Poesia, sogno, verità
Quale meta cerchiamo
Per il nostro dito?
Non v’è riposo
Ove volontà oscura arde.
Non v’è sereno
Per la cenere che tenta
La parola cercando antico foglio
In se stessa.
Quale dimestichezza abbiamo
Del piacere? Non è diversa da quella
Che l’ombra ha del nostro bacio.
Siamo il riflesso delle nostre emozioni.
Non dentro, ma oltre noi
Risiede il vero.
Taci al vento che ti sovrasta
Solo quando stretta più forte
T’avrà morta la gola.
Perché il tentar è bagliore
Che sul vero proietta noi stessi.
Quel bacio che bramiamo esiste
E con luce ansante
Vive come il tratto
Su di un foglio.