Che vaghi nelle tenebre
a inseguire cerchi di coda
su carboni ardenti tra zombie
geometri ai labirinti,
assegnato in un tempo non tempo
con collana d'orologi senza numeri
e denti battito a secondi impazziti
in somma a ore paresi facciali
incagliate su mimiche mendiche
e goccia a goccia rabbia in delirio
a speranza disincaglio in ritorno
maledetto d'infetto sangue
mentre virgola a sorteggiato sollievo finto
il dolore d'augurio estremo a te stesso,Poggiolini
come pure in nere vene in risalto al tetro
a copiarti l'orme i complici
-Che agli inferi siate a Lucifero
fiore d'occhiello d'inespiabili pene
che alla parola pace s'infiammano
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Da:Destini E Presagi
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