deve passare
questa nottata allagata nel dolore
deve passare amico mio
che il tempo solo reclama
una po' di pace
in questo protratto dolore
dove genuflesso, quasi vinto,
non possiedi che le vene
del tuo cuore.
e stringi i denti in una bocca
che non ha più parole
ma infiniti mondi ancora lontani
ad un sorriso.
arriverà quell'alba a spicchio di limone
sorgerà piano oltre il tuo orizzonte
rischiarando questa vita da sudario
dove il tormento è come un fiume
che divelle anche gli argini
più alti.
con tanto affetto Ros,
un abbraccio