La strana vita di un rincoglionito navigatore da poltrona.
Diobono! Manco arriva a casa che subito cerca il suo piccì.
Se mai ci fosse stato prima un cristo che ad un fatto così, non ci credeva, era lui. Ora, invece…
Seduto, davanti al video in trepidante attesa, al programma accede, poi esce e riaccede
ogni momento
spacciando il suo vero sentire col dire che, ormai… dalla rete s'è fatto rimbambire.
E passano lenti minuti ore, e giorni
nell’attesa di una sola parola amica, a colorare il silenzio della casa.
Aspetta, aspetta aspetta. D’intorno il tempo flussa e riflussa, brumeggia e tedia.
Blip-blip. Ah! Finamente! Ecco che trilla. Trilla!
E lui… fibrilla, un friccico nel petto, si risveglia
insegue con l’occhio il volo, da mosca, del suo topo
qui s’impaccia, poi clicca,
DoReMi, DoReMi Si, subito dolci note incantano la stanza
luci colori tinteggiano d’arcobaleno pareti e muri, e allora
pensa frasi d’amore, a fiumi, che poi non sa ridire
pensa parole da poeta, ma non le sa comporre
pensa parole intriganti, intelligenti. Tutte le dimentica, ah-ah…
povero scemo, un vecchio demente, sembra. Ecco chi è veramente.
Uno che vive virtualmente, che si spaventa della vita vera?
Forse. Chissà, vive aspettando ormai l’amato blip, questo è certo.
E questo riaccender d’interesse quando in notifica ti scorge, come lo chiami tu, allora?
… Non esce, non vede gente e fare sport, manco a parlarne… sta diventando un vegetale
Non preoccuparti di dare una spiegazione alle emozioni. Vivi tutto intensamentee custodisci ciò che provi come un dono di Dio. P. Coelho