Numero di messaggi : 2332 Data d'iscrizione : 20.01.08
Titolo: Dopo una notte insonne. 29/11/2009, 10:27
Meno male che oggi è domenica. Mettiamo che invece oggi è già lunedì. Mi suona la sveglia, l’odiosa suoneria del cellulare usato allo scopo. Non ce l'ho più da tempo una radiosveglia come si deve, l’ultima cadde nel tentativo affannoso di spegnerla. Oggi un po' me frego, ma domani invece sarebbe più o meno così. Salto giù dal letto. E' già tardi. Ma come, se mi sono svegliato adesso? E' già tardi lo stesso. Via via, accendere la macchinetta del caffé, per mia moglie quando si alzerà. Guai se la trova fredda. Mettere sul gas il bricchettino per il teè, prima corsetta urgente in bagno. Accendere il PC, caso mai qualcuno nella notte m'ha scritto: nessuno, come sempre! Il bricchetto già borbotta, bisogna spengnere. Già una volta gli ho fuso il manico. 4/5(…dieci) biscotti e via di nuovo, cercare nell'ordine: paio mutande, canottiera, camicia e calzini. Sono i calzini che mi fregano sempre. DOVE SONO I CALZINI, KZZ.? Lo urlo solo nella mente, guai se si sveglia lei: mi sarei giocato il bagno. Alla fine li trovo, sempre in un altro cassetto. Lo fa apposta, non so perché ma lo fa apposta. Mi cambia sempre il cassetto dei calzini. Ne riparleremo, ah se ne riparleremo. Ma adesso non c’è tempo. Via via, è tardissimo: sotto la doccia! Asciugatina veloce. Non ho regolato la barba, pazienza. Lo farò domattina. Le do un quasi inutile bacio, tanto non lo sente nemmeno, e le dico “Amore… io vado, guarda che son già le sette e mezzo”. Lei mi risponde, sempre uguale “ mh… eh..? ancora due minuti, ronf”. Esco e corro per non beccare il camion che svuota i cassonetti, lo fa apposta quel camiondelcazzo lì a bloccarmi la strada, ci gode quando vede che ho fretta a rallentarmi il traffico. Il t-ciaaffico! Ma che si son tutti alzati a quest’ora? Guarda questi due qua, avranno settant’anni, hanno proprio bisogno d’andarci a venti all’otto a far la spesa? Macchina lucida, vicini-vicini nei loro cappottini, rigorosamente a trenta all’ora. Vai, uno slarghetto, fiondo la macchina, il motore romba, e rientro a bomba. M’hanno fatto beccare il rosso lo stesso, maledetti! E questo qui, che faa!? Ma che faa-A?? E che si ferma a far passare la vecchia sulle strisce, c’ha anche il bastone questa qua. Quelle col bastone non le devi far passare, demente, ci impiegherà mezzo minuto buono a far due strisce! Un mezzo minuto preziosissimo che mi potrebbe essere utile quando arriverò a scavalcare “LA GRANDE ROTONDA DELL’OSMANNORO”, un luogo franco dove il codice stradale non è in vigore. Diosanto, è tardissimo. Ci vorrebbe uno scooter, si uno di quelli scooteroni da cinquanta cavalli. Poi gli farei vedere io a questi perditempo incolonnati. Vai, finalmente passo lo svincolo del ponte all’indiano. SONO SUL VIADOTTO! Limite a sessanta orari. Ma chi se ne frega, dico io, del limite. Vanno tutti a centodieci. Basta solo stare pronti per la maxi frenata-collettiva-calcolata di fronte al multavelox dello svincolo dei pompieri. Mentre passo lo guardo e sorrido, non si sa mai tante volte ci scappasse una foto. Me li hanno presi ora sei puntazzi dalla patente, non si azzarderanno ancora. Via via, sono gia quasi in fondo a Via Canova, non mi pare vero. Ma che c’è, ma che c’è, ancora! Un’ambulanza, ferma con le porte spalancate. Ma dico io, ce l’avranno il permesso di carico e scarico per fermarsi così ad intralciare il traffico? Va be’, è andata. Anche questa mattina non ce l’ho fatta. Mi farò controllare la macchina, non va manco a pigiarla. Meno male che è domenica, oggi.
