto sono
visioni d'aeroplano.
Ma buttarsi col paracadute
l'incanto traduce in un sol brivido
e prega mentre te lo godi
che in tempo si apra.

A Salmace per la sua anima bella.

"Il libro è l'oppio dell'Occidente." Anatole France

Grazie Rosalba,
avevo scritto un pezzo che parlava della terra vista dall'eroplano.
Ma tu rendi meglio assai.

Poesia splendida.

Io secondo voi non esisto?



_____nat

Natascia Prinzivalli ha scritto:

Poesia splendida.

Io secondo voi non esisto?



_____nat

Natascia,
uno scusa di cuore, veramente.
Ignoravo completamente.

Mi dispiace, un abbraccio grandissimo.

Grazie Alessandra

Io non sono siciliana , ma adoro la Sicilia , ci sono stata: il contrasto tra i campi bruciati dell'interno con il colore del mare e del cielo...meravigliosa E la gente? Calorosa, gentile viva e vitale .
Brava ale!

Emma Bricola ha scritto:

Io non sono siciliana , ma adoro la Sicilia , ci sono stata: il contrasto tra i campi bruciati dell'interno con il colore del mare e del cielo...meravigliosa E la gente? Calorosa, gentile viva e vitale .
Brava ale!

Grazie!
Per me è una fonte inesauribile di scoperte, tutte le volte che ci vado.