Le mie parole.

C'era una volta una bambina affascinata dalle parole.
Quella bambina ero io, Annamaria.
Scrivo su tutto, da sempre.Tavoli, muri,tovagliolini di carta, foglietti volanti e soprattutto sui block notes a quadretti della" Pigna", formato medio. Nella mia cartella non ne mancava mai uno ed oggi è nella mia borsa.
Amo le penne, sorattutto quelle stilografiche che graffiano un poco la carta quando la vergano e devi fare attenzione se no "sbafi" tutto.
Sono così vecchia da ricordarmi persino il tampone di carta assorbente, fatto a barchetta, che mio padre mi portava dal suo ufficio.
Era immensa la gioia quando potevo accompagnarlo al lavoro, dove mi lasciava usare la sua macchina da scrivere, un'Olivetti nera.
Quando il nastro finiva lo chiamavo per cambiarlo e lui, se era occupato, mandava ad aiutarmi uno dei suo marinai.
C'era ancora la leva obbligatoria ed i ragazzi erano giovanissimi. A volte mi chiedevano di scrivere piccole poesie per le loro fidanzatine lontane ed io, bambina, sognavo d'amore scrivendo rime con cuore.
Sono cresciuta e le mie parole le vedevo ovunque. Nascoste nelle ombre della sera o bagnate di bruma sui tetti stropicciati di sonno, in fredde mattine d'inverno.
Le mie parole riuscivano a scovare angoli di poesia in giorni qualunque e intingevano la mina nei sogni di un'adolescente.
Lentamente si sono trasformate, come mi sono trasformata io, perdendo le ali di farfalla per diventare piombo fuso.
Hanno smesso di parlare d'amore per cantare l'odio,la vergogna, la malinconia.
Dolci agrumi con l'amarezza del sale.
Giri di valzer quando è il tango che suona.
Eccole oggi le mie parole.
Ma la cosa più importante è che prima venivano chiuse in un cassetto o, al massimo, condivise con mia sorella.
Oggi siete in tanti a leggerle, grazie a questo strumento, ancora un pò misterioso per me, che è Internet.
Ancora mi stupisco quando mi rendo conto di essere riuscita a trasmettere un' emozione, un momento, uno stato d'animo a chi non mi conosce.
Ancor mi stupisco quando mi accorgo che amici virtuali riescono a capirmi davvero bene, solo leggendomi.
E per questo vi dico grazie.
Grazie a tutti voi che avete la pazienza di seguirmi in questo viaggio.
So di non essere una poetessa e nemmeno una scrittrice.
So solamente di amare le parole e di condividere questo immensa passione con voi.
Ho sbagliato prima a dire che esse non cantano più d'amore, perchè ogni volta che sporchiamo un foglio con un pezzo d'anima, di qualunque cosa si parli, si compie un'atto d'amore.
Ancora grazie. A tutti.

Annamaria.

Beh, non so se avevi mai fatto una presentazione da quando sei approdata in questo luogo, ma questa tua lettera aperta parla molto di te e la sostituisce ottimamente.
Se non dovessi averlo ancora fatto, quindi, ti dico: benvenuta.
E' un piacere leggerti.

bello quel che scrivi (peccato che gli amici virtuali non sempre rispondono alle parole)

Grazie a te Annamaria, per la tua spontaneità e la tua purezza di pensiero!

Dici di non essere scrittrice e poetessa, ma in alcuni passi questa tua pagina trasuda poesia, trasmette sentimenti e sensazioni, induce a riflettere e innesca ricordi.
Cosa ci vuole di più per essere poetessa e scrittrice?

Giampiero Pieri ha scritto:

Beh, non so se avevi mai fatto una presentazione da quando sei approdata in questo luogo, ma questa tua lettera aperta parla molto di te e la sostituisce ottimamente.
Se non dovessi averlo ancora fatto, quindi, ti dico: benvenuta.
E' un piacere leggerti.

Si, parla molto di me questa pagina.

Non tutto succede per caso e non è per caso che sono finita qui tra di voi, ci unisce l'amore per le parole e queste risposte ne sono un'ulteriore conferma. Un bacio Giampiero.