Giampiero Pieri Star
Numero di messaggi : 2332 Data d'iscrizione : 20.01.08
Titolo: Re: Dopo una notte insonne. 29/11/2009, 11:37
Emma Bricola Star
Numero di messaggi : 1352 Data d'iscrizione : 27.01.09
Titolo: Re: Dopo una notte insonne. 29/11/2009, 12:22
Ma guarda che tipo aei! Posso darti un consiglio? Cioè 2 1-mettiti a posto da solo i calzini così li ritrovi 2-e alzati un po' prima diamine! baci sparsi PS mio marito al mattino non mi sveglia più ,la mia risposta era sempre sgrunf
Emma Bricola Star
Numero di messaggi : 1352 Data d'iscrizione : 27.01.09
Titolo: Re: Dopo una notte insonne. 29/11/2009, 12:23
BUONA DOMENICA!!
Giampiero Pieri Star
Numero di messaggi : 2332 Data d'iscrizione : 20.01.08
Titolo: Re: Dopo una notte insonne. 29/11/2009, 12:51
Non è colpa miaaaa! E' il t-ciaffico!
Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: Re: Dopo una notte insonne. 30/11/2009, 11:16
GeF ha scritto:
Meno male che oggi è domenica. Mettiamo che invece oggi è già lunedì. Mi suona la sveglia, l’odiosa suoneria del cellulare usato allo scopo. Non ce l'ho più da tempo una radiosveglia come si deve, l’ultima cadde nel tentativo affannoso di spegnerla. Oggi un po' me frego, ma domani invece sarebbe più o meno così. Salto giù dal letto. E' già tardi. Ma come, se mi sono svegliato adesso? E' già tardi lo stesso. Via via, accendere la macchinetta del caffé, per mia moglie quando si alzerà. Guai se la trova fredda. Mettere sul gas il bricchettino per il teè, prima corsetta urgente in bagno. Accendere il PC, caso mai qualcuno nella notte m'ha scritto: nessuno, come sempre! Il bricchetto già borbotta, bisogna spengnere. Già una volta gli ho fuso il manico. 4/5(…dieci) biscotti e via di nuovo, cercare nell'ordine: paio mutande, canottiera, camicia e calzini. Sono i calzini che mi fregano sempre. DOVE SONO I CALZINI, KZZ.? Lo urlo solo nella mente, guai se si sveglia lei: mi sarei giocato il bagno. Alla fine li trovo, sempre in un altro cassetto. Lo fa apposta, non so perché ma lo fa apposta. Mi cambia sempre il cassetto dei calzini. Ne riparleremo, ah se ne riparleremo. Ma adesso non c’è tempo. Via via, è tardissimo: sotto la doccia! Asciugatina veloce. Non ho regolato la barba, pazienza. Lo farò domattina. Le do un quasi inutile bacio, tanto non lo sente nemmeno, e le dico “Amore… io vado, guarda che son già le sette e mezzo”. Lei mi risponde, sempre uguale “ mh… eh..? ancora due minuti, ronf”. Esco e corro per non beccare il camion che svuota i cassonetti, lo fa apposta quel camiondelcazzo lì a bloccarmi la strada, ci gode quando vede che ho fretta a rallentarmi il traffico. Il t-ciaaffico! Ma che si son tutti alzati a quest’ora? Guarda questi due qua, avranno settant’anni, hanno proprio bisogno d’andarci a venti all’otto a far la spesa? Macchina lucida, vicini-vicini nei loro cappottini, rigorosamente a trenta all’ora. Vai, uno slarghetto, fiondo la macchina, il motore romba, e rientro a bomba. M’hanno fatto beccare il rosso lo stesso, maledetti! E questo qui, che faa!? Ma che faa-A?? E che si ferma a far passare la vecchia sulle strisce, c’ha anche il bastone questa qua. Quelle col bastone non le devi far passare, demente, ci impiegherà mezzo minuto buono a far due strisce! Un mezzo minuto preziosissimo che mi potrebbe essere utile quando arriverò a scavalcare “LA GRANDE ROTONDA DELL’OSMANNORO”, un luogo franco dove il codice stradale non è in vigore. Diosanto, è tardissimo. Ci vorrebbe uno scooter, si uno di quelli scooteroni da cinquanta cavalli. Poi gli farei vedere io a questi perditempo incolonnati. Vai, finalmente passo lo svincolo del ponte all’indiano. SONO SUL VIADOTTO! Limite a sessanta orari. Ma chi se ne frega, dico io, del limite. Vanno tutti a centodieci. Basta solo stare pronti per la maxi frenata-collettiva-calcolata di fronte al multavelox dello svincolo dei pompieri. Mentre passo lo guardo e sorrido, non si sa mai tante volte ci scappasse una foto. Me li hanno presi ora sei puntazzi dalla patente, non si azzarderanno ancora. Via via, sono gia quasi in fondo a Via Canova, non mi pare vero. Ma che c’è, ma che c’è, ancora! Un’ambulanza, ferma con le porte spalancate. Ma dico io, ce l’avranno il permesso di carico e scarico per fermarsi così ad intralciare il traffico? Va be’, è andata. Anche questa mattina non ce l’ho fatta. Mi farò controllare la macchina, non va manco a pigiarla. Meno male che è domenica, oggi.
