PENSIERI SPARSI

Stoltezza, errore, peccato, avarizia
occupano i nostri spiriti e tormentano
i nostri corpi e, come mendicanti
che i loro insetti nutrono, educhiamo
piacevoli rimorsi.
Son caparbi i peccati, vigliacchi i pentimenti;
le nostre confessioni lautamente
ci facciamo pagare, e nel fangoso
sentiero ritorniamo lieti, illusi
d’aver lavato con lacrime vili
tutte le nostre macchie …..*
Viviamo una fase eccezionale nella storia dell’umanità, viviamo la fine delle ideologie, dei grandi disegni.
Una parte di noi ha reagito nella disperazione, altri nell’arricchimento personale, altri nell’ansia del potere, altri ancora nella ricerca del fatuo.
Io ho un’unica grande ambizione: osservare. Poter osservare quello che avviene nel mondo, intorno a me.
E per questo cerco gli oblò più belli.
Vieni amor mio e cantiamo
Vieni e siediti accanto a me
Non te ne pentirai
Non te ne pentirai
Però ti pentirai di più
Per non avermi amato
Quando me ne andrò e ti lascerò
Piangerai quello che hai perso
E allora ti pentirai
E allora ti pentirai **
Fino ad ieri momento centrale della vita, fattore insostituibile di identità sociale, elemento di progresso collettivo ed emancipazione individuale, il lavoro è oggetto da qualche anno, in tutto il mondo occidentale ed affluente, di una progressiva perdita di valore.
Se “fare” un certo lavoro ha significato per secoli “essere” una certa persona, l’abitudine a considerare la propria attività il metro di misura dell’esistenza, cede ora il posto ad una ricerca di impegni variati e “flessibili”, che tengano conto di interessi e capacità distinti, e che non rendano subordinata al lavoro l’organizzazione della propria vita.
Ma quella che poteva essere un’idea di “libertà” è stata sminuita, cambiata, stravolta con una affermazione di “precarietà” dove il provvisorio ha preso il posto della certezza di potere fare, di essere.
E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole e in un via vai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.***


* Baudelaire
** Canzone del Nord Argentina
*** Kavafis

Nuccio, Kavafis....
E' stupendo quel pezzo.
"E se non puoi la vita che desideri..."
Ce l'ho sul mio profilo su Face.

Bando alle ciance. C'è una grande perdita di valori.
Siamo daccordo.

Però, ultimamente, mi sto divertendo a spezzettare
e scomporre per poi unire in ordine sparso e non seguendo
l'ordine iniziale, tante credenze, tanti concetti, tanti modi di pensare
che ci sono stati tramandati. Quelli delle nonne e delle mamme.
Che erano terrificanti, tremendamente stretti anche se sono antichi
migliaia di anni.

Il lavoro, comunque, rimane per me un caposaldo.
E continua nello stesso modo e gli stessi metodi di sempre.
Con gerarchia e rispetto. Non vedo altro modo.
Altrimenti regnerebbe il caos.

Convivo fra questi due aspetti: gerarchio e malleabile.

"C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole,
anzi, di antico..." *

* Carducci

Ciao Alessandra e grazie.
Anche a me piace, ogni tanto, giocare al " collage", ho quaderni pieni di appunti, poesie, brani miei e di altri.
Questo "pensieri sparsi " mi è venuto così, ricordando Kavafis che mi riecheggiava in mente questo pomeriggio mentre ascoltavo i Rolling Stones !! Che casino !!

Nuccio Pepe ha scritto:

Ciao Alessandra e grazie.
Anche a me piace, ogni tanto, giocare al " collage", ho quaderni pieni di appunti, poesie, brani miei e di altri.
Questo "pensieri sparsi " mi è venuto così, ricordando Kavafis che mi riecheggiava in mente questo pomeriggio mentre ascoltavo i Rolling Stones !! Che casino !!

Penso che sia il massimo!


Pensieri tranquilli nel caos!


A pensarci bene, però, dovrebbe essere davvero così!

accade un giorno che ti senti libera dalla precarietà della vita, ma sei vecchia. Mai avrei pensato che ne sarei stata quasi contenta!

Bello saper essere sé stessi nell'onda di risacca, trovare il pelo nell'uovo, leggere cose come le tue.

Bellissimo Nuccio!

Grazie, in ordine sparso ,
a Diva, Sergio, Emma

bella questa alternanza di poesia e prosa. Mi hai dato motivi di grande riflessione...

Ciao Antonella e grazie anche a te del passaggio.
Contento di poter essere "utile" !