Luca Curatoli ha scritto:

bello quel che scrivi (peccato che gli amici virtuali non sempre rispondono alle parole)

Grazie Luca, però vedi lentamente anche in questi luoghi si finisce per fare una selezione naturale,e qui per esempio ho trovato tanti di voi che rispondono a tono alle mie parole con parole ancora più belle. E mi piace assai assai.

Emma Bricola ha scritto:

Grazie a te Annamaria, per la tua spontaneità e la tua purezza di pensiero!

Emma!

Mario Malgieri ha scritto:

Dici di non essere scrittrice e poetessa, ma in alcuni passi questa tua pagina trasuda poesia, trasmette sentimenti e sensazioni, induce a riflettere e innesca ricordi.
Cosa ci vuole di più per essere poetessa e scrittrice?

Quando leggo i poeti mi sento inadeguata e mi sembra di non riuscire a trasmettere quello che davvero sento con la mia scrittura.Quando qualcuno, come te adesso, mi dice il contrario bhè mi" scaldo" e mi emoziono. Che bello.

Mario Malgieri ha scritto:

Dici di non essere scrittrice e poetessa, ma in alcuni passi questa tua pagina trasuda poesia, trasmette sentimenti e sensazioni, induce a riflettere e innesca ricordi.
Cosa ci vuole di più per essere poetessa e scrittrice?

Ti rispondo di nuovo, dopo averci pensato un pò. Una cultura di fondo che a me manca, scrivo per istinto e più volte mi è stato rimprovarato di non avre basi solide per poter affrontare con conoscenza l'arte dello scrivere. La mia fame mi porta comunque a colmare queste lacune leggendo leggendo leggendo e chissà che il mio diploma superiore non possa diventare qualcosa di più se finalmente troverò tempo e soldi per ricominciare a studiare alla mia veneranda età. Poeta e scrittore è chi lo fa per mestiere, mi è stato detto, io invece lo faccio per..amore.

cara Anna Maria, leggere, leggere e rileggere è il solo modo che io conosca per farsi una cultura e allo stesso tempo imparare come si scrive.
No, scrittori e poeti non sono coloro i quali lo fanno per professione, ma coloro che amano farlo e ci mettono tutta la passione, l'impegno e la capacità che hanno.

Mario Malgieri ha scritto:

cara Anna Maria, leggere, leggere e rileggere è il solo modo che io conosca per farsi una cultura e allo stesso tempo imparare come si scrive.
No, scrittori e poeti non sono coloro i quali lo fanno per professione, ma coloro che amano farlo e ci mettono tutta la passione, l'impegno e la capacità che hanno.

mi piace quello che dici!

Mario Malgieri ha scritto:

cara Anna Maria, leggere, leggere e rileggere è il solo modo che io conosca per farsi una cultura e allo stesso tempo imparare come si scrive.
No, scrittori e poeti non sono coloro i quali lo fanno per professione, ma coloro che amano farlo e ci mettono tutta la passione, l'impegno e la capacità che hanno.

Col Grang'Orso Mariovaldo or mi sento in sintonia, oh... ma non è per piaggeria... Penso che il consiglio suo qui sopra sia corretto e assai sincero: son color che amano e ci mettono passione che arrivano al cuore della gente. Dico questo anche se ancora non so niente, che novizia son della scrittura.
Questo soltanto mi pareva

La penna del giorno ha scritto:

... che novizia son ...

cara penna, per essere una novizia mi pare più affine a suor Virginia da Monza (al secolo Marianna de Leyva) che a qualche casta neofita... o tempora, o mores

qui ci si ritrova per affinià elettive, siamo davvero tra amici che parlano la stessa lingua e basta una virgola per capirci.

Rita Paleari ha scritto:

qui ci si ritrova per affinià elettive, siamo davvero tra amici che parlano la stessa lingua e basta una virgola per capirci.

si rita...non sai quanto è vero! Felice di essere qui!

Emozioni. Bella cosa, no???

Susanna Costa ha scritto:

Emozioni. Bella cosa, no???

Fantastica. Mica saprei viver senza!