Delizioso quadretto di dannatio italica Gef!!
oppure:
ma t'assicuro che il lunedì è peggio!!!
LUNEDÌ QUI...
Qui in questo postribolo di ghiaccio Antro peloso di matite e fogli E neon e spille-bevi-pudore,
Spiaccico le mie albe invecchiate: Spuma d'ondate ritornanti, mai Ozianti al sole della gaiezza...
Qui tra semafori di smorti fiori, Tra nevicate di sorrisi finti, Aggroviglio i miei sospiri pazzi,
Folli gemiti di mostri creativi Che nelle mie vene rigonfie, urlano, Antichi slogans dell’immaginazione.
Qui sull’altare-ottobre-spento, Ora nel dicembre-vaso-normalità, Fioriscono gli stessi ghigni bigi,
Smalto di ordini sulle vie vanità, Che discendono fin dentro il cupo Fondo delle mie viscere: servire!
Qui la strega-madre-necessità, mia. Controvalore crudo, stipendiato Al mio darvi in prestito: mente, mano,
Libertà. Ogni giorno dimezzato, Rabberciato, ma poi sfamato dunque! Ingoio l’ultimo secondo a-umano:
Qui nell’aria statica d’un vespro; Poi corro verso l’alveare amato, Normalità di cuore frantumato...
Il tepore della notte ricomporrà Il fantasma incatenato, pelle E vita d’un sogno alienato!
Martedì: nuovo respiro, si ricomincia d’accapo...
Ciao Net/dannatamente di lunedì
Giampiero Pieri Star
Numero di messaggi : 2332 Data d'iscrizione : 20.01.08
Titolo: Re: Dopo una notte insonne. 1/12/2009, 23:08
Net-percez56 ha scritto:
LUNEDÌ QUI...
Qui in questo postribolo di ghiaccio Antro peloso di matite e fogli E neon e spille-bevi-pudore,
Spiaccico le mie albe invecchiate: Spuma d'ondate ritornanti, mai Ozianti al sole della gaiezza...
Qui tra semafori di smorti fiori, Tra nevicate di sorrisi finti, Aggroviglio i miei sospiri pazzi,
Folli gemiti di mostri creativi Che nelle mie vene rigonfie, urlano, Antichi slogans dell’immaginazione.
Qui sull’altare-ottobre-spento, Ora nel dicembre-vaso-normalità, Fioriscono gli stessi ghigni bigi,
Smalto di ordini sulle vie vanità, Che discendono fin dentro il cupo Fondo delle mie viscere: servire!
Qui la strega-madre-necessità, mia. Controvalore crudo, stipendiato Al mio darvi in prestito: mente, mano,
Libertà. Ogni giorno dimezzato, Rabberciato, ma poi sfamato dunque! Ingoio l’ultimo secondo a-umano:
Qui nell’aria statica d’un vespro; Poi corro verso l’alveare amato, Normalità di cuore frantumato...
Il tepore della notte ricomporrà Il fantasma incatenato, pelle E vita d’un sogno alienato!
Martedì: nuovo respiro, si ricomincia d’accapo...
Caspita Net. Sembra il lamento disperato dell'impiegato! Mi ci ritrovo parecchio in questa parte (ma anche nel resto). Dimmi, dimmi che non cosumi in ufficio i tuoi giorni, Povero ragazzo a cui tarperanno i sogni!
...in questo postribolo - di ghiaccio Antro peloso di matite e fogli E neon e spille-bevi-pudore,
Spiaccico le mie albe invecchiate: Spuma d'ondate ritornanti, mai Ozianti al sole della gaiezza...
Qui tra semafori di smorti fiori, Tra nevicate di sorrisi finti, Aggroviglio i miei sospiri pazzi,
Folli gemiti di mostri creativi Che nelle mie vene rigonfie, urlano, Antichi slogans dell’immaginazione. ....
Luca Curatoli Star
Numero di messaggi : 2173 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: Dopo una notte insonne. 2/12/2009, 12:14